giacciili uno scudo ed un’Amazzone spenta, non che un greco guerriero cavalcante a destra. Questo
ultimo gruppo è diviso da’ due precedenti mercé rosse fasce, che costituiscono quasi una edicola,
sotto la quale è in fondo bianco la figura di un alato Amore lenente la patera. Continua l’amazzonica
battaglia nella pai'clc di fronte Cn guerriero abbatte un’Amazzone sotto le zampe dei suo cavallo,
cd altro guerriero concorre a trucidarla, m entre daH’altro lato si avanza una compagna colla pelta
c con l’asta. A ltra Amazzone spinge la veloce biga contro di un avversario sollevando la bipenne.
Anche qui la pugna è interrotta dalla figura di A frodite, clic licn con la destra un ram o: presso ò
Amore con verde disco, o specchio. Segue un’Amazzone a cavallo: uno spento g uerriero; un’altra
Amazzone in veloce biga, la quale volgesi a scoccar l’arco contra un nemico, e finalmente chiude
la composizione un’altra pugiiatrice ferita nell’atto di precipitare dal piagato cavallo. Null'altro rimane
della terza parete a sinistra, se non che la figura di uii’Amazzoiic, che si difende collo scudo.
Ponendo m ente a’ vari gruppi di questo combattim ento, non è difficile il ravxdsarc che la vittoria
si decide a favore de’ Greci; ma non è agevole del pari l’ investigare a quale delle amazzoniche
pugne accennar volle il pompejano pittore, e so al Term odontc o nell’Attica immaginò la battaglia.
Noi non allronlerem o la quistione, sapendo eziandio come frequentem ente accade all’archeologo di
abbattersi in soggetti di simil fatta, che l’arto antico lasciò indeterm inati ed indefiniti.
Cubicolo n destra d e ll’a trío (N.° dO). La soglia è di travertino; cd il pavim ento di opera signiua.
Meno nobile di quello innanzi descritto, questo cubicolo olfre non pertanto eleganti e delicate dipinture.
Sullo zoccolo rosso si elevano gialle pareti con bianchi riquadri. La parte superiore di bianco inlonico
olire alcuni gialli e rossi ornamcnli, ed è lim itata da una cornicella di stucco in parte dipinta di rosso
e di azzurro; come non è infrequente incontrarne in Pompei. Nella parete a destra vedesi nel bianco
fondo pendere nel mezzo da un nastro un catino, poi delfini, candclabrctti, globi eie. Gli stessi
ornam enti sono nel m uro a sinistra.
A lli'a s ta n z e tta a s in is tra d e ll'a trio (N.° 8). Il m uro di fronte vedesi di bianco c rosso inlonico,
e vi si mirano tre ordini di fori rettangolari, p er inserirvi armadi. Le altre pareli son gialle divise in
vari scom partim enti, c con dilTereiili ornati. Vedi tra questi, gialli candelabri sormontali da aquile,
su globi. Nel fondo giallo vedesi un pavone, che becca alcuna cosa riposta in un vaso, altro pavone
presso a due frulla. Scorgonsi pure altri augelli presso a simili frulla. Lo zoccolo di questa stanzetta
è nero: la parte superiore delle pareli è bianca c limitala da una dipinta cornicella di stucco: in
essa sono vari riquadri cd ornati, tra’ quali appajono volanti augelli.
La circostanza del largo arm adio, collocalo in questa cam era, c gli clcgauli dipinli che la
fregiavano, ci portano a credere che dovesse riputarsi un tah u la r ium, o im a bibliotheca; abbenchè
nulla vi si fosse rinvenuto, che appoggi la nostra determ inazione.
A la d e ll’a trio (N.° li) . Il pavimento è a musaico, facendo quasi continuazione col pavimento
dell’a trio ; e senza alcuna traccia di chiusura. Gli ornam enti di questo m usaico, form alo di bianche
e nere pielruzze, rilevar si potranno dalla tav. 18 dell’opera del Raoul-Rochetle più volle citata. Solo
mi piace di notare che vi si osserva una foglia di edera col gam bo, c più volte ripetuto all’intorno
il segno del fenicio ta u , al quale venne attribuita la significazione di vita, analoga a quella della croce
ansata egiziana 3“. Lo zoccolo è nero diviso da rosse fasce in vari scom partim enti, ove sono cllìgiale
piante. Le pareli son bianche, adorne di plutei, candelabri ed altri ornam cnli. Ne’ due laterali muri
erano due rotondi quadretti ora perduti, come la m aggior parte de’ di|)in(i.
Fa u ci doU'utrio (N.' 14). Questo corridojo, che dall'atrio menava al peristilio, ha soglia di
[liperno, c pavimento signino. Le pareli son nere con svariati ornam enti, tra’ quali svelte colonnette,
capriuoli correnti ed augelli con ali spiegale.
T A I i L l N O
Si ascende a questa nobilissima parte dell’edificio mei’cè uno scalino dì bianco m arm o. 1 duo
pilastrini all’en lrala erano forse ricoperti di legno; giacché appajono aiiatlo rozzi. Il pavimento del
lablino è a musaico di bianche |)ictruzze con nere fasce all’intorno. Nel mezzo c un complicalo
meandro di bianco e di nero, clic circondava un bellissimo (juiulro a m usaico, degno di tutta
l’attenzione da parte dell'archeologo 3’. Evidentemente è rapprcscntalii in esso una diduscaUu di satirico
dram ma. Siede nel coragio un poeta, ovs'ero un c orego, il quale prepara gli attori ad una prossima
l’uppresentazione: varie maschere accennano allo scenico apparecchio. A ltri personaggi son già vestili,
m entre alcuno è neH’allo di abbigliarsi. 11 libicinc prepara gli accordi della duplice tibia: c due attori
hanno attaccata a’ lombi villosa p elle, p er im itare la satiresca figura 3«. In una zona supcriore sono
cflìgiali due idoli fra vasetti di svariale forme Le pareti son gialle divise in vari scomparllmcnli
da rosse fasce; ed il zoccolo nero è pure in diversi scompartim enti distinto. Rellissimc sono le pitture
clic fregiano le pareli del lablino. In quella a destra, ne’ riquadri del zoccolo, vedi un festone dal
cui mezzo sorge una rossa fascia, onde é .sospesa una m aschera di cornigero Satiro con tenie pendenti;
una paniera corrente a sinistra; due festoni di foglie, cd a’ lati due rialti, sopra i quali due bianchi
cigni con colli protesi; una pantera corrente a destra, ed una m aschera satiresca simile a quella
innanzi descritta. Nel primo scompartimento della gialla parete c nel campo un’alata V ittoria con verde
luiiica e rosso peplo, ohe va a sinistra, recando una spada nel fodero con balleo. Segue una elegante
e svelta architettura, con rosso pluteo inferiorm ente, c poi colonne adorne di svariali fogliami e di
numerosi simboli 7 con capitelli di diverso genere, qualcuno a fogliami. Appajono due diverse
trabeazioni: sulla cornice della prim a, ove sono ad ornam ento gialli bucrani, vedesi un alato Amore
con p atera, c con corona radiala, la cui infcrior parte del corpo esce in capriccioso fogliame. Sulla
cornice della seconda trabeazione vedesi una serie di palmcUc, c nc pende una lesta di cervo, da cui
parte un verde nastro a foggia di erbaceo ramoscello.
Nello scompartim ento medio era un im portante quadro, ora collocalo nel reai museo Borbonico,
cd al disopra una tragica maschera con graziosi arabeschi; lutto ciò limitato a sinistra da architettonici
ornali uffatlo simili a quelli clic descrivemmo qui sopra- Finalmente nell’ultim a zona vedesi ne! campo
giallo un’altra alala V ittoria con rossa Umica c verde peplo, che vola a d estra recando la p atera cd
il prochoos.
Il quadro, di cui sopra è parola, rappresenta un giovine seminudo assiso sopra ornala seggiola;
la sua spada nel fodero è presso allo sue gambe. Siede a lui vicino una donna con corona radiata e
peplo die le discende dal capo in allitudine di fiero dolore. Un uomo diademato con clamide sedendo
su di uno sgabello legge un p apiro, a cui il giovine seminudo accenna coll’indice. Indietro è un
panneggio: c veggonsi a m età un vecchio cd una vecchia in mesto allcggiam cnlo, non che le mezze
figure di Diana c di un’altra donna con panno che nc ricopre il capo. Noi non siamo persuasi delle
spiegazioni date di questo m onum ento: e pensiamo che abbisogni tuttavia di maggiori studi o
riccrclie È però notabile che gli ornam enti delle figure, quali sono diadem i, orecchini cd altri,
sono riportati in oro.
La parte supcriore bianca è pur divisa in varie zone da rosse fasce, con festoni ed altri
ornamenti. Nei mezzo è una figura che p ar fciiiiiiilc, sebbene lulla la parte supcriore colla lesta sia
perduta p er esser caduto l’intonico. La sinistra parete del tabiino offre ornali simili a quelli della
destra; se non che sono in parte interponi dall’ap ertu ra, che dà ingresso alla stanza n.° lo . Nelle due
esterne zone di questa p arete vedesi a sinistra un’alata V ittoria con rossa tunica, che vola recando
un ram o di palma: cd a destra un alalo Amore che suona il timpano. Ne’ due pezzi di m uro, che
sono all’cnlrala del peristilio, vedi a sinistra un Amore alato con verde clamide suonando la cetra,
ed a destra altro simile Amore con rossa clamide die tiene un pedo ed una tenia.
Nello zoccolo sono due gorgoniclic teste, con alette alle tempia, pendenti ad una rossa fascia con
laterali festoni.
S ta n za a s in is tra del lablino (N.” lo). Il paviiiiciUo è siguino. Graziose e simboliclic dipinture
fregiano le bianche p areti, che si elevano sopra il nero zoccolo. Sono esse scom partite in vario zone
con rornainciUo di candelabri e festoni, su’ quali s’incrociano pendendo piccoli corni potori. Nella
sinistra parete vedesi un gallo c presso un giallo caduceo, simboli di Mercurio: dali’allro lato una
colomba, che prende col becco un aureo lacccUo, e giace ivi presso un aureo anello con rossa pietra:
ilo foggia di pollisi ossom,
ci prc50iiijunaiiiì«ca/ia.v
I, lav. XXXI, c ncll’oiicr.i d
ISollIssInio vaso rovcscdel nostro
ine la pobbllcatiOQO nCmonumofili
chlar. Wlosclcr noal.rpe.
no fregio In due liner, nella n
;lie si frappone fralle due par
noria del naoul-Boclieiie «u
>' Epiii volle pubblicai fl;IUoul-Iloelietle ble Incrocialo, due clmball sospesi, un uccello, una ma
na siringa, una paniera, una rarfalb, ed altri clic rima
“ Fu pubblicalo dal Zabn I, 13 c dal Raoul-Rocliell
. c, il quale ne diede la splrgaelone, ravvisandovi Oi