Fiero b l’ istinto degli animali di questo genere; nondimeno sogliono esser gregarj.
La loro stature non giunge mai a dimension! stragrandi. Le uoya sono poco numerose,
e si schiudono nel ventre stesso della madre, _ . . .
In niun’ altro degli S q u a lin i s’ incontra la forma dei denti dello S p in a x . Prescindendo
da questa considerazione il massimo numéro dei generi s'allontana da esso per la man-
canza delle spine del dorso. I soli ehe ne sieno armati sono il C e s tra cw n e la C en tr in a ;
in quello pero non manca la pinna anale; in questa il tronco si restrmge tutt ad un
tratto dietro alle pinne ventrali, che sono opposte alla seconda dorsale, le spine sono
immerse quasi del tutto nelle pinne rispettiye, e 1’ anteriore è yolta ail mnanzi.
Il nostro genere S p in a x corrisponde esattamente al sottogenere di questo nome del
Cuyier, cangiato in A ca n th ia s dal Rissq, alio S q u a lu s riformato del Ra esque, e resta
conipreso fra gli S q u a li Aca nth orhini del filainyille.
Poche sono le specie di questo genere: se ne conoscono quattro del Mediterraneo
e sono lo S q u a lu s A ca n th ia s L„ X A ca n th ia s Blain v ille Risso, lo S q u a lu s U ja tu s a B
nesque, lo S q u a lu s S p in a x L. Tutte hanno dato materia a gran confusione nei libn
degl’ Iltiologi, ed ahbisognano di nuoya illustrazione, Congiungiamo le prime due in
un sottogenere ehe denominiamo A ca n th ia s , e ehe si fa distingue« pei denti supenori
analoghi agi'inferior!; le spine del dorso, non solcate dai lati; le pinne yentrali c o locate
di mezzo fra le due dorsali; i lobi della caudale non distanti; i tubercoli ehe ve-
stono il corpo trifidi; la lingua, le fauci e la came bianca. Ad un altro sottogenere ehe
più particolarmente diciamo S p in a x riportiamo le due ultime delle specie ora indicate.
Caratteri di questo gruppo sono: i denti della mascella supenore cou una punta lun-
ghetta acuta incuryata aU'ingiù, oppure affatto verticale; le spine del dorso scavate a
destra e a sinistra da un solco profondo; le pinne yentrali collocate yiemo alla seconda
dorsale; i lobi della caudale distinti; i tubercoli ehe yestono il corpo umcuspidi; la lin-
gua e le fauci nerastre j la carne scura.
Serbiamo il nome specifico A ca n th ia s allô S q u a lu s A ca n th ia s di Linneo, tuttochè
non ci sembri affktto probabile che ad essa precisamente spetti XAca nthia s d'Anstotele
e degli autori antichi ehe hanno scritto dei pesci del Mediterraneo.
Il corpo yeduto per di sopra è lanceolato-allungato, di profilo disugualmente fosifor-
me-allungato. La larghezza maggiore è contenuta dieci yolte nella lunghezza totale, ed
U punto in oui cade è sei yolte e mezzo più lontano dall’ estremità posteriore ehe dal-
l’anteriore. La maggior altezza cade circa tre yolte più vicino alla punta del muso ehe
aU'apice della pinna caudale, e corrisponde alla misura d’una décima parte della total
lunghezza. Il capo ha la base più larga della parte contigua del tronco, e men alta
della medesiraa, s’atténua di sopra e di sotto procedendo verso il muso, si restrmge pure
nel senso della larghezza, e termina con un contomo curvo ad arco acuto: superior-
mente il muso è incayato in modo notabUe. Oltre a sei yolte è compresa nella lunghezza
totale del pesce la distanza frapposta all’ estremità anteriore e alla prima aperture
branchiale. Gli occhi sono poco men distanti da quella che da questa. La larghezza delle
orbite non giunge al doppio della loro altezza, ed è minore della meta della distanza
ehe passa superiormente fra un’ occhio e l'altro, come pure di quella ehe li disgiunge
dalla punta del muso. Gli spiragli hanno l ’orifizio un poco piu grande di quello delle
narici, sono collocati più in alto della linea ehe forma l’asse dell’ orbita, e distano dal-
SPINAX ACANTHIAS.
l'angolo posteriore dell’ occhio d’uuo spazio uguale alla meta d u n diametro dell orbila
stessa. Le narici sono bislunghe, poste obliquamente nel disette del capo hn»
contomo, distanti un quinte meno dall’ apice del muso ehe dalla bocca II
diametro è minore della quarta parte di quello dell'orbita. La yalvula impiantare sul
lembo anteriore è triangolare acuta, taute breye ehe oltrepassa
poste: lungo questo seconde si scorge una sotlil piega membranacea rivolt:1 | I 1 1 K
die potrebbe considérerai corne un rudimento ffi yalvula di quel lato : 1 appendice car
ü i verso l'interne del tube nasale, impiantata g j stesso lembo posteriore: non
è scanalata, ed ha l'apice troneb. Il diametro della bocca I un quinte g —
yallo ehe corre fra il punto anteriore della medesima e lapice del muso. I denti della
mascella di sopra sono di forma quasi quadrata, il 1er lato terminale e Egg gg
orizzontale tagliente: prive di dentellb è il margine che
bocca, e l’angolo ch’ esso forma col lato terminale ù rotondato mar„ i PP
superiormente una punta acuta: al di sotto di questa sorgono sulla lamma | H |
lobi rUevati fuori della gengiya, une orizzontale, largo, troncato, men lungo della punta
soprastante, l’altro verticale, angusto, ottuso: I denti della mascella di sotto sono mag-
giori, hanno essi pure i due lobi prominent! al di sopra della gengiya, 1 U M
f smarginato, U verticale angusto, retto, lunghetto. D. canto agli angol. della bocca
fra essi^e ü tratto anteriore della piega obliqua ehe m è scavata, si scorge a s en
oenno d’appendice linguiforme orizzontale. Le cinque aperture branchial: sono collo-
T e diefro alla base del capo verso il basso, e fra la prima e K g corre il dopp.o
délia distanza che d isgiungeVella dall’occhio. Il tronco porta un solco longitudinale
W ed un altro sul ventre al di dietro della prima dorsale e de 1 ano:
alla base del lobo superiore della caudale fe impressa una fossetta trasversa
L ’ano s’apre circa un quinto più indietro della meta della lunghezza totale nei masch.
e ^ r in X t r o ancora nelle femmine. La pinna dorsale anteriore ha origine dietro al
termine del terzo anteriore di tutto il pesce. La sua figura è kggermente £
rovescio troncata, col margine terminale appena sensibdmente incayato. la base ha
la misura della distanza ehe passa fra gli occhi e la punta del musoq il lato posteriore
ha la misura della base; l ’anteriore e il terminale sono una meta piu lunghi. Presso il
termine Anteriore di questa pinna sorge una spina cornea trasparente acuta, | B 9
forme incuryata, profondamente scanalata di dietro ma non dai lati alta quanto un
terzo della pinna, immersa per metà nella sostanza della medesima.. La dorsale postei
riore un terz^ più piccola dell’ anteriore è collocata di mezzo fra questa e lapice della
d u d a ïe - la sua figura è cunéiforme a rovescio, col margine terminale fortemente incayato
e l’angolo posteriore acutissimo: la spina di cm b armata e un quarto pm bassa
del uo lato anteriore, conformera corne quella della prima dorsale piu incury mmersa
nella sostanza H pinna quasi per la metà della sua altezza. Le pinne pettoral:
sono cuneiform! a rovescio, troncate assai obliquamente, col margine terminale poclns-
1 incayatoT il lato anteriore à lungo più del doppio della base, un — I
poderiore e del terminale. Le yentrali hanno origine dietro al punto intermedio fra le
due dorsali e presentano quasi la figura d’un parallelogramma t la loro base e lunga
™ L i quanto quella delle pettorali, gli ■ tre lati hanno approssunativamente la stessa
disura- l ’angolo anteriore è ottuso, ü posteriore acuto. La pinna caudale è compresa
„ ^ . „ 'v n l t e d d un terzo nella lunghezza di tutto Ü pesce, e cinge la porzione term,-