tali organi delicatissimi delle Frosine. Di cio mi persuado ancor p iù , perche
la coda è stata pure poco Ben esaminata da esso , onde non ha yisto le sei
lamine dalle quali vien terminata.
Da queste ed altre differenze, che una piu accurata analisi di taie crosta-
ceo mi ha fatte ravvisare , e che si rileyano dall% descrizione già fattane , e
évidente, che i caratteri generici non son più. quelli stabiliti da’ sullodati chia-
rissimi autori. Quindi il genere Frosine dovrebbe occupare un posto interme-
dio tra gli urotteri (o codi-alati ) e gli heteropecU ( o diversi-pedi ). Irçnoltre,
siccome ne’ Frosine non si troya che un sol pajo di piedi remigiatori disar-
mati, costituiscono anche a questo riguardo 1’ anello di passaggio tra gli ete-
ropedi e gli urotteri : e percio si stabilirebbe eziandio una scala ordinata , il
di cui primo gradino lo costituirebbero quelli che hanno tutti i falsi piedi
remigiatori, il secondo gli altri che ne hanno 6 , o 4 ; e 1’ ultimo quelli che
ne hanno 2 solamente.
Tali càmbiamenti pero essendo sempre dipendenti dall’ accurato esame
delle specie, e dalla compléta conoscenza delle stesse, costituenti le grandi
i'amiglie naturali, soggette sono ail’ impero delle cognizioni cumolate in un solo
uomo, o negli uomini di una sola epoca, e debbono necessariamente seguire 1 an-
damento di questi. Da cio le quotidiane riforme che noi osserviamo, il che va
producendo grande nocumento alla scienza ; e da cio pure il fermo proponi-
mento di nulla sloçare dal posto che attualmente occupano i generi, persuaso
che non vi sarà mai sistema perfetto senza la compléta cognizione delle specie
e di tutti i di loro rapporti , il chè tocca 1’ infinito!
Proprio sarebbe stato ancora assegnare alla prima di queste due specie
1’ appellativo di cornuta ed ail’ altra quello d’ inerme. I l nome esprimerebbe
allora uno de’ loro più. notevoli 'caratteri. I l nome di macrottalma assegnato
alla seconda non so quanto possa ben competerle j mentre nélla semilunata
gli occhi sono grandi e lunghi, siccome si è detto, e non già piccoli corne il
sig. Risso gli descrive. Per non moltiplicare per tanto i nomi, quantunque
dalla ragione tal cambiamento proclamato , io le ho ritenute con qu.ello loro
imposto dal primo che le ha discoperte.
SPIEGAZIONE DELLE FIGURE,
Tav. TV./ , i . Frosine veduta dal dorso, alquanto ingrandita.
/ 2. La stessa veduta da la to , e di grandezza naturale.
f . 3. I l capo veduto di prospetto.
ƒ. 4. La Frosine veduta da lato., ed ingrandita, per distingüere le corna
frontali a , le antenne superiori b , le inferiori c.— 2, pajodi
piedi anteriori ; 3-6 piedi veri j 7. falsi piedi posteriori 5
8-10 piedi remigiatori 3, z lamine codali, .
ƒ. 3. L ’ ultimo articolo délia coda, colle lamine codali, yedute di
prospetto.
Il Genere P isito e di Rafinesque (1 ) raccbiude e v id en tem en te questa
specie ,* se no n ch è , non avenclo egli osservate le antenne , ne in questa , ne
n e lia P. laevifrons di lu i , considerô i crostacei di questo suo genere come
privi di antenne , oltre i tanti errori che si racchiudono nella definizione
tutta , risultanti dallo aver troppo grossolanamente osservati gli oggetti, che
formano il soggetto delle sue novelle distribuzioni.
Egli osservo la Frosine semilunata , o Pisitoe bispinosa di lui , ed
una :;séeonda specie a fronte inerme e liscio, cui diede il nome di P.- loe-
0 i f ions -, ciocehè farebbe credere esser questa la Frosine Macrophlhalma
di. Risso.’ Ma siccome egli assegna a questa seconda specie un carattere af-
fatto. oppoSto a quello delle Frosine , di avéré ciôè le tre prime paja di
piedî didattili , .ad a due unghie , com’ egli dice , ragion vuole il suppor-
rè , che indicato avesse con questo nome la Fronima sedentaria. Un anno
dppo ( nel i 8 i 5 ) publico lo stesso Rafinesque un’ altro lavoro col titolo di
Analyse, de la Nature , e nella VII classe P la x o l ia , o de’ Crostacei, 01-
dine VI. Branchypia , costïtui la famiglia delle Fronime , alla quale as-
segno due o niuna antenna per carattere fondamentale , dividendendola in
due sotto famiglie , la prima delle quali abbracciar doveva que’ crostacei
privi affatto di antenne ( siccome il Gen. Pisitoe ) , e la seconda glr altri
muniti di due antenne , tra li quali ripone il genere Phronima di Forskal ,
di chè non aveva antecedentemente parlato. Siffatti andirivieni möstrano
la mancanza di piena conoscenza degli oggetti che distribuir pretendeva ,
ma non lasCiano di farlo ammirare corne giusto estimatore de’ caratteri
naturali , che formar dovevano le fondamenta della scienza. Coteste ine-
sattezze pertanto non han fatto ravvisare a Desmarest la Phrosine semilunata
di Risso nella Pisitoe bispinosa di Rafinesque , e molto meno nella
P. loevifrons la Phronima sedentaria del medesimo autore.
Latreille , volendo ritenere il suo antico genere Dactylocerus , e quello
costituito da Risso col nome di Phrosine , nella seconda edizione del
Regno Animale del B. Cuvier ( vol. P- I][7 ) Ba riportato al primo il
Phrosine semilunata , ed al seconde, il Ph. macrophthalma , ,consideran-
do corne caratteri generici le poche e lievi note spécificité , per le quali
vengono distinti : cioè', la proporzione delle antenne e la loro figura , la
forma del capo e le sue proporzioni relative al corpo , e la grandezza ri-
spettiva degli occhi. Rispettando mai sempre la saggezza dél‘ capo-scuola
degli entomologi francesi, mi permetterô solo osservare^ in grazia della
precisione , che la voluta concavità della inferior faccia delle antenne è
puramente illusoria ; imperciocchè risulta essa dallo aggrinzamento che succédé
alla morte , essendo , nello stato di plena vita , ed esamiiiati gli a-
nimali nell’ elemento natio, piane da ogni faccia, e senza alcun segno di
(1) Pié.is des dècouy. et tray. somiolog. p. 25. ( Palermo 1814 )