MUGGINE CEFALO
MOGIL capiie brevis lata, anterius semicircidari: labio superiore tenui: maxillari brevi a
suborbitali occultato: spatio gidari operculis interposito obverse lanceolato latiusculo:
oculis veto adiposo hyalino tectis: naris utriusque foraminibus dissitis: squama axil-
lari pecloralium elongala carinata.
- 1.“ D. 4. 2 * D. 9. P. iS. V. i/5. A. 3/8. C. 16.
MtIGIL CEPIIALUS, CuV. Regn. A n im. 2. ed. I I . p .iZ i. Rafmestlue, Ind. I tt. S ic . p. ;
Rïsso, Tchlh. Ni °- P- 345. gen. 71. sp. i . (exet. Tar. A.) Id . HU>t. Na t. I I I . p.> 388. sp.
MU G IL CEPII ALUS, Tar.A. Delarochc Mem. Poiss. Iviga in An n . Mbis. X I I I . p. 358. tab. s
cephalus, Rond. Pi.sa. I . lib.ix. eeip. v. p. a6o. cum fig . Gesner, Aquat. lib. iv.■ P- 549-
Cestreus, dorso reipandoet sordide y:iridi, venire albo, capile latiore reliquorum capitil>us, oculi
infectis, u t p,ripe!bram dixeris, 1ineis laleralibus nigris, Klein, His t. Pise. M iss. y .fa s c .i
mulet-cabot, Duhamel, Traité des Pèches I I I . Sect. vi, cap.iï, art.'ù. p. 146.4
MUGE A GROSSE TETE, RisSO loco citalO.
CEPHALE, Cuv. loco citato.
I l généré Mugît si distingue fra i Pesci Acantotterigj per un complesso taie di
partieolarità di struttura, ehe non si potrebbe aggregare ad alcuna delle famiglie na-
turali ammesse universalmente, senza turbare i legami reciproci sui quali esse trovansi
stabilité.
Sono comuni alle specie di questo genere le condizioni seguenti. Corpo oblungo, as-
sottigliato posteriormente, compresso-turgido, coperto di scaglie grandi, embricate, ad-
presse, dure, striate, troncate alla base, leggermente cigliose all’apice ehe è arcuato.
Capo turgido, un poco depresso, largo,, coperto superiormente di scaglie grandi lar-
ghe goligone irregolari, privo d ’appendici. Membrana branchiostega crassa, sostenuta
da sei raggi. Opercoli difilli, lisci, grandi, rigonfj, col margine angoloso nel tratto superiore,
intiero e rotondato nel rimanente.'Muso breve, ottuso. Occhi laterali, rotondi,
con la membrana nictitante anulare. Narici doppie. Bocca piuttosto picciola, tagliata
obliquamente : mascelle quasi uguali, la superiore esertile, 1’inferiore fornita interna-
mente presso lapice d’uno spigolô o caréna prominente, che al chiudersi della bocca,
vien ricevuta in un’ incavo o solco della mascella di sopra. Lamina cornea del pez-
zo sottorbitale dentellata al margine. Labbra orlate di ciglia brevi tenuissime talvolta
impercettibili, che tengon luogo di denti. Lingua breve, immobile, carenata, scabra
sul margine. Palato armato di seabrosità verso il fondo di qua e di là dal tratto di
mezzo. Apparecchio faringeo assai complicate. Dorso convesso; con la caréna ehe segna
una lïnea leggermente curva per tre quarti della lunghezza, quindi per un breve
spazio arcuata, finalmente quasi retta nel tratto vicino alla coda. Garena addominale
più incurvata della dorsale. Niuna linea laterale propriamente detta, perché tutte le
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