Sphagebranchus rostratus, Bl. ; altri corne il coecus riferendosi piuttosto al genere Apteri-
chthys, Duméril, alcuni come Vimberbis e Yoculatus altrove. È ben conosciuto il Serpente
di mare ( Ophisurus serpens, Lacép.) , dal quale non differisce forse l’Oph. piclus, Sw.,
e YEchelus oxyrkynchus, Rat: vanno studiate perô le Ophisomoe acuta ed oblusa del
Swainson, e il suo Leplognalhus oxyrhynchus di Sicilia.
Dai Pesci anguilliformi veniamo benissimo aile Lamprede, più imperlette di tutti
i Vertebrati, le qnali sregolatamente erano messe dai Natnralisti coi più perfetti dei
Pesci. Esse ibrmano a un tempo il decimo ed ultimo Ordine Helminthoidei , la Sezione
dei CYGLOSTOBXI e la Sottoclasse marsxpobranchu. La Famiglia dei Petromyzontidi ci
dà la marmorata Lampreda di mare ( Petromyzon marinus, L. ) che pur rimonta i fiumi,
e le argentee Lamprede di acqua dolce (P. fluviatilis, L. e P. planeri, Bl.), dalle quali è
certamente diverso il P. macrops, Blainv. Nei laghi principalmente si appicca aile bran-
chie degli altri Pesci YAmmocoetus branchialis, Duméril (P. branchialis, L.). Non abbiamo
alcun Myxinide, chè soltanto nei mari del nord troyasi copiosameute il Gastrobranco cieco
( Myocine glutinosa, L. ) , molesto anche ai più grossi animali. E cosi tutta questa Classe
estesissima giunge a suo termine segnato dal Branchiostoma lanceolatum, Bp. (Br. lubri-
cum, Costa, Amphyoxus lanceolatus, Yarr.)> non senza apparenza di ragione collocato
dal Pallas fra i Verrai, sotto nome di Limax lanceolatus ; tipo di Sottofamîglia, di Famiglia
e forse di Ordine, di Sezione e perfino di Sottoclasse seppure è più vero sia perfet-
tamente abranchxo che mancante di cervello, come per alcuni è sostenuto.
In quanto alla scella delle 181 specie figurate, si notera che abbiam dato talvolta
una specie nuova come il Blennius anticolus, o importante come la Strinsia tinea, isolata
come il Buvettus pretiosus, o accompagnata come YAnthias buphthalmus. Abbiamo
perô creduto maggior pregio dell’ Opera stendere Monografie più o men complete, di
generi come per il Mugil, la Trigla, lo Smarts ; di Famiglie come per i Pleuronectidi,
per i Cyprinidi ; di Ordini come per gli Storioni ; e perfino di Sezione e Sottoclasse
come per i Plagiostomi. Di questi ultimi, anzi di tutta la sérié dei P esci cartilaginei
del Cuvier, contrapposta ail’ altra degli Ossei da noi pure nei piano primitivo che affetta
la disposizione di queslo Volume, come è divisa to dalla Prefazione, diamo in proporzione
un numéro assai maggiore, anzi quasi tutte le specie. Abbiamo in ciô abbondato, perché
quando cominciammo questa Fauna tali importantissimi Pesci si trovavano meno illustrati,
e il divisamento del Cuvier era serbarli ultimi nella sua grande lttiologia. Oggi perô i
Plagiostomi sono messi in si viva luce dall’ insigne Monografia di Muller ed Henle, che
non si ecclissa a confronto di qualunque più illustrata parte della Scienza.
Un amore di particolare studio alla Classe dei Pesci, bella per gl’intricati rapport i che
chiamano a filosofiche vedute, non ci terra del tutto appagati di quanto abbiam potuto
fare in essa. Laonde sempre più operosamente intendendovi, speriamo di satisfare finalmente
al vivo desiderio espresso altre volte di pubblicare un Manüale d’ Ittiologia Italiana. In
esso si leggerà di tutti i nostri Pesci tanto quello è trattazione scientifica, quanto ciô si
risguarda a conoscenza di comune portata, come gli usi economici, le variate maniéré
e gli arnesi con che sogliono essere pescati, spendendo soprattutto ogni attenzione nei
dare èsattamente raffrontate le differentissime appellazioni volgari per ogni punto della
Penisola.