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Tutto di color verdognolo , senza alciina macchia .
Vive suir ulivo nelle provincie meridionali del Regno.
Osseraazibni. Tutte 1« specie del genere eercopis han per eostume di de—
porre le uova in mezzo d’ una spuma, che le garejitisce dall’ attacco degli altri
msetti, speciafmente d'egFicneo'monn Questa spuma, die imtalune specie è poco>
tenace, nel nostro cercope degli ulivi è tenacissima, glutinosa, e bianchissima..
Persistente essa si rende sugli alberi fincliè le forti piogge od i yenti non la
disciolgono. È dbïcissima al palato.
II vblgo la considéra come una malattia dell’ albero causata dalle-nebbie>
e ere de esser questa per se.medesima una causa produttrice -di malattia per
1 albero sacro a Minerva , ignorando. essere. una produzione dell’ insetto che
vi ospita (<z), e fa voti percio,. che l ’ acqua od il vento presto la dissipi. Non
desidera cosa strana, dappoiebè con essa distrulta anche rimane la prole del
cercope che v i sta rin chi usa, Delta ë comunèmente questa spuma BonWacella^
o. 'vammaceUci j e cosl dicesi pure la malattia della .bombacella.p \
Le uova sono globose^ e rivestite dalla medesima sostanza glutinosa e bianca,.
dalla quale formata viene la spuma. In ogni gruppo con tar. se ne. possono 10
o i2 appena. Da esse schiude 1’ insetto. nello. stato- di larva^ simile quasi ad» un
pidocchio del pubbe {piattola), maperô molto agile, e quasi sempre agitata, T.
f . Corre, picchia, suçcia, e- Eitorna ecco la sua continua occupazione. II
suo colore è bianco, verdino. In questo stato sçaceia dall’ ano anche molta spuma.
Ne l secondo stadio o periodo di vita,,esso ha lé ali e l ’ elitre, éd acquista
alquantô più di colorejCCj x:. ésce cosi dalla'spuma, ed" a Câpp‘ di due o ire
giorni acqui'sta le dimensioni ordinarie, eguali precisamente a quelle del 0.
marginella e d affînis.. Allora è di color- verdino-pâllido y senza veruna- macchia
siGcome rappcesontato viene dalla f . di T. ÆÇM In questo. stato. non è più sta-r
zionario, ma sv.olazza e saltella da pertutto. Quindi.n’ è sorto., che osservato esso
non è stato sull’ ülivo oltre la seconda sua. etadê,. ed: in questo stato lo de-
scrissë il prelodato si g. Moschettini', il qualë siille orme di Bernard lo défini
per psillo (à). Plinio lo assimilo ai ragni , considerando la spuma analoga al.
glutine sericeo, col quale qùesti insetti tessono la lorO tela.
(ci) Moschettini cade pur nell’ erroré volgare, che sia la spuma e non l’ insetto la causa,
dell’ intristimento delle- migne , per, cui cadoao senza >abh'onire i fieri. Si a wide che/qsueste in
preferenza vengono danneggiate, ma non capi che le picchiature dell’ insetto, ed il sueciamento-.
che lo stesso vi csercita e più scnsihilê su lie- tenere drupe e sopra i fiori ancorchiusi dell’ ulivo,
di quello ch’ esser- guô sulla coricccia delle ancorchê tenere messe.
(b): Gol nome di Psyllô contrassegnalo viene dâ’ Geoponici'Grcci, e dàglî antichï natarà-
listi ogni sorta d’ insetto, che., simile aile pulci, dette, da i. greci. vj/uxx«, e \|/u\Xoi>, saltellanô', è-
fèracchîano le foglie e le fronde. I-nostri agricoltori, ereditarii de’ costtnm- e linguaggio gu-ceo,,
chia man o anche pulci- le ahiche, per la ragione anzidetta. Puô stare perè,e fursicon maggiore-
accorgimento., che il vocaholo psillo derivi dal grcco ^Xosr, tenue, sottile; d dal verho i>v\owr,
dimagro, attenuo, esprimendosi colla prima voce la tenuità o picciolezza di questa razza d’ in l
setti, e colla seconda il dimagramento, o smuDgimento délia-pian ta, cagionato dalloro sueciare..
G e n e r e CENTROTO , C e n t r o t u s (a). Fahr.
G e n e r i s c h a r a c t e r e s e s s e n t ia l e s . Thorax horizon-
taliter dilatatum, corporis partem tegens : ocellis duo-
bus simpïicibus.
G e n em s ch a r a c t e r e s n a t u r a l e s . Caput dejection, ocellis duo-
bus in fronte ; aniennis setaceis, capite breyioribiis. Ocellis duobus.
Thorax horizontcditer dilatatum , posterius productwn, subidatum-
que , corporis partem tegens. Scutellum trianguläre thoracis pro-
ductioni subiectum , visibile.
Questo genere, della tribu delle Fulgorelle , e della famiglia
delle Cicadarie, si distingue per lo torace che prolungasi posterior-
mente in una specie di pungolo , o chiodo che si stende per quasi
tutto 1’addome nella parte superiore ; lateralmente si dilata, talvolta
in forma di corna dritte o ricurve. Sul fronte hanno due soli ocelli
lis c i, mentre nelle "cicadarie stridolanti se ne contano tre. Gl’ insetti
di questo généré appartengono alle Cicadae di Linneo, ed alle
Mernbracis dell’ antico sistema di Fabricio.
Sp. i . Centroto cornuto. Centrotus cornutus.
Thorace licorni nigra, postice subulato-sinuato, abdominis longitu-
dine ■ alis fuscis.
Il C. cornuto ë dr color di fuligine col capo e torace nero.
II torace è superiormente eleyato, e dilatato in forma di due coma
acute, curve, laterali; posteriormente si prolunga in una specie di
coltro a doppia rieurvatura nella parte inferiore ; si distende fino
all’ éstremità dell’ addome, e sotto la sua seconda curva si adattano
i margini superior) e posteriori dell’ elitre e delle ali.
Lung. lin. 4 : hirg. i
(n) Da ittvrpos cd um orccchia spinose.