RAJA MIRALETUS
R A Z Z A B A R A C C O L A
L æfiraja rostro breid triangularis sordide cinnamomeo-lutescensj guttis fusco-rubentibus
adspersa: ala utraque uniocellata: aculeis super alas et ad rostri latera vix idlis:
mas chili bus pinna venir ali brevioribus.
BlJA MiRALETus, Linn. Syst. Nat. 1. p. 596. sp. 4. Gmel. Syst. 1. p. i 5o%. sp. 4. Bonnat. Ichlli, in Tall.
Enc. p. 3. sp. 4. Schneid. Bloch. Syst. p. 36%. sp. 7. Brunn. Ichlli. Mass. p. a. Lacep. Hist.
Nat. Poiss. I I I . p. i 32. Cloquet in Did . Sc. Nat. X L IF . p. 585. Blainv. in Fauin. F rang.
Livr. xiii. xiv. p. 27. sp. 11. tab. v. fig. 1. nec tab. iv. fig, 1. Risso, IclUh.'Nic. p. 4. sp. 3. Id. Hist.
Nat. I I I . p. 149. sp. 36. . Naecarij Itt. Adriat. p. 25. sp. 1X2. Nardo, Prodr. Adri at. Ichth.
sp. 8. (quoad foeminam.) Rafinesque, Ind. Itt. Sic. sp. 353.
BAJA OCULATA ET L£VISr Rondel, lib. xii. Clap. 9, p. 349. fig. foem. senesc. Gesner, Aquat. lib. :Liii. p. 793.
Aldrov. Pise. lib. I I I . cap, 51. p. 453.
BAJA lævis oculata? Schonev. p. 58. Willugb. Ichthyogr. p. 72. cap. x. Ray, Syn. Pise, p.27. sp. 10.
baja OCVikTklJonston,Pisc.libJ.tit.i.cap*3.art.3.punct.5.tab. îo.figfi. Charlet.Exercit.Pisc.p. 11.sp.3.
Pa stina ca marina prima rondeletii (sic!) Willugb. Ichthyogr. tab. C . i.fig. 4«
baja dorso Tenlreipie glabris, aculeis ad oculos, ternoque eorum ordine in cauda, Artedi, Synops. p. 101. sp. 7.
Id. Gen. p. 72. sp. 7. Linn. Mus. Ad. Fred. I I . p- 5o.
BAJA dorso diplerygio, aculeorura ordine solilario, cauda gracili pinnala, ordine aculeorum terno, rostro subaculeato,
Gronov. Zooplu p. i 55.
dasybatos in u troque dorsi latere macula magna oculo simili; rostri supin a parte aspera; in cauda quinque spi-
narum ordines, pinnae duae, Klein, Hist. Pise. Miss. I I I . p. 55. sp. 2.
BAYE polie dicte flossade ou MiRALET? Belon, Nat. et Pourtr. Poiss. p. %5.
MIRAILLET, Daubent. Diet. Poiss. in Enc. Metlu
BAIE MIRALET, Lacep. loeo aitalo.
I l complesso dei caratteri ehe présenta la nostra B a ra c c o la non ci permette di du-
bitare che sia questa appunto la R a ja Mira le tu s del Linneo, quantunque tal name sia
stato dato dagl’ Ittiologi a piii specie diverse. E. comune in tutto il mare Mediterraneo,
nè giunge mai alle dimensioni gigantesche di molti Pesci della sua famiglia. La sua
came è inferiore a quella delle altre Razze.
I nostri Pescatori chiamano B a r a c c o le le Razze fornite di macchie oculiformi. Per
distinguere questa fanno uso d’un’ aggiunto, e la dicono B a ra c c o la vera_, o B a ra cc o la
liscia. A Venezia è chiamata Q u a ttro cch i e da tal uno Scarparo^ in Sicilia P ig a ra Quat-
t r o c ch ij a Nizza M ira illet, e questa denominazione si sente ripetere lungo tutt’i lidi
della vicina Prbvenza.
Per quanto vistose possano sembrare le macchie oculiformi di cui sono ornate pa-
recchie Razze, bisogna guardarsi dal credere ehe somministrino caratteri da potervi ri-
posar sopra con fiducia assoluta. Infatti s’ incontrano specie in cui altri individui ne
sono forniti, altri no; ve ne sono di quelle in cui si mostrano soltanto negl’individm
più giovani; ed altre finalmente in cui sono più costanti, come accade nella specie
presente, ma pure sono soggette ad obliterarsi senza ehe sia possibile assegnarne la causa.
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