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Ila i
TEMPIO DELLA FORTUNA
Colui clic pregava, era forse, anche queslo, vcndilorc della hollega accanto all’ iscrizione.
Tulle queste iscrizioni erano dipinte sui m uri di color rosso.
In un pilastro dirim petto l’ arco di trionfo presso il foro.
V. A. HA..........
(n e r o )
AED. 0 . V. F
(r o s s o ) IIYPSAEYM
( nero ) QUINQ. D. R . P
C. IVLIVM. POLIBIVM. D. I. D
0 ) 0 . V. F
M. LVCRETIYM PR O .........
t graiidissimo uomo per Edile e prega che lo favorisca.
Ipseo.
Quhìqueiimle degno della Repubblica.
Prega Caio Giulio Polibio Duumviro Giudice che lo favorisca.
Marco Lucrezio Probo.
Questa iscrizione m anca del p rincipio, essendosi trovato il m uro troncato nel mezzo di essa.
Crede il Bechi che le parole nere debbano esser le tte, come separate da quelle rosse.
Alla d iritta della quarta bottega, cominciando a contare dalla cantonata, che è dirim pclio il
Tempio della Fortuna.
PANSAM. AED. OR
E T . POPIDIVM
C. CALYENTIVM. II. VIR
SITTIVM. MAGNVM. OR
M. G. M
AED
Prega Pansa E d ile , e Popidio.
Prega Caio Calvenzio Duumviro, e Sizo Magno edile merilevole d i grande grazia.
OGGETTI DIVERSI RINVENUTI PRESSO IL TEMPIO DELLA FORTUNA
OCCETTI DJ ORO
OCCETTI DI ARGENTO
Dea. percliò, secondo il protono Arisi
slendcvon la mano non già per ilort
IrevoglioU morloti. Non ero dell'islesso
ili Sirocusj, il qiiiilc passando dovonli i
stendevo la mano con una patera dì oro
dicendo tlie non conieniva rifiutare i doni, clic gli Dei porgevano con
loro mani. Queslo slalueuo manca del piedi, c del traccio sinistro. É
alla once 3.
iJcsIi uiliclù
per ricever presemi ilei
il vecchio Dionisio lirenno
simiiloero ili ilivinilò (che
olTerirla), se
Un Auslorio, ossia Romaiolo. o cuccln'aro rotondo col manirc
vcriicale alla coppa, che à fatio e guisa di metta palla vuota di oncc 3
di diametro. Se ne servivano gli antichi per aUingerc dai vasi I liquidi a
picciolo dosi, si negli usi comuni dellu vita, come ancora nelle cerimonie
religiose. É allo 5 oncc e
Unoforliino, olla 2 once cV., stonlc in piedi vestila di uno lunica
talare, e di uu pallio succinto al fianchi. Ila in testa un diadema ornale
delia nietaa Iona c del lìur di loto, i capelli sciolti nultnonli sugli omeri.
tiene con la man dritta un limone di nave, il corno dcll'atihondanza cor
lo sinistro. Uno smaniglio ilgurut« di un serperne le cingo il braccio drillo.
Gli onlichi dovano all;
serpente, simbolo delli
I comune con Isido il lior di lolo , i
decoravano del corno dcirobbandun
nc come regolalrico delle ci
le opinioni aslrologicbc, l’infiusso
Una picciolu sloluello di donna coronala , vestita di una tunica
lalaro. odi un ampio manto, la quale siede, c stende la mono desira
li palerò. È certo, dice il Bcclii, in queslo idolcllo elfigiala
denotare, secondo
irpi celesti sui cosi umani, c
diiamala perciò la forluno primigenio, c lo sorlo
della forluno. Cosi osservo il Bechi c prosegue, Il pompeiano devolo di
questo idolcllo non si curò di riccrcer sollo terra una forluno. clic a lui.
c alla suo cillà era stala si poco propitio. Quesla Slatuella è di bollissimo
le forse ornamenlo di un mobi
OCCETTI DI BRONZO
le lunga 2 01 0 */..
Un Jlcrcurlu seduto sopra uno scoglio, olio 3 oncc e '/y È nudo
con le ali ai piedi, cd il pclaso o casco aiolo in tesla. Sullo .scoglio,
ovo siede, si vede o sinistra una testuggine, od a dritta una luccriula.
Un ariete sia in piedi al suo fianco. Ci vien descrillo da Paiisonia un
simulacro di Mercurio (che si vedeva in una strada di CorintoJ cosi
seduto, c con qucsl'isicsso ariete allato, perchó questo Iddio (egli d dice)
era veneralo - come prelellore ed occrescilore delle greggi. Mercurio
Irovalor della lira, la formò dol guscio di una lesluggine; perciò si vede
una lesluggine ai suoi piedi ; c la lucerlolo sla II forse a simboleggioru
quello maliiic occullc, e quelle vie soUerronce, per le quali queslo numo
curidncevo ngli illecili guadagni. Queslo idololto è graaiosomcnlc lavoralo.
Slalueila di dunna , alta oncc 9 ’/, vcsiiladi una Sislidc svolazaanlc,
Un picciolo Mercurio . alto once A stame in piedi con uno clamide
TEMPIO DELLA FORTDNA
fa geslo di
Graziosa Lucerna ad un lume con un manico Icrminnnto in un collo
di oca lunga once 7 </,, larga once 3 '/, dcslinota a stare sopra un
soslegno.
Allro piccolo lucerna ad un lume composta di uno lesta, che tiene
in bocca lo fiaccola lungo once 7, largo 2 ’/, destinata a stare sopra un
sostegno.
Altra piccolo lucerno ad uu lume lungo 7 oncc c */,, lorgo 3 once
e in cui si ò trovala il lucignolo, desliiiala a alare sopra un
sostegno.
Allra lucerno ad un lume, figurala nello moschcrclta di un pullo,
dcslinala a slore sopra un sostegno lungo 8 once c '/,, lorgo 2
Altra lucerna a due lumi, uno opposto all'altro, con due delfini
i quali con la coda abbracciano una pollo, a cui ò aUacrolo un anello
con lina catena pure di bronzo. Folla per istoro appesa, È lungo oncc li
e •/„ larga 8
Due oltre picclolc, o triviali lucerne ad un lume, follo per esser
situale sopra un sostegno.
Un sostegno di lucerna alto b palmi cSoncc da situarsi interro,
fallo corno candelabro. È basalo sopra Ire zampe di Icone, ha lo scapo
0 fuslo liscio, ed il piallello supcriore di D oncc c V, di diametro tornita
a cerchi concentrici.
Altro sostegno di lucerna olio 3 once c ‘/ , do situarsi sopra una
tavola, composto di uu disco o pìollello di once 4 o % di diomctro,
soslenulo da Ire zampe di leone congiunte fra loro da Ire gruppi di
fogliami.
Vaso da liquidi ed un manico con collo strello, c picciolo eopercliio
genghcrolo allo 8 oncc e '/,, lorgo 7 once c
Altro vnso a forma di biecliicrc {forse una misura di liquidi) con
manico avcnlc nel centro una Icsla, da cui partono duo colii di oca, che
abbracciano il labbro del vaso alto b oncc c V,, largo 4 oncc e V,.
Allro vaso a due manichi a guisa di brocco alto oucc 9 e largo
oDce D
once b ■/,.
Allro vaso od un manico in forma di brocca olio onco G ’/,, lorgo
la bocca falla a modo d Allro vaso do liquidi, i becco allo oncc 9,
largo onco 8 </,.
Allro vaso a guisa di brocca allo palmo 1, largo b once o '/,.
! 3 Vi di diamclro, forse le componelle d
porla.Dodici cosse di serrature di |
ORO sloiighelle di loppe,
II'ingegno dello
Una picclola serraliira
Altro serroliiro rollo.
Sci borchie ili porlo poste sopra uno scudo ccnliiialo, eformatedi
un anello, 0 caroponolla, che balte dentro una mezza sfera lavoralo a
ccrclii conccnlrici.
Quallro anelli, 0 campanelle di porlo.
Cinque fibule forse di guornimcnti di cavalli, simili a quelle lilihic
in uso ai nostri tempi per il medesimo oggelto.
Piccìoia colilaio ovale lunga oncc lU
Une formo per pasticceria configuralo ad una nicchia, tulla
similissima ad una ilellc nostre ghiotic , ma lulla accorcinlo.
Due casserolc rolondc con manico.
OCCETTI DI VETRO
Ducccnlo dnqiinulasci picciolo boccutline di vetro ordinario alle da 3
a 2 once, folle corno un ovo bislungo’, c sferiche nel fondo in modo da non
polere slor rillc, similissime di figura o quegli amichi vaselli ungucnlarj
di creta, delli volgormenle lacrimatoi.
Quaranlunu boeccitc alte la più grande 9 oncc. Io più piccola oncc 4
di un vetro vcrdaslro.
Quattro carafluiii di vetro verdastro olii il più grande 13 oncc il più
piccolo 8 once.
Un barattolo con collo strello allo 14 enee c V,.
Due ollrl malfiisi simili al preccdcnlc.
Uno boccetta olla 3 oncc c ad un manico col collo slretlo di un
vetro bioneo. c ciliare come il più limpido dei noalri crislalli, c di uno
Un vaso olio 5 once c % con
vcrdoslro.
Uno boccclloo palio, con m
Sci bicchieri, a guiso di ui
rolli perstorrilti, esimili molloi
Alti once 8. aventi nel lobbro 2 (
Sedici bocce o palla con
lobbro sporgente in fuori, di un velro
tronco, c rovescialo, scannellali,
.ri biccliieri do vino di Scioropogno.
Vj di diomctro.
Ilo e lungo alte onccbo
se una boccelio.
al bosso, c termin
3 '/a.
Altro bacile infronlo , con un grazioso manico Dguralo in un cigno
con lo ali spante, che slringcndo la lesto al petto la cerchio del collo a
ricevere un anello, cbc serviva a tenerlo appiccalo.
Sccchiulto con il manico, che giro dentro due onellialla 4 once Vs.
larga 3 once e Va,.
Falera concavo di G onco c % di diamclro.
Porte superiore rotonda di palmo 1 conce ll,c»/j di diametro, di
un soslegno, elio ere soprapposlo ad un cilindro di piombo ccrchioto di
ferro. Vi si osservano sopra lo orme di un vaso rotondo.
Allro consimile olla precederne.
Quattro coppe di Bilancia, tulto infranlc con loro oslc, o gioghi.
Campanello allo oncc b ■/..
Alleo campanello allo once 2.
Allro olio onco b e
Tre altri campanelli infranti.
Picciolo coloinoro rolonito, in cui si 6 Irovalo l'inchiostro ropprcso
ò olio onco 2 %, avendo un'oucio e y,.di diamclro.
Uno strìgìle rollo.
Due molletlo clastiche lunghe oncc 4
Un ago da guaina lungo 5 oncc e
Tre oppiccognoli. forse per bilance, composti do un cono tronco
ion un uncino all'estremilà, il quale sporgevo orizzonloiraenic eil era
infilato dentro un sostegno vcrticolo composto do quallro semicerelii
cccontrici.
Quotlro ornomciiti ( forse di piedi di sedie ), terminanti In lesta di
dolOno.
Due gran cardini di porla composi! di un cilindro, clic gira dentro
un ombilico Incavolo in un plinto,
Quallonlii'i altri cordini di [lorlc più piccioli.
Undici gangliari di porle.
Un picciolo lucchello, o due altri frammcnli di serrami di porle.
Treílla lazze di vciro vcrdaslro al
bocca once Ü c >/,.
Quallro pianini di G once di diamclro dell’ islcsso voi
allo un’oncia.
Venliscllc bzzc simili olle precedenti allo oncia I
nell'orlo 2 oiieccy,. di diamclro.
Dicci tazze, come lo preccdcnii, di uno posta dive
colare azzurro che possa vedersi allo la più grande 2 onc
li diamclro nel labbro; lo più piccola alla oncia 1
nella b<
diamclro, ed alti 3 oncc.
za fondo, con collo corlo,
ippese alto onco 2 e y.„.
ar rilli, con bocce larga i)
ullo diverso do quelle in us<
, la più piccola 7 oncc. Una f
opiromiilc, l'ima coerente oli
sello di vetro rollo, ai qnoli COI
1 pure di bronzo.
I DI MARMO
Dicci bocce di forme del I
tempi la più grande alla 1 0 once
composto dì Ire polle decresccnli
Dnc piccioli manichi di un va
di bronzo ò ollaccolo un copercliic
Ermo di founo ridcnle di mcdh
Discodi porfido verde di 11 or
Fusaiolo di un bellissimo olab:
evurio rimastavi dentro.
ee 3 V„ di
cscniluroollo onccil.
roorienlalc. con lo cocc
OGGETTI DI PIOMBO
icic con oncllo di ferro ossidolo.
OGGETTI DI CRETA
ilichc od UlI lume, olcune delle quoli
con ornomciiU di maschere, c animoli, ma nello massima parie non
verniciale, e prive di ornati.
Cinque lucerne o due
spola, senza ornamcnli.
0 opposto sil'oltro, in forma di
Tre salvadanai, folli asimiglianzo di quelli in uso al dì d'oggi,
uno dei quali 33 monete di l'ilo, Ycspasiono, c Domiziano Cesare,
ro, col pctaso alato ir il cuiluceo
Ili: ' "J