SGIÆNA UMBRA
S C I E N A O M B R I N A
sciæna cinereO’argentectj subtus albida in ochraceum vergens; pinnis decoloribus ; corporis
longitudine altitudinem quadrupla super ante j pinna caudali truncato-rotundata.
i.a D. io. 2/* D. 27. P. 17. V. i/5 2/7 <7. 20.
sciæna timbra, Linn. Syst. Nat..I. p. 4,8.0. sp. 4. pro parte, imo exclus» iliagnosi et synon. Hasselq. GmcL Syst.
Nat. I.p. 129S. sp. 4-pro p. Rafin, Ind. Itt.Sie.p. 17. sp. 67. Cuv. Rcgn. Anim. 2. ed. II. p. 173.
cheilodipterus AQoiLA, Laeép. Hist.Nat. Poiss. Suppl, V.p. 685. loi- xxL/îg.3.
PERÇA VANLOO. Risso, Iclilh. Nie. p. 298.sp.2. tab.ix.fig.3o.
sciæna AQoiLA, Cuv. in Mini. Mas. I. p. 1. /J. Rcgn. Anim. II.p. 298. Cuv. et Valeric. Hist Nat.
Paies. V.p. zS.tah. xoo. Risso, Hist. Nat I II. p.^u.sp. 328.
sciæna des Grecs, umbra marina des Latins, umbrina des Romains, JBallon, Pisc. lib. i p. 1 ijjig. in p. 119.
UMBRINA, Jov. Pisc. Rom. cap. v. p. 3i. Sain. Hist. Aqual.p. n 5.Jig.33.
latus, Rondel. Hist. Pisc. I. lib.v. cap. x.p. »35. cumfig. Gesn.AquaU IV.p. 4?»- cumfig.ex Rondel.
SCIÆNA, sive UMBRA, Aldrov. Pisc. lib. i .cap. xvii. p. qB-fig. in pag. S i.
OMBRINA Di canale, Celli, Pesci di Sard. III. p. 129.
maigre, Bolon, Nat. et Pourlr. Poiss. lib. ». p. i»o .fig. in p. lia .
maigre poisson- royal, Duham. Pèch. II. Sect. vi.p. iSq.tab.i./ig. 3.
pegAno ou maigre, aigle etc. Cuv. Rcgn■ Anim. loco citato.
sciÈNE aigle, Risso, Hist. Nat. loco citato.
maigre d’ Europe, Cuv. et Vulenc. loco citato.
maigre, peisrey, FEGARO des Génois, umbrina des Romains, Cuv. Rcgn. Anim. a. ed. loco citato.
I jo d e y o le fu al certo il partito preso dal Cuvier, allorchè nella Storia de’ Pesci
pubblicata unitamente col Valenciennes separo gli Scienidi dalla massa dei Percidij
coi quali egli medesimo gli aveva lasciati lin allora frammisti e confusi. E vero che
tali due gruppi hanno in comune le condizioni de’ pezzi ossei opercolari dentellati o
spinosi sul margine e delle gote non loricate, pei quali distinguonsi dalle famiglie
affini. Vero è pure che s’ awicinano per varj altri caratteri, come quello della bocca
protrattile, delle squame che rivestono il corpo conformate e disposte ad un modojstesso,
e che perfino ciascuno d’ essi è soggetto a quelle modificazioni medesime cui soggiace
l’ altro; ma non è men certo, che gli Scienidi si discostano essenzialmente e in modo
costante dai Percidi per esser privi di denti sul vomere e sulle ossa palatine, ed hanno
qualche cosa di particolare nell’ aspetto, che risulta immancabilmente da un complesso
di caratteri esteriori non sempre ugualmente facili aid esprimersi con parole: di piii
sogliono avéré le ossa del capo e sopratutto quelle del muso turgide, cosa che di rado
soltanto s’incontra nei Percidi, e le loro scaglié al solito men dure si stendono più.
largamente sulle diverse parti del capo. La stessa anatomia interna, analoga nel mas-
simo numéro dei punti, somministra pur qualche carattere di distînzione, perocchè il
notatojo degli Scienidi offre maggior vàrietà di forme, e struttura più complicala che
non è quella dei Percidij vedendovisi quasi sempre appendici corniformi in gran copia,
oppure appendici ramose.
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