»1UGIL C A P I T O
MUGGINE CALAMIÏA
MUGiL capite mediocrij subattenuatOj anlerius obtuso: labio superiore non incrassalo:
maxilluris apice declinatOj infra suborbitalem porrecto: opercülis margine infero
inviceni incumbentibuSj spatio gulari opercülis interposito obverse lanceolato: utriusque
naris ßtraminibus approximatis. i.a D. 4. 2.d“ D. 9. P. 17. V. i/5. M.S/c). C. 18.
irfDGit. capito, Cuv- Regn. Anim. a. edit. II. p. 5a.
Mi'GiL CEPiiALUs -rar. A. Risso, Ichtk. Nie. p. 344- SP- !•
MOGiL ram Ada, Riss- Hist. Nat. III. p. 5go. sp. 3o5.
ra.ua do Je Nice,; Cuv. loco citato.
MOLLET? Penn. Br. Zool., III. p. 27S.
A questo Muggine fu assegnato dal Cuvier il nome Capito> il quale presso gli anti-
chi serviva a distinguere una delle specie nostrali, e forse, attesa la maggior grossezza
del capo, designaya piuttosto il M. Cephalus del Cuyier. Ciö che scriye il Signor Risso
del suo Mugil Ramada non basterebhe a far riconoscere in esso la specie presente: ma
poichè il Cuyier allega il Ramado di Nizza sotto il suo M. Capito„ dobbiamo credere
ch’ egli abbia avuto campo di yerificare l ’ identità.
E probabile ehe sia questo stesso il Muggine ayrito in yista dall’Àrtedi, e chiamato
da Linneo Mugil Cephalus„ perché abbonda appunto nelle regioni yisitate da quegli au-
tori, mentre invece il Mugil Cephalus del Cuyier non si rinyiene sulla sponda Europea
dell’Atlantico. La frase pero di Linneo pecca d’ inesattezza, corne abbiamo già fatto rile-
yare, la descrizione d’Artedi tuttochè lunga nulla contiene ehe sia preciso abbastanza,
la sinonimia ehe allega è un complesso di citazioni discordi : bisogna contentarsi per-
tanto di lasciare la quistione non risoluta ; nè per la scienza è gran danno.
Il Mugil Capito h a'il corpo compresso-turgido. La sua larghezza è contenuta otto
volte nella lunghezza totale, la quale comprende l ’altezza maggiore per cinque volte e
mezzo. La lunghezza del capo è contenuta cinque yoke in quella di tutto il Pesce. La
radice della coda ha due quinti dell’altezza del corpo. Il capo largo posteriormente un
ppco più del corpo, s’assottiglia alquanto verso il dinanzi, che ha il contorno arcuato
ma piuttosto tendente all’ angoloso ehe al semicircolare. L’ orbita giunge alla misura
della metà della distanza ehe passa fra il suo lembo anteriore e l ’ apice del muso, ed è
compresa quasi tre volte nello spazio ehe corre fra il suo lembo posteriore e quello
dell’ operçolo. Fra un’ occhio e l ’altro passa una distanza uguale a due diametri e due
terzi dell’ orbita. L’occhio non è ingombrato da stratto adiposo. I forami delle narici da
ciaseun lato sono talmente yicini, ehe l’ intervallo ehe li disgiunge corrisponde a due
quinti della distanza ehe passa fra 1’anteriore e il lembo del labbro di sopra, e fra il
posteriore e il lembo dell’ orbita. Il labbro superiore è erto mediocremente, misurando