Ia punta del mnso la quale cade superiormente all’ orizzontale del corpo, ed è tondeg-
giante alcun poco. La fronte è rotondata. La hocca molto obliquamente fessa spinge i
suoi angoli fin sotto a due terzi della distanza tra la punta del muso e 1’occhio. La ma-
scella inferiore è sensibilmente più lunga della superiore. L’ occbio collocato a poco più
di un suo diametro dalla punta del muso vien compreso quattro volte e mezzo nella
lunghezza del capo: quasi due diametri corrono fra un occhio e l’ altro. L’ opercolo è
contornato pressochè ellitticamente, e il preopercolo triangolarmente, con l ’angolo ret-
tangolare alquanto smussato. La linea laterale conyessa scende alcun poco al suo prin-
cipio, quindi corre parallels al profilo del ventre, due volte più vicino ad esso ehe a
quello del dorso. ündici serie di scaglie contansi in ciascun lato del corpo, sette supe-
riori e tre inferiori a quella ehe vien tagliata dalla linea laterale che ne ha quarantuno:
queste scaglie sono grandette, più larghe che lunghe, ellittiche in ayanti anzi ehe circo-
lari, poco centinate posteriormente dove aderiscono alla cute: la superficie loro è raggia-
ta a ventaglio corne quella delle altre specie, ma con minor numero di strie. La dorsale
spicca alla metà del pesce compresavi la caudale, e si estende lungo il dorso un quarto
meno dell’altezza del secondo raggio, il quale misura cinque settimi della lunghezza
del capo: l'ultimo è soltanto la metà di esso, decrescendo gradatamente i frapposli, sic-
chè il margine terminale della pinna mostrasi obliquamente troncato. Le pettorali intestate
sotto 1’ópercolo sono lunghe quanto la dorsale. Le ventrali poco più brevi delle
pettorali distano dall’origine delle medesime quanta è la lunghezza del capo. L’anale
s’ mtesta lontana dall’ origine delle ventrali quanto da quella della pinna caudale, cioè
quanta è la medesima lunghezza del capo: il primo raggio è appena più breve dei primi
della dorsale; l'ultimo misura due quinti del primo: la di lei base si estende due terzi
della lunghezza del primo raggio. La caudale è alquanto più breve del capo: il suo bi-
forcamento comincia anche prima della sua metà.
Sul dorso, sulla parte superiore del capo fino in punta,, e lungo l’opercolo è di co-
lor fosco bruno, ehe nel discendere su i lati prende a gradi una tinta di acciajo can-
giante di ceruleo e d’ olivastro con matti colpi di giallo dorato alternanti con altri di
color ferrigno. Quella tinta di acciajo schiarisce a poco a poco sul ventre, di modo ehe
alquanto sopra la linea laterale trovasi già mutata in quasi madreperla leggermente
opalizzante di roseo, e biancheggiante ancor più nell’ accostarsi al profilo del ventre.
L’ opercolo e il preopercolo son madreperla più schietta, causa la continuité di lor tes-
suto, assumenti un iride dorata d’ indole metallica. L’ iride delf occhio è color di miele
tendente leggermente al dorato. Le pinne sono tutte oscure sulla punta, è impallidisco-
no alla base, esclusa la caudale ehe non si sbiada nè punto ne poco. Queste tinte son
ritratte a pennello da un esemplare lungo un palroo architettonico, del peso di otto
oncie romane, pescato poche ore prima.