CHONDROSTOMÀ. RYSELA.
da altre che non vi giungono : la porzione esterna è solcata da strie più minute e più
fitte : e tali squame montano al numero di cinquanta lunga la linea laterale, sopra la
quale ne corrono otto serie, e sei sotto. La linea suddetta procédé sensibilmente con-
cava più yicina al profilo del ventre ehe a quella del dorso. L’ano rotondo, amplo, protubérante,
apresi ai due terzi del corpo, esclusane la pinna caudale. La pinna dorsale
co’ suoi dodici raggi, il primo de’ quali è il doppio dell’ ultimo, spiccando sul bel mezzo
del pesce, non compresa la coda, è quadrilatera col margine superiore troncato, alquan-
to concavo. Le pettorali piuttosto larghe, ehe ripiegate in avanti giungono. a cuoprir 1’oc-
chio, e si stendoho verso la origine delle ventrali assai meno ehe nol mostri la nostra
tayola, hanno circa diciotto' raggi, gli ultimi de’quali sono esilissimi, delicatissimi. Le
ventrali di forma triangolare, più larghe di tutte Ie altre pinne, spiccano alquanto in-
nanzi la dorsale, precisamen te tra il termine dell’opercolo e la raetà della pinna anale,
e risultano di dieci raggi tutti cospicui, suddivisi oltre la metà in quattro rami a venta-
glio. L’anale ugualmente distante dalle ventrali ehe dalla base della caudale, è quadrilatera
troncata, fornita di tredici raggi. La caudale robustissima, forcuta a metà, co’lobi
ottusi divaricati per quanta è la loro lunghezza, consta di raggi diciannove tutti grossi e
saldi, non ehe di altri quattro rudimentarii per ciascun lato..
11 colore di questo pesce è argenteo sporco di cinericcio sul dorso, ehe va sfumando
verso la metà del çorpo, e prende un argentin© pallido quasi puro. Il capo si tinge come
il dorso nel terzo superiore, il resto è di un lurido color perla. Le labbra sono legger-
mente rosate ; le pinne languidamente paonazze, salva la caudale ehe è verdognola.
L’esemplare descritto avea quattordici pollici di lunghezza, ed era alto tre e mezzo.
La grande elevazione del corpo la distingue ad un trattO: dal nasus^ d anco più dall*
altra Chondrostomà scoperta non ha guari nel Nilo dal signor Huppel, in ambedue le
quali la linea laterale è retta, e nella seconda poi sono molto più piccole le scaglie ;
percio non monta il notare altre 'difference nelie rispettive parti. Aggiungi ehe i colori
son pur diversissimi, poichè la Ch. nasus col suo argenteo fosco e molto scuro, e la Ch.
dembeensis col suo verdognolo contrastano can la chiarezza della nostra. Oltre cio la
dorsale della seconda è quadrimaculata, quando quella delle due specie europee non ha
macchia alcuna.
Finalrnente giacchè le suddette specie formano con la nostra il complesso di tutto il
genere, il quale non vantane alcuna fossile, ne proponiamo le frasi.
i . Chondrostomà nasus j Agassiz, (B l.tab.3. ) F usco-argentea> longitudine altitudi-
nem quinquies superante : capite sextum longitudinis aequante : spatio interoculari vix duplo
majore diametro oculi: s quamis mediocribus : linea laterali infera, recta.
D. i 3. P. i2 V. io . A. i 3. C. 24. Lin. lat. sq. 61. ser.-15. -2—
Habitat in Europae mediae fluminibus. ^
2. Chondrostomà dembeensisj Rupp. ( C. niloticus Nilf. III. tab. 2. fig. 4.) Firidi-plum-
bea_, longitudine altitudinem sexies superante : capite sextum longitudinis aequante, infra
oblique truncate : squamis minutis : linea laterali media j recta.
Habitat in Nilo.