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13"
figura rcllaiigolare poggia esso sopra quattro piedi, dc’ quali due a forma di zampe leonine sostenenti le
pi-olonii di alale sfingi adorne nel basso da alcuni fogliami, c che formano nello insieme un elegante
ornamento agli angoli anteriori di questo utensile, la di cui superiore parte termina a guisa di m erlale
m ura, riempiendone gli angoli quattro dilicatissimc palmcttc; nella parte interna stanno cinque spranghe
trasversali a sostegno della fodera di ferro, che qui non si ò ritrovala come nell’allro simile braciere
(Ielle prim e terme scoperte nel 4823 si rinvenne. Nobilissima c la epigrafe che leggesi nella faccia
pi'ìiicipale del braciere in una linea M. NIGIDIVS, nel mezzo una piccola vacca ad allo rilievo, c dopo
P. S ., vai dire cbc M. Nigidio Vaccula il fece eseguire a sue speso, interpretandosi quel bovino animale
come simbolo, o geroglifico clic voglia dirsi, d(il cognome di Nigidio; il che truova il suo confronlo
nella cpìgi-alc del Calidario delle cenunle prim e torm e pompcjane, ove leggesi P. NIGIDIVS VACCVLA
P. S., c ncli’altro simile braciere ritrovato nelle medesime lerinc, nel quale non esiste alcuna iscrizione,
ma bensì la sola vaccarella, dalia nostra non afiatto dissimile
Dallo stesso portico si ha il passaggio nelle stanze n.' 22 c 23, di poco conto, se nc consideri la
mancanza di dipinlurc, i pavimenti di sola terra battuta, e la continuazione di una sola volla
roiraiulilo n.° 21 clic comunica con la strada; località p er altro inservienti tulle a’ bagni de’palestriti
segnali a’ replicali n.‘ 28 della nosira pianta, ed al n.° 24, ove vedesi praticata una scalcila già
m urala da’ Pompcjani per im pedire l’accesso a 'te rraz zi superiori, a’ ([uali in origine conduceva:
c non c da trasandare che nel lato allo ingresso di quesla località scorgesi intatto un lubo di
piombo ” clic venendo di sotterra penetra nel contiguo compreso segnalo al n.” 26 della pianta, per
diram ar le acque in esso pur troppo necessarie, come in appresso diremo. Ora nel silo n.° 24 fu
rinveinila in un angolo la celebratissima iscrizione sopra lastra di travertino di palmi tre p er palmo
uno ’/„ tinta di rosso in lutti gl’incavi delle lettere, la (piale molla luce difToiule sullo stato iu che
Irovavasi la citta al momento della catastrofe del 79, c sulle aggiunzioni c restaurazioni di questo
magnifico cdifizio dal memorabile Ircmuoto del 03 m iseram ente occasionate
È indubitato cbc fra le parli accessorie delle Tcrm c la più essenziale n’era la Palestra, come
disopra ccnnammo, e clic terminati gli esercizi che in essa si praticavano, il Ginnasiarca, i palestriti c
gli altri giovani che si esercitavano a’giuccbi di forza o della palla, all’eiiuUazionc c ad altro, passavano
a ristorar le loro forze ne’ convenevoli bagni, da’ quali in altre analoghe stanze si trasferivano per
farsi astergere dal sudore, cd ungere secondo il costume di olio o di profumale essenze; le (piali
cose vengono ora conferm ate dalla rinvenuta iscrizione ciré così concepita:
C \ VLIVS ■ C - F ■ P ■ ANINIVS • C - F • II - V • I • D ■
LACO.MCVM • ET DESTItlCTARIV.M
FACIV.ND • ET - PORTICVS ET PALAESTR.“”
REFICIVNDA ■ LOCARVNT - EX • Ü • D • EX
EA ■ PEQVNIA - QVOD • EOS • E - LEGE
IN • LVDOS • AVT • IN JIONV.MENTO
CONSVMERE • OPORTVIT • FACIV.N
COERARVNT • EIDEMQVE • PROBARV
La (piale volta nel nostro idioma suona: Cuju VuUo figlio d i Cajo, e Pu b lio A n in io fig lio d i Cajo
D u um v ir i con ¡;¿¡íi’¡s(íí2 iOHe, p e r effetto d i Decrclo de’ Decu iio n i han coìnvtesso la costruzione del
Laconico ( ossia s tu fa ) e del Destrictario ( ossia slrcgghiatojo ) , e la rifa zio n e del po rtico e della
p a le stra , avvalendosi del danaro che p e r legge doveva sp en d ersi a celebrazione d i giuochi, e pei'
costruzione d i m o n um en ti; curandone ed approvandone lu esecuzione.
Da (picsla insigne iscrizione raccogliam dapprim a che i duum viri Viilio cd Aninio ” commesso
avevano la costruzione di due nuove parti delle nostre T erm o, il laconico cd il ilestriclario; come
infatti ravvisiamo nel n." 37 della nosira pianta il laconico, che mostrasi di recente costruzione,
Ilo spiTCDicvolc ircmutilo nvTsnulo nciraono X <
:u Urrai cilibrt Cvmpaniiu cirpidvm Compii mi
arlelnca'km pi nc'quall igll ioslgoiniaosirì ilellaCraoia.rlil
csscDdosl «iiiJlo Ili frtglar la loro opere del proprio nom
rlpieeo drl gcrogllHco, appooeoilo Balraco al auo lavoro li
M
intatti essendo lullora i marmi e ben conservato ii pavimento a musaico clic somm amente ii decorano
e tanno di già divinare la dilicata classo cui era destinato. Come supponiamo essere io slregghiatoio
.1 compreso segnato col n.’ 20. E sebbene il vocabolo d c s lr k ta r ium non sia riportato da’ lessici, pur
il V ! \ convenire agli usi de’ginnasi c de’bagni
ci bo deslrtngcre clic determ ina chiaram ente l’alto di fregare la pelle con lo strìglie per raccogliere
i ■' di Plinio il giovane d im ile slrin g ilu r terqeluvgue
nnrfirònf a l,q u id aut diclabat, c nell’epigram ma di Marziale intitolalo Strigile Con questi sussidi
abbiam divinala la località nel compreso n." 26, ove passando pel corto andito n." 23 comodamente
( I c r n lv e li V n m o v i u m la scelta all’uso di astergersi fallane (Ielle novelle, fabbriche rcgolalori valentissimi. da que’ m agistrali
Al suo ingresso è osservabile un Hallo di fabbrica espressam ente costruito a non far discendere
acque, che dovcvan portar via le lordure prodotte dalie astersioni, ncll’aiidilo 23 c nel corridoio
che restano ad un livello inferiore, dando loro Io scolo p er un foro nel mezzo del pavimento
praticato, c che conduce ad un sotterraneo destinalo a raccogliere le acque servite all’uso de’ bagni
c ag I altri Insogni di questo sì vasto cdifizio. In giro scorgesi un canaio di fabbrica di circa un
palmo d. circonferenza diviso in sei com partim enti, nel quale scaturivano, a quel che sem bra le
acque di diversa tem peratura ” da due tubi di piombo form ali a becco di oca c che si veggono nella
pmn a a color verde segnati onde cs.sere quelle acque adibite ne’ diversi bisogni del destrictario.
I me zana allezza, da risvegliar l’idea di un sedile ove adagiar si potevano i palestriti p er d ar luogo
alle f. gagiom, d, modo che ciascuno aveva alle spalle nc’ divisali compartimenti una specie di
nposuglio, ove lutto 1 occorrente di acqua, di strigile, di unguenti c di essenze eravi opportunam ente
apparecchialo. Il pavimento e di opera signina; le pareti sono dipinte a fasce ondeggianti di bianco
e di nero e regolarm ente seompartile da altre fasce di color giallo, leggendosi in isvariati siti lascivi
m olli, c licenziosi ” program m i V, i quali som ministrano altra luminosa pruova che in (mesto recinto
più persone convenivano, e p er Io cose espresse, ad oggetto di astergere il sudore clic riportalo
avevano da diversi giuochi esercitali.
Pasra inoli™ la « ria io iie a parlar delle rcslaurazioel del portico e della palestra - , forse perchè
danneggiai, dallo spayentovolc Ircm nolo dol 63 tn iodispeosabUc aceorrore allo necessario rlparasloni,
cd anche alla rifazionc delle p arli rovinate; e m erita molta attenzione il notarsi che tullociò si
eseguiva p er via di appalto, lanlo im porlaiulo l’espressione della Ialina iscrizione c quel che più
rileva si è che ì commossi lavori si eseguivano p er Decreto de’ Decurioni dal pubblico danaro cbe
p er legge spender si doveva alla celebrazione di giuochi ed alla costruzione di pubblici cdifizi "
Irim a di lasciare la parte esterna delle nostre T enne ci è debito far menzione di una statua di
m arm o grande quanto il vero ritrovala nell’arena della palestra, ed esprim ente un giovanetto di
crespa capellatura avvolto iu un pallio che gli ricopre la lesta inviluppando le braccia o le mani c
icrm m a n d basso a guisa di un’erma. Sebbene di m ediocre lavoro, ,,ucslo m onum ento è non pòco im porlanic pel sub.cllo che presenta di quel demone Tcicsforo variam ente dagli antichi denom inalo, c
che secondo Pausama era consideralo come una divinità di buono augurio, descrìvendone il m isterioso
'C slirc che lascia sol comparire l’im berbe suo volto. O r paragonata la figura di questo demone con
altri momimcnli cbe lian rapporto alla nutrizione cd alla salute, ci ben si addice alla palestra le di cui
ginnastiche esercitazioni mollo contribuivano ad aum entar le forze cd alla perfetta sanità d el’ c o rp o ”
-Ma 0 tempo ornai di entrar ucllc T crm c: c prim a d’ogni altro osserviamo che due in cessi
mi nel suo Bulleiilno Arcbeologlco anno V pag. n i .
SI osstrva ehlaramenlc il.illa plinla d ii quesla ilirjmailone ili lu
¡ano ilal Callilarla n.* 16 carne ar are illremo, essendo (all
D c nan so la all’ usoilElIc fregagioni, ma benanclio a maniener
arto.
Lo lascivie degli aileil c de' iiilesirlii sana mollo naie presso (
0 e llcensicso dire ili Pelronia 11 eonfcnna.
Vedi II |iin volle d ialo Bullonino Archeologico.
ET PORTICVS . ET . PALAESTRfA«)
Laonde è prehabiiissima che in Itómpef, a
eslslova un atillicalro, s'incradusse .„.„„u
coQsegueniaildeilriclarimn, da qac'doe nuovi du
cosa greca a quella popobslone che forse eenirlh
supremi Maglscrali del nmnidpio.
•• liEfTCIVXDA LOCARVNT EX U. D.
EX . EA . PEQV.VIA . QVOD • EOS . E LEGE .
IN LV D O S.A V I, IS.NOSVMENTO .
COSSYSIERE. OPORTVIT.
Sembra chiara dalle parale di Viirnvia dia la Paleslra non era di origine Rallca,
(iiNiei,, „un m iiolico, con,uelu,finis, e che da qualche lempo al fosse ialradclia
nel romano imperio essendo Augnslo irasparlatlsslmo pe'giuochi gionasllci, corno
51 raecogllo ila Biotte Uh. C s < , e ila Suelanlo al capa f3 parlando doll'asslsien»
eoe quella impcrenie prestata al ginnasio » spcclacalonm tt asUduitale, nljne
e esposo periodlcheafarsl.supponcndolo espresso col oomcdl fege.signillato noa
mai rleordaioda'LossicograO, ocho sarebbe da aggiungersi agli altri del vocabolo lem.
"V ed i II pifi volle lodala cav. Minervini al voi. dell'aiiDa VI, del suo Bullen
Archeologica pag. (38.