terrotte: l'anale ha lo stesso fondo giallo, ed è fasciata anch’essa di tre bande cerulee:
la caudale ha lo stesso fondo, rosseggia un poco sulla punta e sui margini, e porta
due sole bande cerulee.
Poco valore suol darsi alla sua carne. Si pesca comunemente sulla spiaggia Boma-
na, ove porta il nome di Zerolo dalla corona, e di Zerolo dalla corona largo. Non ci
è stato possibile di rinvenire come era nostro desiderio a quale specie debbasi appropriate
la denominazione Toscana Spigolo, la Genovese Spigo, le Veneziane Pontio,
Gavizo, Menola bianca, Maredola, Menolata, le Marcheggiane Amindola lunga o tonda,
Marindola etc. le quali voci pure si riferiscono a parecchi in eoraplesso o ad alcuni
in particolare di questi pesci.
Essendo oramai giunti aU’ultima specie della prima tavola de’nostri Smaridi, sti-
miamo opporluno prima d’incominciare le illustrazioni della seconda il produrre un
esame comparatiyo di tutte le loro specie. Confuse da prima con le Mendole, tanto
piii proseguono a confondersi fra di loro; e fa d’uopo aver l ’occhio sagace d’un natu-
ralista per distinguerne i caratteri, i quali sembra che lo stesso Cuvier non abbia con la
solita sua diligenza osservali, benchè saviamente awertisse non essere state descritte
comparativamente le specie prima di lui indicate, e percib riuscire quasi impossibile
ll rintracciarle negli autori ; del chë' diede prova manifesta coll’ errare nella sola cita-
zione che promulgb per certa. Cinque soltanto egli ne eonobbe, ma sopra due si rimase
cost dubbio e timido che noi, postergale le sue indicazioni, potremmo quasi dire aveme
il medesimo stabilité tre sole. Messo da banda lo Smarts insidiator che per i suoi molti-
plici caratteri non si lascia confondere con verun altro, facendo quasi un sottogenere
a se, osserviamo che tre -delle rimanenti specie normali (gracilis, vulgaris e Maurii)
vestono colori scuri, e tre altre chiarij-cioè alcedo, chryselis, gagarella: che tre sono
sottdi (gracilis, Maurii, alcedoj e.tre di corportura elevata soinigliante a quella delie
Mendole, cioè chryselis, gagarella, vulgaris : che due hanno gli ultimi raggi più o meno
prolungati ( alcedo, Maurii), mentre nelle altre (gagarella, vulgaris, gracilis, chryselis)
questi ultimi raggi sono più corti dei precedenti. Accozzando questi caratteri come
abbiamo procurato di fare per dar forma aile nostre diagnosi, sarà impossibile di confondere
d’ora innanzi queste sette specie malgrado la loro reciproca affinité. Quanto poi
alia lor sinonimia, andiamo di perfetto consenso col Cuvier, che sia cioè' inestrica-
bile affatto.