BLENNIES t r ig lo id e s
BAVOSA CAPONE
blennius fusco-olivaceuSj atro-nebulosus; longitudine altitudinem quater superante: capite
ingenlij antice truncato-retusOj corporis altitudinem aequante: cirro supraciliari brevis-
simo: pinna dorsali bipartita: caudali rotunda. D. 28. P. 12. V.a. A . 18. C. 14*
blennius trigloides, Cuv. et Valeric. Hitt. Poiss. XI. p. aa8.
T Ja pinna dorsale tanto profondamente intaccata da parer doppia anzichè bifida,
ma sopra tutto la grossa testa foggiata precisamente a guisa delle Triglae di Linneo,
cioè di quei pesci chiamati volgarmente Caponijben distinguono questa specie essenzial-
mente marina da tutti i Blennii fin qui conosciuti. C’ incontrammo perció, senza nep-
pur saperlo, col signor Valenciennes neH’ applicargli il nome Trigloides.
Questo pesce è molto ingrossato nella metà anteriore, nella posteriore è compresso :
il profilo superiore corre orizzontale dall’occhio alia pinna dorsale, quindi incurvasi leg-
germente; piii convesso è quello del ventre specialmente dalle ventrali alla coda. La
maggior altezza sul mezzo delle pettorali è un quarto della totale lunghezza, della quale
misura un sesto la grossezza, ehe a cagione del gonfiamento straordinario delle gote, tro-
vasi al termine del capo. Questo dal piano superiore scende bruscamente all’ ottusissima
estremità del muso incavandosi sotto 1’occhio: la sua lunghezza comprendesi quattro volte
in quella del pesce. L’occhio ampio, rotondo, occupa un quarto del capo, dista più di
un proprio diametro dall’apice del muso, mezzo dal compagno: gli acuti margini su-
periori delle orbite sono notabilmente sporgenti. La bocca affatto terminale squarciasi
fin sotto la metà degli occhj ; le mascelle pressochè uguali rivestonsi di labbra carnose;
e 1’estremo dente isolato di qua e di là è molto breve ma robustó. Le narici collocate in-
nanzi al margine anteriore dell’occhio hanno ambo i fori velati da una sottile appendice
cutanea fimbriata ne’ margini. L ’opercolo obliquamente troncato, termina in una punta
ehe richiama anch’ essa le Triglae. La Jinea laterale discende arcuata fino al mezzo del
corpo, ove risale dolcemente per proseguir retta fino al suo termine. L’ano piccolissi-
mo, rolondetto, s’apre nel mezzo del corpo. La pinna dorsale fortemente arcuata spicca
molto innanzi il termine dell’ opercolo, e giunta alla sua metà scorcia talmente i suoi
raggi, ehe sembra divisa in due di una stessa forma. Le pettorali, carnose alla base, e
lunghe quanto il capo, spingono lor punte fino alla metà del pesce: i sei raggi inferior!
son più robusti. Le ventrali protraggono il raggio interno al terzo anteriore delle pettorali.
L’anale spicca lungi dall’ano sotto l'intaccatura della dorsale, della cui metà posteriore
ha forma e grandezza. La caudale, ehe non giunge ad un sesto del pesce, è quasi
rotonda. La tinta è cinereo-cupa sparsa tutta di folle macchie nerastre ehe assumono
sulle gote l’apparenza di triplice fascia: le pinne sono tempestate di macchiuzze rossigne.
Dei pochi ehe avemmo fra le mani, il più grande esemplare, ricevuto di Sicilia, mi-
surava tre pollici e mezzo.
BLENNIES LEPELUS
BAVOSA LUPETTO
b l e n n iu s fusço-olivaceus atro-maculatus : longitudine altitudinem vix quinquies superante :
capite oblique truncatOj subbreviore altiludine çorporis: cirro superciliari vix ullo: ano
a pinna anali longinquo : cauda potundata. D. 29. P. i 3. K. 2. A. 18. C. i 4-
S o t t o un nome specifica tratto dal volgare di LupettOj ehe questo pesciolino divide
con altri congeneri nostrali, introduciamo ne’ cataloghi non senza qualche timoré un
vero Blennio ehe nella Fiora ed al tre correnti tributarie de! mediterraneo sui confini
Toscani e Romani chiamasi Pesce cane; del quai nome è già nota goder nel Tevere il
comune e vago Bl, oçellaris.
Il profilo del dorso corre intieramente convesso; quello del ventre è convesso anch’
esso fin al termine delle pettorali, ove salito tostamente, continuasi quasi retto. La maggior
altezza nel terzo anteriore del pesce è compresa quattro volte nella sua lunghezza
esclusane la coda. 1] capo schiacciato nella metà anteriore, alquanto rigonfio nella posteriore,
e breve a segno di agguagliare appena la suddeita altezza, vedesi piano dalla nu-
ca aile orbite, ove scende rapido fino alla poco ottusa punta del muso; dalla quale l’oc-
chio, ehe ne occupa un quarto, dista un buon diametro e mezzo, mentre un mezzo diametro
soltanto divide un occhio dall’ altro, Lo squarcio della bocca non giunge sotto la
metà di questi. I piccoli denti sono ottusi in punta ma taglienti, quello isolato ehe ne
fiancheggia di qua e di là la serie è breve e poco riçurvo. L’opercolo ha il margine
troncato obliquamente, La linea laterale piuttosto superiore, corre ad arco fino al termine
delle pettorali, quindi continuasi retta per lo mezzo del corpo. L’ano apresi innanzi
la metà del pesce. La pinna dorsale nasce dietro il termine dell’opercolo, va crescendo
grado grado fin oltre la sua metà, quivi si eleva più sensibilmente, e con la ottusa
estremità dista dalla base della caudale per un sensibil tratto: la sua maggiore altezza,
che trovasi in quel punto, è la metà della lunghezza del capo. Le pettorali ovate, lar-
ghe aha base, son lunghe quanto lo stesso capo : U setliino lor raggio, ch’ è il più lungo,
si stende fino all’ ottavo della dorsale. Le ventrali, che ripiegate giungono alla punta del
muso, hanno il più lungo raggio assai più breve delle pettorali. L’anale spicca elevata
alla metà del pesce un buon tratto dietro 1’ano, e termina prima della dorsale: i suoi
raggi pressochè uguali fra loro son più brevi ehe gU uliimi di quella, La caudale lunga
un solo sesto del pesce è ovato-rotonda.
U dorso è di un cinereo olivognolo sparso di moite macchie di color cioccolala : il
ventre assai più dilavato non ha ehe setle ad otto di lai macchie sulla metà posteriore.
11 capo fin dietro le gote riveste una tinta più cupa delle macchie suddette, e sotto la
gola insudiciasi di giallognolo ; una fascia scura corre obliquamente daU’occhio al termine
dell’ opercolo. Le pinne sono alquanto giallognole, tutte spruzzate di macchiuzze
fosche: cinque osei macchie rugginose formano quasi una fascia alia base delle pettorali.
Vedonsene ma raramente esemplari di buoni Ire pollici e mezzo.