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mantello o dentro certa spuma cotonnosa , seconde» le specie , resta,
essa cadayere, e divorata dalla propria prole, o dalle voraci formi-
che, che sono i nemici più foraiidabili delle cocciniglie.
Dalle uova scliiudono i coccinigli impercettibili ad occhio nudo:
ad occhio armato d’ acutissima lente,' essi offrono un corpo più o meno
ovale, molle, bianco, od appena tinto di rosso o di violetto, secondo
la specie, munito di sei piedi, due antenne , due appendici codali
in forma di setole, e molti altri peli lunghi su tutto il corpo ; ad
un dipresso come rappresentato viene dalla figura 14 dell’ annessa
ta vola, ch’ è la larva del Diaspis calyptroid.es, e dalla figura prima
della tavola annessa alla Memoria'più volte citata(io), che rappre-
senta quella del Calypticus hesperidum.
In questo stato il maschio si distingue dalla femnaina- per essere
più agile , alquanto più lungo in proporzione della stessa ch’ è
turgida , e più larga in proporzione. A capo di pochi giorni acqui-
stano altra forma ; cioè i loro comuni tegumenti si dilatano lateral-
mente, e si genera quella specie di mantello dal quale restano quasi
intieramenti coperti. Cio ne’ calittici solamente. Ne’ Dattilopii al
contrario, ingrossano entro quella spuma cotonnosa nella quale erano
gli uoviccini riposti, cominciano essi medesimi a produrne dell’ altra,
e dentro a questa nube nascosti compiono tutte le di loro fùn-
zioni ; il che in parte si verifica pure ne’ calittici della quercia e
della vite ( yedi Calypticus spumarius ).
La fecondazione succédé quando il mantello è già formata, in
quelli che ne sono muniti : negli a ltr i, quando lo sviluppo è compléta,
ciocchè non puù conoscersi dalle loro forme , perche in tutto
od in parte avvolti nella lanugine. Esso si compie per opposizione
di sito , come nelle bombici. f n l
La nomenclature specifica risente di tutta l’ oscurità immagi-
nabile , tanto nella cognizione di questa razza in generale , quanto
dal poco esame comparativo istituito sopra le specie. Quindi non si
sono avuti altri nomi per distinguere le specie, che quelli stessi de-
gli alberi o delle piante sulle quali si sono osservati. Ma siccome la
(io) Atti del Reg. 1st. d’ Incorag. Yol. 3.
(n ) Yedi la nota n. 7.
stessa specie trovasi vivere sopra piante od alberi diversi, ed all’ op-
posto , un albero o pianta stessa da ricetto a piii specie diverse i
nomi specifici hanno generata una confusione indistricabile , ed han
data luogo a non poche quistioni (ra).
Giovene cadde percio nell’ ambiguita se il C. oleae fosse diverso
da quello del mirto e del lentisco , 6 se gli scrittori francesi siansi
ingannati nel dire che il primo abbita e si nutre sulle filliree, e sul
lentisco. EgU in fatti ha dovuto accorgersi, che sopra le filliree come
sopra il lentisco ed il mirto vive 1’ analogo a quello dell’ ulivo, ma
che ve n era un altro sulle prime,^ ch’ ei non trovava simile affatto
a quello di quest ultimo ( eioè il Coccus mirti ( Calypticus tesiu-
dineiis, n. )1 V . Giornale Encidop. di Nap. An. V. p. 3 i 3 e i 3.
Da qui pure la disdettazione se il C. oleae sia lo stesso che il
C. adonidum di Fab. , o Ia Cochenille des serres di Geoffr. Se
quello dell’ ulivo 'sia lo stesso che quello del cappero : ed infinite di
tali quistioni insorger debbono, quando lo stato delle cose rimanesse
come attualmente si trova relativamente al genere Coccus di tutti
gli entomologisti.
Ridotto quindi al bisogno di esporre con chiarezza i caratteri
del genere e quelli delle specie, mi son trovato costretto dar di penna
alle vecchie frasi , e cominciare a tessere questo genere con ordine
nuovo, e con un linguaggio proprio alio stato attuale della scienza,
per quanto le proprie conoscenze mi permettono (i3). 12 13
(12) Leggasi quanto sara detto sotto ciascuna specie in particolare.
(13) Nel Pontanö (Giorn. Scient. e Lett-, di Nap. n.° VIII.) mi trovo aver esposti i princi-
pii d una nuova ripartizione metodica del gen. Coccus L in ., domandando dai Naturalist! som-
mi de’ schiarimenti ai miei pensieri. Finora niuna opposizione o riflessione essendo apparsa ,
pare che la. quiesccnza porti a farla adottare.