OXYRRHINA SPALLANZANI I
OSSIRINO DELLO SPALLANZANI
oxrmmmj fusco-cinerascens, sublus albicans: rostro lanceolari, recto, aouto: linea lale-
rali inconspicua: prima pinna dorsalium elata, anteposita; caudae lunulatae segmento
superiore parum longiore.
ISORUS OXïRhinchus? Rafiny Caratl. p. xa. gen. h. sp. 29. tab. xiii. fig. i . Id. Ind. Itt. Sic. p. 45. sp. 3ag.
isurus SPALLANZANI, Rafin. Ind. Itt. Sic.*p.45. sp.33o. ct App.p. 60. sp. 27.
LAMNA OXÏRHINA, Cut*, et Falenc. M S . . teste Agassizio.
OXTRHINA, Agon. Poiss.Foss. I I I . p. 86. tab. G.Jig. a. denies. Müller et Beni, in Mag. N. II. I I .p . 56.
CANIS c arcHARiAs alius Boo ante loco refe r., Aldr. Pise. lib. xiii. c«p.xxxiii. p. 388. fig.altera et 38a. tab. dentium.
CANICULA, Scilla, Corp. Lap id. Ind. Tabul. p. 83. tab.i.Jig. inf. dentes.
CANE DI MARE di Messina, Spallanzani, Viaggio alle due Sicilië, I I I . cap. xxxi. p. ga.
INI^on rado avviene che yolendosi applicare ad animali noti taluna descrizione data
da qualche naturalista, stimisi aver colui errato in alcuna parte; onde ne sorge la cre-
duta nécessité di correggerlo conlîdando meglio nelle osseryazioni proprie. Che se tal-
volta riesce bene la impresa, accade pure tal’ altra, che ritrovatosi appunto l’animale
quai era prima descritto, fia d’ uopo confessare che tal descrizione non apparteneva
ad alcun altro che a quello non prima incontra to o non riconosciuto. 11 Cane di Mare
di Messina descrittoci qual nuova specie dal celebre Spallanzani ando soggetto a siffatte
yicende. Senza dire cio che altri ne opinarono, non possiam tacere che noi ravvisando
in esso i-caratteri Lamninij e non avendolo mai veduto in natura, lo riferimmo alia Lanina
Cornubica, non altriraente che facemmo della Lamia del Rondelezio ossia Carcha-
rodon, mentre coloro tra i moderni ch’ ebbero la fortuna di osservarlo prima di noi non
seppero che fosse il Pesce dello Spallanzani. Questo Lamnino dunque, tipo del genere
O x y rh in a Agassiz, i caralteri del quale son già brevemente esposti nell’ articolo del
Carcharodon, e cui un’ altra sola specie appartiene, Oxyrrhina Glauca_, Müller et Henle,
di Giava, questo Lamnino dissi non essendo ancora in possesso di peculiar nome speci-
fico, giusto è che venga a far mostra di se nei cataloghi della scienza col nome di Oxyrrhina
Spallanzanii, che cosi legittimamente gli compete.
Ha il corpo fusiforme, appianato leggermente sul dorso, e notabilmente turgido dietro
le pinne pettorali, ove offre la maggiore altezza, la quale si comprende sette volte nel-
la intiera lunghezza del pesce. II capo di forma piramidale, senza gibbosité veruna,
va sensibilmente assottigliandosi verso il muso terminante in punta, e forma la sesta
parte di tutto il pesce. Le orbite collocate ai lati del capo sono piuttosto grandi, più
lunghe che alte, e distano tra loro un terzo dello spazio che corre dai rispettivi centri
alia punta del muso, dalla quale dividele un tratto minore della metà di quello che
le sépara dalla piu prossima apertura branchiale. Le narici collocate al doppio della distanza
dalla punta del muso che dal lemho dell’occhio, sono di forma bislunga e gran-
134