TREMOLA A MACCR1B WERE, Nardo, loc. cit. v* f
torpille> Pluche, Sped, de la Nat.III. p.aao. tab. adp.oai.fig, D. Castel, Bl. Hist.Poiss.IJC. p.4a. cum fig.
RAJE torpille » Daub. Diet. Ichth. in Enc. Meth. H. JV. I I I . p. 397. Lacép. H. P . I. p. 8a. excl. rar. et fig.
sed fig .i. tab.4. ed. Sonnini Ann. xi. Geqffr.S.t Hilaire,Mini, etc. in Ann.Mus. I.p.092. tab.rfjig, 1.
TORPILLE A’ TACHES OEILLÉES i CuV, loç. CÜ.
torpille vulgaire 1 (Tremoulina, Nic.) Risso, loc. cit.
torpille a’ une tache, (Dourmigliona, Nic.) Risso, loc. cit. Blainv. in Faun. Fr.tab. 1 o. fig.i.
torpille a’ cinq taches i Blainv. in Faun. F r . tab.10. Jig. a.
torpille ordinaire, Cloquet, loc. cit, Pouchet, Zool. Class. I . p. 684.
TORPILLE unimaculSb , Cloquet in D id . Sc. Nat. loco citât, tab. txi.Jig.l.
tremuelga , Cornide, Ess. Hist. Pec. p. ia 3*
GEFLBCTER zitterfisch, Kolbe, It. Cap. p. 879. tab. viîi.fig, 6. 7.
GBMEISE zittbrroche, Schinz, loc. cit.
Z1TTERROCHB, Dierbach, Arznegm. Alterth. in Isis von Oken i 84>- Heft. iii. p. a34-
THiocb Ross. DRÆTWA Pol. Eichwald loc. citât.
( j l i antichi bene avvisarono l'affinité delle Torpedini con le Raie, ma non pensa-
rono mai fame specie di queste, e fu Linneo il primo che l’unica a lui conosciuta,
per tale considéré. Al Dumèril dobbiamo 1’ istituzione pei Rajidi elettrici del distintissi-
mo genere Torpedo, adottato dal Risso e dal Rafinesque e sancito dal Cuvier. Non è pero
da tacere cbe dal 1740 era stato formato sotto il nome di Narcacion dal Klein. Giustizia
vorrebbe per legge di priorité cbe cosi si appellasse tuttora, siccome piacque in certo
modo al Blainville, che lo chiam6 Narcobatis riguardandolo come semplice suddivisione
di Raja, in cui non disdegnava d’ includere specie prive del meraviglioso elettrico pote-
re. Ma la solennité del nome latino sembra aver assorbito la grecità di costoro, i quali
ebbero troppa volonté d’ innovare. Il ch. Henle di Rerlino valutando forse un po’ troppo
1 importanza dell appareccbio elettrico di esso gruppo, lo innalzo a grado di famiglia,
cbe disse delle Torpedini. Per noi non è più quistione quai rango debba darglisi dacchè
non ha guari classificammo nuovamente i Rajdi in otto sottofamiglie : Pristidini_, Rhino-
batinij Torpedininij Rajnij Trygoninij Anacanthini3 Myliobatinij e Cephalopterinij corri-
spondenti agli otto generi che leggonsi caratterizzati all’ articolo della Raja marginata_,
e complessivi de’ben trenta, ai quali appartengono le cento venti specie circa, oggi giorno
conosciute. Dieci o dodici al più tra tutte quante le specie godono della elettrica
potenza, e costituiscono appunto la sottofaraiglia dei Torpedininij di cui passiarao a dare
i caratteri:
Disco rotondato, perfettamente liscio, entro la cui circonferenza resta compreso ini
teramente il capo confuso con le pinne pettorali raccbiudenti il tronco, il quale prolun-
gasi mediocremenle al di lé del disco in coda carnosa, somigliante percio quella degli
Squalidij depressa alia base, rotondata verso la pinna, e quasi carenata in ambedue i
lati da una membrana più o men protratta : valvole nasali annesse ad un gherone qua-
drangolare di margine libero che soltanto lascia scoperta la porzione esterna delle na-
rici, ed è congiunto mediante un frenulo col labbro superiore: denti minuti, per lo più
acuti: pinne venlrali addossate allé pettorali: o due, o una, o niuna dorsale sulla parte
assottigliata del tronco, che dicesi coda: caudale troncata aü’ apice, e formante due an-
goli acuti col ceppo di essa coda. Apparecchio elettrico occupante lo spazio fra il cranio,
le branchie e il margine interno delle pinne pettorali, formato da più centinaia
di tubelti, i di cui orifizii traspaiono attraverso la cute, deslinato alia scarica intor-
mentiva che ba renduto celebri questi Pesci per moite penne, e suggerite per ogni dove
le varie denominazioni.
- L’ importanza di quest’ organo mérita esatta descrizione, e siccome niuna delle già
date per autori quantunque prestantissimi, dal Redi e dal Lorenzini al Davy e al Tiedemann,
raggiunge la perfezione della recentissima del Savi, con cbe ha si ben rivendi-
cato l’onore della scuola ita liananoi la riporteremo quai ce la scrisse correntemente
alia fattane dimanda. Nè possiamo abbreviarne parola perche tutta cose, cui debbesi star-
sene veramente fidati siccome di âculo maestro che avendo insegnato il tenersi da otti-
cbe illusioni guardingo, difficilmente s’ il lu de ; onde più cbe a’ propri occhi non è servile
credere agli esercitatissimi di lui: e cio per esempio valga a fissar corne vera la esi-
stenza dei diaframmi orizzontali tramezzatori di ogni cilindro, scoperti dall’ Hunter, ma
poi con asseveranza negati da altri, fra i quali un Davy.
“ L’organo elettrico della Torpedine si compone nelle prime epoche della vita del-
„ l’animale di tanti cilindri verticali (relativamente alla situazione deU’animale) i quali
„ da prima piccoli e radi, appena si toccano. S aumentano in seguito in numéro corne
„ in volume, percio venendosi a comprimere reciprocamente acquistano la forma di
,, prismi a più facce. Ogni prisma per quanto io credo e poi formato da tante cellule
,, in prima sferiche, l’una all’ altra sovrapposte formate da una sottil tunica sierosa, e
„ neb’ interno di sierosité ripiene: aumentando il numéro di queste cellule esse son
,, compresse, da prima acquistano forma di lenti, poi le loro pareti vengon quasi a per-
,, fetto contatto, ed aliora costituiscono quei numerosissimi diàframmi a segmenti tras-
„ versali, cbe riempiono tutto l’ interno de’ prismi; diaframmi separati sempre da siero-
„ sité, e cbe sono il sostegno de’ vasi sanguigni e specialmente delle numerosissime di-
„ ramazioni nervöse, le quali possonsi considerare come uno degli essenziali elementi
„ dell’ organo elettrico. I nervi cbe vanno all’organo son quelli dell’ ottavo pajo, e parte
„ di quelli del quinto. Essi al solito banno origine dalla midolla allungata, e da quella
„ parte di tal porzione dell’ Encefalo cbe formando i margini rigonfi del seno romboi-
„ dale è a contatto, e ricoperta dal cosi detto quarto lobo o lobo elettrico o lobo paglie-
„ rino, corne è stato dai vari Zootomisti chiamato. Questo lobo ho veduto esser formato
„ per la massima parte di sostanza cinerea, la quale è una espansione di quella cbe sta
„ racchiusa entro la materia midollare da cui si forma esternameDte la midolla allun-
„ gata. Non il nominato lobo résulta di una sola massa, bensi di due approssiinate l ’una
„ all’altra longitudinàlmente. Nella parte anteriore va a nascondersi un poco sotto il
„ cervelletto. Nella prima epoca della vita delle Torpedini questo quarto lobo puo dirsi
„ ehe non esista, giaccbè il seno romboidale è incavato, e solo sul suo fondo appariscono
„ due listerelle rilevate, longitudinal^ e parallele, le quali probabilmente sono il rudi-
„ mento delle due masse di materia cinerea, da cui in seguito il quarto lobo si compo-
„ ne. Queste osservazioni sono state fatte sopra feti completi si, ma per anche non giunti
„ ail’ epoca da esser partoriti. I sopraindicati nervi del quinto ed ottavo pajo, traver-
, sato il cranio e le branchie vanno a spandersi nell’organo elettrico, penetrando e scor-
,, xendo fra prisma e prisma mentre si dividono e danno tenui rametti a ciascuno dei
prismi stessi. Questi tenui rametti penetrati ne’ prismi e nuovamente dividendosi
„ vanno a distribuirsi sopra i diaframmi formandovi delle maglie poligone, in modo
ehe l’ultima distribuzione nervosa sui diaframmi présenta l ’aspetto d’una specie di
„ rete. Le maglie ,di questa nella parte periferiale sono formate da cordoncini di più
„ fibrille, o tubi elementari nervosi insieme raccolti, i quali dividendosi per originäre
„ le maglie contiguë, giungono nella parte mediana o centrale del diaframma ridotti ad
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