RAZZA QUATTROCCHI
L jefiraja rostro brevi triangularis vivide cinnamomeo-lutescenSj, guttis nigricantibus adsper-
sa: ala utracjue uni-fbi?J-ocellata: aculeis super alas et ad rostri latera numerosis:
maschilibus pinna ventrali longioribus.
baja qoadbimacolata, Risso, Hist. Nat. I I I . p. 1S0. sp. 5j.
BAJA MIBALETUS, Nardo, Osserv. Itt. Adr. in Giorn. Brugnat. Id. Prcdr, Adr. Ichth. sp. 8. (quoad marem)
BAJA ocdlata e t aspeba. Rondel. Pise. lib. xii. cap. i i . p. 35i. fig. Gtm. Aq. Kb. iiL p*794.' Aldr.
Pise. lib. iii. cap. 56. p. 458. Willugb. Ichth.p. 73. cap. ixi.tab.D. 5.fig. 5. Ray, Syn. Pise. p. 27. sp. 1 o.
DASSTBATUS in alia lateribua capitis et in dorso aenleatus, in cauda spinis majpriJius e t frequentioribus, tluabus ma-
culis u t in praecedenti,' Klein, Hist. Pise. Miss. iii. p. 35. sp. 3.
Q u e s t a è assai pm Bella e più rara della precedente. Si pesca nei nostri mari, e
dal yolgo yien detta B a ra c c o la chiodataj o B a ra c c o la spinosa. Ci duole esser costretti
d adottare come nome specific© quello di Quadrimaculata assegnatole dal Signor Risso
ehe 1’ha descritta pel primo fra i sistematici, perché le qualtro macchie oculiformi di
cui parla quest autore noi non le abhiamo incontrate giammai. Non dubitiamo ehe que-
ste macchie giungano al numéro di quattro in qualche caso, ma non possiamo amraet-
tere ciö che ha preteso stabilire il Signor Risso, allorquando ha asserito ehe il maschio
ne porta quattro e la femmina due soltanto; perché due macchie abbiamo vedute e nel-
1 uno e nell altro sesso, e due ne partava appunto- l’esemplare maschile ehe qui si vede
effigiato. Conyien dire ehe le due macchie accessorie le abbia in ragione dell’ età o d’al-
tre cause, ehe nella ignoranza in cui siamo chiameremo açcidentali.
Qualunque siasi il numéro delle macchie oculiformi in questo Pesce, esso non puö
confondersi certamente con la Raja Miraletus. In primo luogo è notabile la diyersità
della circoscrizione del disco, ehe nella specie della quale ora parliamo è proporzional-
mente più lungo e più stretto. Le scabrosità del rostro sono molto più sensibili, e si
estendono alia parte inferiore non ehe lungo tutto il margine anteriore delle ali, anzi
per un tratto si convertono in yeri aculei. Laddoye solo in qualche esemplare fem-
mineo più yeccliio della R aja M irale tu s s’incontrano pochi aculei piccoli ed eretti, in
questa ye ne sono molti, affatto decumbenti, grandi, che non inaneano nei maschi e^
yariano solo per la situazione da un sesso aR’ altro Ma la differenza più cospicua com
siste nella grandezza relatiya dei lobi delle pinne yentrali e dei segni maschili: perché
nella specie di cui stiamo trattando i maschili, eccedono d’un tratto considere-
vole la pice del lob© posteriore delle yentrali. Al numéro degli aculei dei quali è ar-
mata superiormente la coda, e a quello delle serie in cui essi sono ordinati non si puö
attendere, perché non solo non è costante nella specie, ma yaria negl’ indiyidui e del-
l ’una e dell’ altro sesso, e par ehe s’accresca in ragione dell’ età.