LEÜCISCUS FUCINI.
in avanti, centinate all’indietro. La dorsale incomincia alla metà del pesce, escîusa la
caudale; il secondo suo raggio è poco più breve della lunghezza del capo, 1’ultimo è poco
più della metà del primo; la base della pinna è dùe terzi dell*altezza del secondo.
Le pettorali s’intestano sotto all’estremità dell’opercolor la lunghezza îoro è poco minore
del secondo raggio della dorsale: lo spazio ehe corre tra la lor punta e l’intesta-
tura delle ventrali è due terzi della lunghezza delle prime. Le ventrali hanno origine
poco avanti la dorsale, più prossime all’intestatura defl’ anale ehe a quella delle pettorali;
e son lunghe poco meno delle medesime. L’anale s’allontana dalla punta delle
ventrali suddette per la metà della lunghezza loro; il suo primo raggio è poco più
di due terzi del secondo della dorsale; l’ultima è la metà del primo; la base è poco
men dell’ altezza del primo raggio. La caudale avanza di poco la lunghezza del capo.
Verde olivo con riflessi di argento è sui dorso, il quai colore va scemando verso la
linea laterale, ove assume un argentino quasi sporco: la stessa tinta del dorso, ma
più atra alquanto, cuopre la sommità del capo, d’onde trapassa in argentino tanto più
netto quanto più si avvicina al centro. La pinna dorsale è color di oliva fradicia con
l ’estremità più scura. La caudale segue le stesse fasi. Le pettorali, le ventrali, l’anale
simulano un nastro ehe abbia una striscia longitudinale rossastra ed al tra giallognola.
Lo scheletro coraponesi di 37 vertebre sostenute da i5 paja di costole, quante sono nel
L. trasimenicusj ma più sottili. L’esemplare scelto fra i grandicelli ordinarii misurava
quattro pollici e mezzo.
In alcuni paesi di Toscana, non sappiam con quanta propriété, udimmo imporre ad
una Lasca affinissima a questa, e forse alla trasimenica^. il nome di Boga^ ehe modifi-
cato diversamente per tutta Italia spetta ad un ben cognito Sparide marino, cioè al B o x
boopSj Nob. ossia Box vulgarisj Cuv.
L A S C A A L B O
SQUALius albo-virens argenteuSj longitudine dltitudlnem s e xtu p lo su p e ra n te : capite altilu-
dine corporis multo longiori : spatio inleroculari f e v e duplo oculo m a x imo : ore am~
plissimo : p in n is parvulisj subnigricantibus : dorsali ventralibus opposila, subtruncata.
D. i(K P. ï6, P*. 9. A. i l . C. iq. Lin. lat. sejuam.
ALB08 Pisci8, Suivi an. Pise. Hist. p. 88.fig.20. sub ttomine Âlburni incur, calcoglb
Cypiinus ALBO llalis dictus, Âried. Sy.non. Pi*c.p> KS. sp. 96* ex Salir.
ALBO:,. Garnbini, Lago Trasim, p- Tlr
P e r c h e mai l'Albo, distinta ottimamente dal Salviano, nom si légiste* ne’cataloghi
della scienzà, quantunque il grande Artedi lo accettasse? Fu disgraziato questo pesce
appresso Linneo, ehe non ne fece menzione. Tanto Taie l’oblio di un si chiaro Maestro!
Proprio si è del lago Trasimeno, nel quale mal supponemmo altra yolta ch’ esistesse
una specie peculiare di Scardinius: altro non essendo, la Scarpata di quel lago, detta m
altresi Sputapane, ehe il nostro Leuciscm scardafa. Somiglia, è vero, a,l)o Squalo, ma
ne diïïerisce assai bene per la dimora esclusivamente lacustre, e pe’caratten distmtm
ehe ripetuto dall’ Artedi c'-indico la stessa SalYiano, quando in sostanza dissélo un poco
più svelto e più gobbo dello Squalo, di muso più acuto, di più grandi occhi, di pinne
più scure, di scaglie più larghet a’quali earatteri è d’anteporsi_ lo squarcio grande e
protratto della bocca, non solo, maggiore ehe nella Squalo* ma in egni altro Leucisco
finor conosciuto. | . £..
La material descrizione del pesce andiam formando cosi. Poeo incurvi sono i prohh
superiore ed inferiore, mostrandosi alquanto più concavo quello del Yentre Yerso la
parte assottigliata del tronco, ïaltezza della quale è superata due Yolte dalla lunghezza,
ch' è quasi uguale ad un sesto di tutto il pesce, e doppia dello spazio occupato dalla
pinna anale. La maggior altezza del corpn, ehe,cade tra le pettorali e le Yentrali, Tien
compresa poco men di sei Yolte nella totale lunghezza, e la grossezza è quasi due terzi
deli altezza. Il capo molto più lungo dell’ altezza del tronco è contenuto appena quattro
volte e mezzo nella lunghezza del pesce: il suo profilo è quasi retto con poco risalto
da quello del dorso; la mascella inferiore, curYa alcun poco, continua il profilo del
ventre. Tondeggiante discretamente verso i lati è la parte superiore del capo stesso. La
punta del muso, ellitticamente contornata, trovasi sull’orizontale ehe passa sopra la metà
a e li altezza del tronco. Lo squarcio, della bocca dolcemente obliquo si protrae fin d ire
la metà dell'occhio ; il cui diamètre vien compreso quattro volte e mezzo nella lunghezza
del capo: un diametro e un quarto misura lo spazio tra esso occhio e la punta