LÆVIRAJA MACRORHYNCHUS
RAZZA CAPPÜCCINA
i/EViRAjA ro s tra obtm o o b o cu lo s v ix te r lon g io r ij quam inter eosdem in te rv a llo : d isco
valde latio re quam lon g o j cin ereo leviter plum b eo , subtus fu s c o -c in e r e o > laeviculOj p o r is
m ucipa ris n ig r ica n tib u s : orbitis a cu lea t is : cauda aculeata longiore quam co rpo re.
raja macrorhynchus ? Rafin. Caralt. N uov . Gen. p. i 5. sp- 38. Id. Ind. Sic. sp. 358.
raja oxyrhynchus, Risso, Ichth. Nie. p. l\. sP- Id. Hist 19at. Eur. m. I I I . p. i 56. sp. 44-
RAJA (dasybatis) oxyrhynchus, Blainv. in Faun. Franc. Poiss.p. i8 .jp. 5. tab. 5. fig. i.
RAJA batjS, Naccari, Itt. Adr. p. 25. sp. u o .
raja morula» Nardo, Prodr. Ichth. Adr. sp. g.
RAJA O^UfJl/yyoS, Rond. Pise. Mar. I. lib. xii. cap. vii. p. 5.47- eamftg. mala.
RAJA OXYRHYNCHUS minor, Gesn. Aquat. IV . p. 792. cumfig. Wilhighb. Ichth, Hb.iii. cap. ix. p.72.r ex Rood.
Jonst. Hist. Pise, lib. i. tit.i. cap. iii. art. iii. punct. vi. p. 21. tab. x. fig. ex Rondel.
I l nome di Macrorhjrnchus che il Rafinesque diede ad una Laeviraja delle acqne
Sicule da lui creduta nuova, lasciandoci in dubbio se realmente guardasse piutloslo a
questa di cui parliamo, owero ail’ antecedente, conferiam volontieri alla présente, perché
siarn certi per la prattica che abbiamo delle opéré sue, che egli cosi la chiamasse,
sia che la distinguesse dall’ altra, sia, nell’ ipotesi piu probabile, che la confondesse con
la medesima ; poichè la sua R. Oxjrrhynchus , guardato lordine con cui egli dispone
le Raje, non che i sinonimi volgari, nulla ba di conrnne con questa né con-quel-
la, come nulla ne ha la rappresentata dal Bloch. Accennammo già non essere affalto
specifiche le differenze notate dagli scritlori per distinguere le varie o supposte specie
di Laevirajae ; ora ne diam la ragione. I denti, per esempio, sono ora slrelti ed acuti,
ora larghetti e spianati in una stessissima specie, il che dipende dalla maggiore o minore
età: gli aculei della coda, lasciando a parte le asprezze che in altre parti sincon/
trano nei soli maschi, spiccano in uno o in tre ordini, giusta parimente la età: né le
modificazioni della pelle al di sotto, si pel colore si pel maggior liscio ch’ ella abbia,
meritano punto, corne già le tante volte osservammo, di esser prese in considerazione
caratteristica. Percio non soltanto il Risso, ma il Blainville altresi, sostenitore gravissiino
della gerarchia dei caratteri, non ci prosciolsero verun dubbio quando dai suddetti vol-
lero contrasegnate le loro Rajae Bicolor, Oxyrhyrnchus* e Rostrata.
Nel nostro Pesce il diametro trasversale supera di un quinto la distanza che è tra
la punta del rostro e l’ano : i margini anteriori del disco sono notevolinente incavati
e più estesi dei posteriori convessi in tutta la loro estensione: il rostro è triangolare ot-
tuso armato lunghesso i margini esterni della superficie inferiore di acute puntarelle
disposte in duplice sérié, che diventan più spesse verso 1 apice: lo spazio tra esso apice
e la mascella superiore misura tre quarti di quello che corre tra la medesima mascella
e l’ano : l’apertura della bocca è poco meno della meta che corre tra la punta del ro