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DETTA DEI CAPITELLI COLORATI
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I capitelli sovraslanli le colonne che adornavano il perislilio della presente casa, e delle quali
abbiamo fatto tra rre il disegno come vedesi nel n.° 59 della lav. I I , perche bcliam enle dipinli furono
la cagione clic qucsl’anlica dimora di Pompei Casa dei caqntelli colorati venisse denom inala, correndo
l’ anno -ISSa nc! quale fu dissepolta, m entre altri la chiamò Casa d i A r ia n n a per nn dipinto quivi
rinvenuto. Minulamenle cercala dagli anticbi abitatori dell’antica c ittà, dopo che cadde sepolta sotto
le ceneri del V esuvio, in questa casa non rim ase che un piccolo avanzo del mollo che contenere
doveva, dimenticalo o perduto nella confusione delio scavare, c p ur luttavolta tanto ce nc rimase
che degna ò d’essere num erata fra le più im portanti della rediviva Pompei.
O ltre ai m olti dipinti che resero degna di grande importanza questa pompeiana dim ora c da notare
eh’ essa racchiude nella disposizione generale della sua pianta una particolarità clic non contribuì meno
Ü renderla degna di speciale considerazione.
Diversam ente dalle altre pompeiane dim ore, questa casa della dei capitelli colorali, ha due entrale
fra loro opposte, c due a tr i, c fra gli airi uu peristilio, p er modo elio da qualunque delle due porte
tu penetri l’ im batti in un atrio, in un labliiio, cd in un peristilio come nello altre più regolari case
di quest’ antica c ittà, con una sola principale porta costruite. (Vedi la pianta delincala nella lav. 11.)
Ne è a dire clic la posizione de! luogo dove venne innalzata abbia dato occasione a tale singolare
distribuzione, perocché questo non è l’unico esempio certam ente in Pompei d’una casa fra due opposte
strado situa te, m entre è forse il solo esempio di una interna distribuzione cosi dissimile da tulle le
altre case di questa antica città.
Sporge l’ ingresso di questa casa segnalo col n.° 1. lav. II , sulla strada medesima che rade il
lato oi'ieiUalc del Foro ed i! fianco dell’ edilizio volgarincnle denominalo il Panlcon. II pavimento
dell’ adito ( Prolliynim ) era con bel garbo decorato di linee di mosaico bianco fra loro intrecciate
sopra un cemento di m attoni pesti , come in simili località spessissimo in Pompei si osserva, cd a
qualche uso di commercio, o forse a servir di vestibolo, erano destinale le due stanze num ero 2 e 5
le quali riaiiclieggiando l’adito assai disadorne furono disseppellite.
Era di certo mollo riccam ente adornalo 1’ atrio toscano n.° 4 che all’ adito succede, perocché i
pochi avanzi degli ornamcnli dipinli, quivi rinvenuti, cc ne fan fede. Ma essendo stali dagli antichi
svelti i marmi d ie l’adornavano nello zoccolo, ciò foce iiecessiiriamciUc cadere l’ intonaco supcriore,
e non rimase a testimonio della prim itiva sontuosità, cbc un bel fregio, da tm lato, con bacchici emblemi,
con p antere c con p u lii, ed un’ istoria in mezzo d ip in ta , i cui re sti, appena scorgibili, quasi nel
punto che furono dissepolli scomparvero. L’impluvio, n .’ o, aneli’esso spoglialo dai m arm i tornò alla
luce adililaiuloci l'uso per cui fu costruito, c non altro.
La stanza n.’ 6 , era a quel cbe sem bra airalrieiisc destinata, l’ altra n.° 7 , non è faeile invero
determ inare a qual uso venisse consacrata, e l'u ltim a , n." 8 , avea nella parte alla un fregio dipinto
su l'oiuli) bianco, m entre nella parte inferiore di semplice intonaco bianco era rivestila, il che fece
supporre che quivi mi aggiustam ento di panni o tendine adornasse quel disadorno intonaco.
Rinipcllo a quc.sta camera , dall’ ojiposlo lalo dell’ atrio , due s ta n z e , n.° iO c n." l i ,. povere
all’ aspetto si veggono, le quali al certo a qualche uso ignobile della casa erano destinale , e sopra
un contiguo vicoletlo sporgevano ed ove potcasi uscire dall’ atrio m ercè la porla quivi p osla, c eoi
11.“ 9 designala.
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