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CASA DI M. LUCREZIO
Q u e sto privato edifizio, che ha dalo luogo alle descrizioni ed alle pubblicazioni di varii archeologi
ed a rtisti', ha la sua culrata dalla strada S labiannL
Molte ragioni la fecero a buon drillo considerare come una dello più im portanti case di Pompei,
m a principalmente l'abbondanza, la bellezza, e la varietà delle maravigliosc pitture, che in tutte le
parli l’adornano.
Noi la denominammo Casa d i M . Luc rezio: e crediamo che quesla denom inazione, segiùla oggimai
da tutti coloro che ne ragionarono sia la più fondala tra lu ltc quelle che trovansì date finora alle case
pompeiane. In fatti in un dipinto, di cui darem o la descrizione a suo tem po, vedesi fralle allre cose
una lettera piegata coll’indirizzo a quel personaggio: c niuno vorrà dubitare clic sia quella pittura
destinata ad indicarne il possessore.
Sogliono volgarm ente chiam ar queslo cdifizio la casa d ella So n a triee , e la strada medesima, ov’c
messo, la stra d a d ella S o n a tr ie e ; ma questi nomi sono m eram ente arbitrarli, e non m eritano affatto
che ci occupiamo a dim ostrarne la iiiopportuiiilà.
E S T E R N O D E L L A C A S A
11 fronte 6 fabbricato di m attoni; e sii’pilaslri laterali all’en trala vedcvansi le tracce di alcuni di
quei program m i dipinti di rosso su fondo bianco, che sono lauto comuni in Pompei, c che, com’c
cljl, «d « loscrlli nel fascicolo del Rea
ovisl ivi una osaiu idania della casa m
ineniiaaucll’edinilonolfronlisplslo, c
IlapianlJ.M oal«
di un alleo celebro aniinnario, coiii'er:
lalteiicrdlcoclicllMlnlslroSanianeclogllaoi
non glii di regolarlo p. 37. Coniunquo sla di i
si dava una dlllgcnic nollala di lune le nuove scavaaloot, senta e b eti fosso p
ihcnoniiMcmimcroiMriiojscMaUorammi. I.a pisola che noi dlira
nosira lav. | Og. 1 0 ricavala colla massima dillgcnz.,, essendosi isolala la
U. Lucrezio; seouacciH iplarii la piaala di allre fabbriche vicine, Iciiuali
aggolll avremo la occasione di parlare, quando nc daremo la descrizione.
la benna ng lo oo sl appella:
ovo « la piama, o di aprile pag. 23S-SJ7. Finalmcnlc vi ò nn parlicolare cd accoralo
lavoro arllslko del signor Falkcncr Inscrllo nel suo giornale di archeologia Iht
m us«uitio/cloK Ìailonli}«i(irs. ii}uor(erls','onrnal ofeuciinl ori voi.Il parici pag.
36-89. Quello cho cl sembra maraviglioso e cbo II sig. Fallicncr aimuntia chola casa
di M. Lucrezio fu scavala scilo la sua direzione. So lalrolla si concedo agli slranlcrl
di assisicro a’ glorn.vllcri scovi di Pompei, riesce pero assolulaoicntc nuovo cho
possa laliino diro di aver so|iratoieso aquel lavori, eseguili sotlo la direzione dogli
liigcgnori di PompcLdcll-arcbeologo Ispcccoro sig.Florelll,escilo lisoprainiciidenta
ahlana.osieslcododis
1 non solo alla naiural posizione del
•Q uoslasli
luoghi; ma bcnancbcalla celebre iscrltiono osca rcconlcmenlc riirovala presso quella
medesima po ru . Della quale e menziono dello pdnlfro Sio/iunii, o della slradaclie a
quella conduoeva, Sn quesla meridionale parlo ili Pompei vedi ciò cbo scrisse II eli.
Florclll (Pompei, ilinslr. de’ monuin. proemio pag. XXi;i e sulla epigrafe osca vedi
icm om orlediainorvinl,G arrnccl,cQ uaranla DoM’appoodlce ol v. vii dcllememorie
delio regale Accademia Ercoianesc. SI aggiunga quel cho fu scrino nella ZeiMhrifl
für urgleichendc Spmch/'orschung de'slguorl Aufrccbie Knbn per l’anno I8Ò3 pag.
S6scg.,ovcD0usl cilanluncde’prlm lllluslraiorhvcdipnroll ònileliiao deiriaiiluio
dicorrirpondenzoorciieol05ieolSB2 pag, 87 cscg. 108 seg.; eie nuove osservazioni
del Carnicci nel ònlieliino arehealogica napaliuna a. s. an. I pag. 81 seg. Il pezzo
di strada colla porla, presso laqualccsisicla Iscrltiono, vedasi pubblicato nel olialo
hnlleliino lav. V ili Hg. IO oonalcnoo diliicldatlonl di Ultiervini pag. 186, s. Noa
la reale Accademia Ercolancse ne
■sema puro ima pianto
810S50 confessa pag.38
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disegniInedliiinieniroalullio neraIgiioloclioncl buUellinoarcbcologlconai
Il I