loro apice non si stende fino al termine dell’arco formaté dalla linea laterale, la cui
apertura è assai larga. Le yentrali sono congiunte alia base e quasi d’uguale altezza, ma
cominciando la pallida un qualche tratto più indietro dell’ origine della colorata, e ter-
minando ambedue al punto stesso sono alquanto disuguali in larghezza. Non yi sono pro-
lungamenli ai raggi d’alcuna pinna. L’esofago è largo, la membrana dello stomaco erta,
e yi sono due intestini ciechi o appendici al piloro.
Alla diversa struttura corrisponde una differenza non leggera di costumi, perché i
Rhombi son tanto più yoraci dei Bothi quanto b maggiore 1’apertura delle lor fauci. Nè
si limitano questi Pesci ad usare la forza, ma ricorrono all’astuzia per impadroni±si della
preda. Sepolti nel fango in fondo all’Oceano o presso la foce dei fiumi intorbidan l’acqua
intorno a se stessi affine di nasconder meglio gli agguati ehe tendono. Con qualche leggier
moyimento degli estremi raggi délie pinne, che possono rassembrare minuti yermic-
ciuoli, attraggono gl’ incauti Pesciolini e li diyorano. Sono pero tanto schiyi nella scella
del cibo ehe non curano un’ esca esanimata o lariguente, o già addentata da altri Pesci.
II Rhombus laevis h sparso pei mari dell’Europa, e comunissimo nel mediterraneo.
Qualche yolta risale pei fiumi. A Venezia lo chiamano SoazOj SoatOj Soata: per tutto il
rimanente d’ Italia Rombo^ e quando occorra distinguerlo da altra specie lo dicono Rombo
liscio o Rombo comune. In Sicilia oltre il nome di Rumbu porta anche quello di Linguata
masculctj e a Messina quello di Passera. La sua carne è di buon sapore, ma non giunge
ad ayere la squisitezza di quella del Rh. maximus. Anche la sua mole è generalmente
più picciola.
La circoscrizione del Rombo liscio è el littica,le carene del dorso e del yentre seguen-
do due segmenti di circolo. Al di sopra e al di sotto del terzo posteriore del corpo la
pinna dorsale e 1’anale si solleyano notahilmente, ma il loro margine non forma angolo
distinto, quindi il contorno del Pesce non prende la figura romboidea, ma conserva la
sagoma ellittica. La lunghezza comprende due yoke e un quarto Paltezza, esclusa la pinna
dorsale e l’anale: il capo lungo quanto alto forma la terza parte del.corpo esclusa
la pinna caudale, la quale è contenuta quattro yolte nel resto della lunghezza : 1’occhio
di sopra è il maggiore, e il suo diametro è minore della distanza ehe corre fra il me-
desimo e la punta della mascella superiore: la distanza fra un’occhio e l’altro comprende
i tre quarti del diametro dell’occhio inferiore, che è situato alla distanza di tre dia-
metri dall’angolo dell’ operculo: lapertura della, bocca è lunga il doppio del diametro
dell’orbita inferiore. L’osso mascellare è tre yolte più largo ail’ apice ehe alla base. Il
primo raggio della dorsale dalla metà insù è trifido coi rami multifidi, tutla la parte
frastagliata è libera dalla membrana ehe lo connette col secondo: la membrana ehe
connette i seguenti fino al sesto è di mano in mano più alta ; tutta la parte libera di
essi è bifida coi raggi sempre meno composti. L’altezza dei raggi maggiori della pinna
dorsale e dell’ anale corrisponde alla distanza ehe passa fra il lembo posteriore dell’ oc-
chio di sotto e la punta del muso : la pettorale sinistra è poco più breye dei raggi maggiori
della dorsale e dell’anale, e comprende la metà della distanza ehe passa fra la sua
base e il margine anteriore dell’ occhio di sotto ; la destra è minore d’un quinto : le yentrali
hanno l’altezza dei raggi della medesima. Tutto il corpo e il capo di questo Pesce
sono lisci, priyi di tubercoli, e coperti di scaglie picciole persistenti. Il lato sinistro è
d’ un color castagno più o meno chiaro, tutto asperso di punti e di macchie di forma
rotonda o semilunare, disuguali, più cupe, ehe si estendono sulle pinne e ehe syanisco-
no coll’ età: il lato destro-ù d’un bis décria tteo.