verso l’ angolo della bocca. Del denti dl questa forma ve n’ lia una sola fila eretta,
e dietro ad essa due o tre o quattro altre file coricate e sepolte nella sostanza della
gengiva. Finalmente i denti più prossimi ail’ angolo della bocca sono piccioli, lenti-
formi, privi di punte, quasi totalmente immersi. I denti della mascella di sotto sono
in numéro di sei o sette per parte, largbissimi, piatti, quasi rettangolari, intagliati a
fo®gia di pettine con le numerose punte tutte inclinate verso Tangolo della bocca e de-
crescenti in altezza. Una sola fila di denti di questa mascella è eretta e sporgente;
ma come accade nel maggior numéro dei denti della mascella di sopra, sonovi po-
steriormente tre o quattro file supplementarie coricate, anzi capovolte, immerse in tutto
o in parte nella sostanza della gengiva. Il dente inserito sulla sinfisi è più angusto
degli altri, e si discosta dalla forma comune perché ha in mezzo una punta eretta,
e dai lati di questa tre o quattro altre punte minori divergenti. La lingua è erta, af-
fatto adnata. Le aperture delle branchie hanno il taglio assai lungo, curvo, e sono in
numéro di sei o sette per parte, decrescenti notabilmente dalla prima all’ ultima. Le
pinne pettorali sono inserite subito dietro all’ ultima apertura branchiale. Le ventrali
sono disgiunte si nei maschi ehe nelle femmine, collocate di quà e di là dall’ ano,
il quale s âpre innanzi alla metà del pesce intiero. Havvi una sola pinna dorsale in-
serita presso alla metà del corpo, sfornita di spina, picciola, quadrilatera, appena
forcûta. La pinna anale ha la forma delle ventrali ed è inserita al disotto della dorsale,
ma più indietro della sua origine. La caudale ha il lobo superiore poco solle-
vato al di sopra della caréna dorsale, ehe ascende leggermente: la porzione ehe ec-
cede il lobo inferiore è cunéiforme a rovescio, e l’ apice troncato [obliquamente col
margine un po’ incavato: il lobo inferiore è orecchiuto presso l ’ origine, con Torec-
chietta triangolare; al di dietro di questa diviene men alto, e il suo margine corre pa-
rallelo e vicino al contorno del tronco, finalmente va a ricongiungersi ad angolo Centrante
col lobo superiore. La linea laterale è media e retta per tutta la lunghezza del
tronco, poco al di là dell* origine della pinna caudale s’ inflette all’ ingiù tutt’ ad un
tratto e va a scorrere quasi contigua alla base del lobo inferiore della caudale mede-
sima. I tubercoli ehe rivestono il corpo sono depresso-squamiformi, ovati inferiormente,
terminati da una punta sola assai lunga ed acuta. Quelli ehe cuoprono la parte superiore
del muso sono schiacciati» di figura quasi quadrata, non embricati.
Le due specie Italiane di Notidani, ehe sono appunto le sole Europee conosciute,
distinguonsi pel diverso numéro delle aperture branchiali, e per la configurazione di-
versa del capo. Quella che ha sei sole aperture branchiali ha il capo breve, ottuso,
tutto convesso, ed erto presso il margine del muso. L’ altra fornita di sette aperture
branchiali ha il capo assai più lungo, assottigliato anteriormente ed acuto, col margine
del muso assai men erto, quasi piatto. Se queste diversità s’ incontrassero in un
genere più ricco di specie somrainistrerebbero comodi caratteri per ripartirlo in due
sottogeneri, ehe imitando i nomi iinposti dal Rafinesque potrebbero dirsi Hexanchus
ed Heptranchias.
Nel Notidanus griseus, ch’ è la specie dalle sei aperture branchiali, il punta del
tronco nel quale cade la maggior larghezza è otto volte più lontano dall’ apice della
pinna caudale che da quello del muso; il punto della maggior altezza oltre a quattro
volte. La maggior larghezza è compresa sette volte nella lunghezza totale, e nove volte
la maggior altezza. L’ ano s’ apre, nei maschi, una nona parte della lunghezza intiera
del pesce più innanzi del punto mediano. La linea latérale è pochissimo cospi-
cua. 11 capo ha in lunghezza Tottnva parte del pesce, è rotondato anteriormente,
ha il contorno erto ed ottuso, e superiormente porta un leggero incavo longitudinale,
fatto a foggia di canale. Gli occhi sono ellittici, una volta e un quarto più larghi
che alti, collocati nel di sopra del capo presso al contorno, distanti per due volte e
tre quarti della misura del loro maggior diamelro dalla punta del muso, tre volte e
mezzo dalla prima apertura branchiale, e quattro volte uno dall’ altro. La pupilla è
rotonda ed occupa più della metà dell’ orbita. Gli spiragli s’ aprono in due fendilure
verticali, la cui misura corrisponde ad un quarto di quella del diametro maggiore
dell’ orbita, e che sono distanti fra loro quanto un’ occhio dall’ altro; un quarto poi
più lontani dall’ occhio del lato rispettivo che dalla prima apertura branchiale. Le
narici collocate nel disotto del capo stanno precisamente di mezzo fra gli occhi e la
punta del muso; hanno Testremità esteriore rotondata, il tratto rimanente angusto,
bislungo. Da un angolo all’altro della bocca corre quasi IMdoppio della distanza che
passa fra ognuno di essi angoli e il punto anteriore dello squarcio, e fra questo punto
e l ’apice del muso. 11 solco incavato presso gli angoli della bocca, mentre sta chiusa,
è una metà men lungo della branca di mascella del lato rispettivo. I denti pettinifor-
mi della mascella inferiore hanno circa otto o nove punte per ciascuno, 1’ anteriore
assai più grande ed alta delle altre, le seguenti di mano in mano più brevi. La prima
apertura branchiale è lontana dall’occhio oltre a tre volte il diametro dell’orbita, ed ha il
taglio lungo quasi quanto quattro di tali diametri. Quasi due misure di questi diametri
stessi si contano fra la prima e la sesta; il taglio della quarta è circa una metà minore
di quello della prima. Le pinne pettorali hanno i due angoli smussati. La loro base è
lunga quanto il lato terminale, circa un terzo meno dell* anteriore, e un_ terzo più del
posteriore. Le ventrali han la base poco più estesa di quella delle pettorali, il lato terminale
alquanto incavato, quasi una volta e mezzo più lungo della base, il lato posteriore
quasi uguale alla base stessa, l’anteriore un quarto più breve: l ’angolo anteriore
quasi ortogono, e smussato, il posteriore acutissimo. La dorsale ha origine alla metà
del corpo ; il suo lato anteriore è lungo quanto la base, il terminale un terzo, il posteriore
una metà più breve della base stessa. L’ anale ha principio innanzi al punto sot-
toposto al termine della dorsale, ed è un quarto più lontana dalle ventrali che dalla
caudale; somiglia aile ventrali, ma ha Tangolo posteriore assai men prolungato. La caudale
è contenuta meno di tre volte nella lunghezza totale del pesce. L’orecchietta che
costituisce la porzione anteriore del lobo inferiore occupa quasi la quinta parte della
lunghezza di tutta la pinna, ed è alta un decimo di questa stessa lunghezza.
La tinta del dorso e della pinna dorsale è un fosco-cinereo che volge al rossastro, e
si stende lungo la metà anteriore dei fianchi, sulla pinna caudale, sulT anale, e sulla
faccia superiore delle pettorali e delle ventrali. II capo superiormente è di colore più
intenso, la parte posteriore dei fianchi alTopposto è più dilavata. Tutte le parti inferiori
sono cineree. L’ interno della bocca è d’ un bianco latteo, e d’ un bianco tendente al ro-
seo sono il peritoneo, e T interno della cavità branchiale. La carne è bianca. La pupilla
è fosco-cinerea ; l ’ iride cinereo-chiara tendente al verdastro.
Giunge ad aver oltre a dodici piedi di lunghezza questo terribile abitatore del nostro
mare: Tesemplare maschile qui effigiato ne aveva cinque e mezzo. La femmina
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