CASERMA DEI GLADIATORI
Q u esto cdifi/ùo è generalm ente conosciuto sotto la denominazione di Q u a r t im de’ soldaii. Altri
lo riim tarono pm-liio de' lm l r i ; n tnvvi ancora taluno, clic giudicollo un m ercato fo n o » N m im a r iu m .
Sol crediamo pintlosto doversi ravvisare in (luesto m onum enlo un conoiHo à i g h d ia loH ( lu dm
q ln dm lo r im , schola. ¡ladm lm -ia ). Lo ragioni di qnosta nosira opinione, la quale ò in Kapoli abliastanza
amica saranno (la noi csposlc dopoché avrem o dala una succinta descrizione di tutto l'edifizio.
P rim a di ogni a llro , avvertiamo clic ne fu cominciala la scoperta sin dal 1 7 6 6 , c poscia,
ripigliata la scavazione negli anni conscciilivl. nc fu compitilo il disgombro non prim a doll'aimo -17<)4.
Non sarà senza interesse il coiioscecc che il Re di Svezia, vernilo fra noi nel 178 2, esegui di propria
m ano il disegno di quella parte dcH’ cdifizio. rii’era fino a quell’ epoca disotlcrrata.
La caserma de’ gìadiatoH è un gran cortile aperto circondalo da un peristilio,vcggeiidosi diciassette
colonne no’ lati più c o rti, e venlidi.o no’ ]iiù liiiiglii. Dicl.'O ol perislilio Irovasi un ordine di celle
a due p iani, ecl altre coslruzioni, delle quali dovrem o parlitoinciile discorrere.
L ’ cdifizio. di che ragioniam o. è in vicinanza di una dello porte di P om pei. clic fu della del
tea lri, c perciò si collega in parie colla muraglia clic limila la cillà dal lalo di m ezzogiorno: il lalo
iicddm lalc costeggia il loro Iriaiigoinro ; cd il lido oricnialc comunica colla diclrosccna d c lfo d c o .
ov’ è puro una vi'clla donde si giunge alla ciilralo principale. È a nolarc clic essendo il toro Irinngolarc
in livello supcriorc, si discendo por una non breve scali,lala di piporno, a raggiungere una dolio
riitralc dello caserm a nel lalo scllcnlrioiialc: e nel lalo medesimo ovvi allra ap e rtu ra , dallo quale
mercé ire scalini si ascende allo spazio, cli’é diciro al lealro scopcrlo. Non paro clic debba credersi
am ica la entrala eli’è idfoliro cslrcmo del lalo orientale; vedendosi im oramcnte ricoslruilo le m ura,
od allri lavori inodcriiainciilr eseguili con m aloriali nmiclii. S ieclié, a nostro avviso, la casorma
11011 aveva d ie quallro ingrossi esteriori , i quali erano in relaziono collii pubblica slriid a, co’ duo
(oali'i, 0 col l'oro Iriangolarc.
Veniamo ora a dire delle parlicolarilà, clic si osservano nella caserma.
Prendendo le mosse dalla principale entrala noterem o che dalla strada di Slabia, pel vicoletlo
che costeggia il piccolo lealro si perviene ad im 'aperUira (T av. I, A n. ì ) con soglia di ¡lipci-no, e dalla
diclrosccna dello stesso oàco si ha un simile ingresso ( n . 2 ) ad un largo spazio rellangoiarc (n . 3),
che costituisce (piasi il \cstibolo di lullo l’edifizio. II pavimento ò di Ierra Im tlula; i muri son costrutti
,li oiolloli e di m altoni: ora si vedo iu uu angolo uu gran dolio di terracolla; ma non possiamo
giudicare se fosse slato altronde Irasporlato. ¡Nella parie anteriore sono Ire scalini di piperno, die
conducono al peristilio: e dal medio si eknario Ire jo n id ic colonne di lufo prive di base; i cui capilclli
prcscnlano le clcgauli forme da noi riprodollc nella nostra lavola I. loti. IJ. Dallo parlicolanla di
ucslo eomproso puossi argoinenlarc che debba in esso riconoscersi la cnlrala principale dcH’cdifizio.
A sinislra del descrillo spazio ìi una piccola colla (n. 4 ) con soglia di piperno e rozze m ura, la (pia c
lUilbuilouE tiilirlnra IngosnosJMnlcstislonuta d
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H scavi : « Fuori l’ Ingrosso un fregio
monli, ICO con r.vni d’crbc, cbo Ongono