mento re g o la r e , costante, ed uniforme, che sembra dostinato di se-
condo rivestimento dell’ anim ate, non gik della sua p ro le ; nel terzo
b uno stato morboso , comune a tutte le specie.
1. Dattilopio cocciniglia, Dactylopius coccus.
Corpus irjlatum rugosumque, fusco-sanguineum, albido-pulverulentum.
Coccus c a c t i, Lin. Syst. Nat. 2 , 742, aa.
Brown. Jamaie. 435.
Sloan. Jamaie. a. 135> praef. tab. 9.
Petiv. Gazoph. 3. tab. 1. f. 5.
Reaum. Ins. 4- pi. 7. f. 1 1 , 12.
De Geer, Ins. 6. 447. 1. pi. 3o , f, 12 , »3 , 14.
Ruscher Hist. Nat. Cocc. t. 1., f. i - 5,
Fabr. Ent. Syst. Em. IV. p. 227 , n.° 26.
Latr. Hist. Gener. et part. X I I , p. 354 » n.° 4-
Curtis Botanical magazine n.° VI. New series tab.
2742 fig. 8-11.
Osservazioni. E questa la specie piii preziosa della 1 ami glia de’ eoccini-
gliferi , e quella ch’ e servita di tipo agli entemologi per la formazione del
genere Coccus. Essa non ci appartiene originalmente , perche propria delle
Americhc • ma e gia fatta abitatrice dell’ Europa colLivandosi con successo in
Cadice, Valenza, Malaga e Madrid nelle Spagrie. Nel Giardino delle piante
di Parigi e stata introdotta da gran tempo la varieta selvatica (a). Nella pros-
sima Isola di Malta vien educata don felice riuscita dal Sig. Ximenes. II Re
F rancesco I. ( di felice ricordanza ), passionatissimo delle cose naturali, e spe-
cialmente di quelle che hanno stretto rapporto coll’ industria e le arti, fin dal
1828 fe venire da Cadice questo utile insetto, e ne afiido la cura al Chiasis-
simo Cav. Tenore , il quale spiegb tutta la sua non ordinaria sollecitudine
per farlo prosperare -t ma fu vano. Nel 1828 il Cav. Gussone Botanico de’ RR.
giardini trasse da Malta molti articoli di Opunzia carichi di cocciniglie, i quali
depositati vennero in uno stanzino a vetri delle logge del R. Palazzo. Vissero
(”) Latreille dice the ipiccioli sooo raccliiusi in un hozzolo, od astuccio stretto, cilindrico,
• biancastro. Pare che questo debba essere il maschio del Diaspis Calyptroides, IJ. , specie che
invade le piante delle etufe. Vedi l’osservazione agginnta a quests specie, e la 6g. 2 ti della tay.6.
À T T E II I '7
prosperatnenje durante la state d 1’ autunno , jna hel verno perirono in gran
parte ,■ a causa délia somma'rigidité e de’ venti , da’ quali dominato viene
quel luqgo : tultavîa perô ne avanza qualche individuo. Se dunque la cocci-
niglia y iv e in Madrid, se prospéra nell’ Is. di Malta, se fra noi si ha l ’ escm-
pio di reggere , non si ricliiede che un poco pi il di avvedulezza nella scella
del sito ove riporre a vegetàre P Opunzia per véder moltiplicato questo pre-
zipso. insetto. Ripararlo da’ venti settentrionali, e dalle piogge è lo scopo principale
che aver si dee per ben conservarlo. ,Non polendomi occupare de’ -det-
tagli risguardanti l ’ educazione délia cocciniglia , perché uscirei dal mio og-
getto, rimetto il lettore al Traité de la culture du Napol, et de l’ éducation
de-la Cochenille del Sig. Thiery dé Menonville : aile Osservazioni Naturali
interna al Mare eâ: alla grand.detta -S'ezTwas.stampate in Venezia nel i j 55, ed
ail’ Articolo Cocciniglia aej, nùova corso compléta o Dizionario di * 4gricoltum,
Ediz. Napolitana. Trascurare perd non voglio di avvertire che nell’ Isola
di Ponza si potrebhe con lusinghiera speranza,tentare la educazione di questo
prezioso insetto. Colé 1’ opunzia. | Fico d‘ India ) végéta spontaneo ed abbon-
dantemente ; ed oltre 1’ esserè quéll’ Isola tuttajyulcanica , e di rado vede
la peye per qnalche istante, ha poi dèlïênaturaii cavité ai piedi delle colline'esposte
a mezzo d i, le quali a guisa di-padiglione ricuoprono delle opun-
zie che - attiialmente v i Vègetano > ed appositamente potrebbero piautarsene né’
fanti siti analoghi che si trovano lungo la sua ;costa meridionale. Io ho cercato
d’ ispirare questo genio al sig. D. Baldassarre d’ Antonio Capitano di quel
Porto , uomo .ahhastama istruito per potervi riuscire.
I l maschio délia cocciniglia .di c u i. parliamo. è conosciuto ? Eegeudo le
argomentazioni del Sig. de Reaumur , poggiate sull’ aver inteso dite non si
puo restar convinto ch’ esso debba essere una mosca ad ali coloratê, délia quale
ie ne %nora 1’ organizzazione. La figura che n’ esibisce il signor De Menonville
espnme un eléganlissimd'insetto alato, avendo due setole.codali lunghe a simi-
glianza di quelle àelV'efemere. Egli figura ugualmente un bozzolo cilindrico
apertp da enugmbe l ’ estremjtà, simile a quelle delle tignuole. Io ho trovato un
énalogo astuccio tra le » c c îm gC r parate da'Malta ffarsignor Gussone , e fat-
tolo schiüdere nel mio gabinetto mi sono assicurato ch’ è una vera lignuola
non péri» simile a quellai figurata da Menonville. ’
Per me resta vero,: che il maschio non è diverso dalla femmina, tranne la
grandezza minore, e la forjna più angusta diqaello.Vedi, Dactylopius adonidum.
a. Dattilopio Polonico , Dactylopius Polonicus.
D. Corpore ovato-oblongoy segmentorum lateribus appendiculalis}
rosseo , pulvere candidissima jaclspevso.
La figura di questo dattilopio è ovale allungata. Il corpo è di-
viso in r5 semmenti, il medio de’ quali è di figura romboidale.