Il capo è piuttosto allungato, alto circa due terzi della sua lunghezza, la quale entra
quattro volte in quella del pesce. La fronte è assai declive: 1 apparecchio lucido è ver-
ticalmente oblu'ngo, integro, simmetrico, e intersecalo da una lieve caréna ehe stendesi
attorno al margine inferiore dell’ orbita. Gli occhi, grandi quasi un terzo del capo, sono
divisi dall’ estremità del inuso per un terzo del proprio diametro, per uno intiero fra
loro, per men di due diametri dal margine posteriore dell’ opercolo. La squarcio della
hocca estendesi quanto due diametri dell’ occhio, e i suoi angoli distano un diametro da
medesimi. II margine della mascella è tenuemente convesso sotto il margine anteriore
dell’oGchio: la mandibola eccede alquanto la mascella, e larga meno della meta della
propria lunghezza offre una concavità corrispondente. I denti mascellari sono esili,
gli esterni sono più grandi e incurvali all’apice; i palatini sono minori; quei del le ossa
faringee sono più allungati, e rivolti verso la gola ; pochissimi e piccolissimi sono quelli
del voraere. 11 margine postico-superiore dell’ opercolo offre un angolo alquanto ottuso,
e sotto di esso una intaccatura rotondata: il subopercolo e l ’interopercolo sono subsinua-
ti. Le squame grandi, irregolarniente rotonde, superiormente crenate, concentricamente
striate, aderiscono leggermente alla pelle; quelle su cui è segnata la linea laterale, che
è quasi retta, sono circa trenta, sovrapponentesi, per metà, e aventi la forma di un reue,
la cui concavità sia volta in basso. Lano apresi poco innanzi i due terzi del pescè. La
pinna dorsale anteriore trapezoide dist a ugualmente dalla punta del muso che dalla origine
della caudale, elevasi quanto è J’altezza del tronco ehe le sta sotto, ed e piu lunga
ehe alta: il suo primo raggio è il più breve di tutti, il terzo, il quarto, il quinto sono i
più lunghi. La posteriore è lunga ed acutar e spicca in mezzo tra la prima e la caudale,
distando da questa e da quella p e t quanto stendesi essa prima. Le pettorali sono ovato-
oblunghe, e poco più lunghe della rnetà del capo non oltrepassano la origine délie ven-
trali. Queste cuneiformi col margine rotondato sono un terzo più lunghe delle pettorali
e nascono fin quasi innanzi la prima dorsale; L’ anale, simile per la forma alla dorsale,
ma un quarto minore, comincia sotto il termine della dorsale anteriore, e finisce prima
di giungere alla posteriore, distando poco più dalla caudale ehe dalle ventrali. La caudale
largamente forcuta è il quinto di tutto il pesce.
Il corpo è argentino con riflessi azzürri e bruni. Il dorso e la nuca sono tinti di ne-
ras tro. Due serie longitudinal’! di pünti lucidi corrono sui lati del ventre; ed al tri po-
chi punti simili veggonsi quasi immediatamente al di sotto della linea laterale. Argentina
è l’iride, cenerognola la pupilla: l ’ interno della bocca è castagno-violaceo. Le pinne
sóno trasparenti, ma luride.
In questo, come in ogni altro Mjrctopko, chiusà ehe sia la bocca, l’osso interma-
scellare vien quasi inlieramente occultalo dal sottorbilale, e serbando in tutto il suo
corso una stessa forma giunge fin all’angolo inferiore del preopercolo: l ’aperlura delle
branchie è ampia ed arcuata : le membrane loro congiungonsi perfettamente fino al
quarto incirca della rispettiva lunghezza, nel resto appena si toccano co’margini:i raggi
ehe le sostengono sono arcuali, eompressi, dilatati, ed alquanto convessi anleriormenle
alla base, poi si assottigliano, e finiscono in punta: gli archi brauchiali, angolati, e con
la più lunga hranca protesa fin presso all’ apice della lingua, hanno sul margine con-
cavo una serie di piccole foglioline, ripiegate, ciliate ail’ apice, ed hanno inoltre nel suo
lato interno una serie di punte rare e corte, mentre nel margine convesso sono leggermente
sfrangiati: l’arco esteriore sollanto mette fuori una serie di rigide se tôle piegate
ail’ innanzi, e fiancheggianti la lingua.
MYCTOPHUM METOPOCLAMPUM
MI T T OF O F R Q N T E L U C I D A
jurcTOPHUM altitudine longitudinis quarlum vix aequante: capite breviori altiludine corporis:
spatio interociilari duplq quam oculo grandiculo, cum a p p a rm lucido vasto,
conspicuo, sub oculos pPoducto: pinna dorsali praeposita supra ventrales. antepositas,
i.a A i 5. a.« D. 5, rud. P . 9. V. 9. A. ?5. C. 20.
myctophum METOPOCLAMPUM, Cocco, in Giorn. Lett, Sc. eta Sic. Fasc. lxxvii. art iii. p,
NYCTOPHUS metopoclamfus, Cocco, Lett, su' Salm. etc. p.a^. sp. a. tali. iti.Jig. 8,
NITTOFO FRONTELUCIDA, Cocco, lof. cH.
R a r a f) bel la questa specie si fa riconoscere ad un tratto per la rctondità del suo
capo maestoso fornito di apparecchio lucido più yasto, ehe gli meritô per eccellenza lo
specifico nome di Metopoçlampum dal Greco. L’essere più corta e più grossa la diver-
sifica altresi a prima yista da'suoi congeneri quantunque raccorciati, e molto più dagli
Scopelini spettanti ai generi affini. Giunge ai tie pollici e mezzo di lunghezza, nè altri-
menti si troya ehe halaata talvolta insieme colie altre specie sulle fertili spiagge di
Sicilia.
Ha il corpo alquanto terete, accorciato, anteriormente iqcrassato e rotondato, II pro-
filo del dorso sale sensihilmenle arcuato dalla estremità del muso fino alla prima dorsale,
ove tosto discende, e va cosi declinando fino alla coda. Quello del ventre è convesso
fino alla estremità dell’anale, ivi si fa un poco concavo, e corre ih tal modo per tutla la
parte assottigliata del tronco. La maggiore altezza, ehe rinviensi alla origine della prima
dorsale, non entra che quattro volte nella totale lunghezza: la maggiore grossezza, ehe
vedesi al termine dell’ opercolo, avvanza di alcun poco la metà dell’altezza. Il capo è
grosso, perfettamente semicircolare ail’ innanzi, ed entra quattro volte e mezzo in tutto
il pesce : la sua altezza è un poco maggiore della propria lunghezza. L’apparecchio lucido
cuopre tutta la larghezza della fronte, corona i margini anteriori degli occhi, e as-
sottigliandosi e rilevandosi dolcemente nel mezzo ne cinge eziandio grinferiori. L’oc-
chio occupa il terzo della lunghezza del capo, alla cui estremità è vicinissimo: la di-
stanza fra l ’uno e l ’altro è doppia del loro diametro, e dal fine dell’opercolo è di un diametro
e mezzo, La bocca non ha il suo squarcio più lungo del doppio diametro dell’ oc-
chio, ed i suoi angoli distano dagli occhi un diametro di essi: il margine della mascella è
insensibilmente convesso; la mandibola, alquanto più lunga, è larga un quarto solo della
sua lunghezza. I denti sono brevissimi, minuti: poebi ve ne ha posteriormente ai lati del
vomere. L’angolo postico-superiore dell’ opercolo è rotondato, ed ba in basso un profondo
încavo semicircolare, con al disotto una sensibile prorninenza, L’interopercolo è oblungo
subrotondo corne pure è il subopercolo: ed è a notarsi ehe il preopercolo è quasi tai
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