Finora si è avuta questa specie corne propria delle coste di
Francia e d’ Inghilterra ; ma essa trovasi del pari nell’ Adriatico
che bagna il regno di Napoli.
Un’ altra specie di questo genere si conosce, ed appartiene
al Capo di B. Sp. , d’ onde fu condotta a Parigi d.al famoso na-
turalista viaggiatore sig. Delalande.
G en e r is c h a r a c t e r e s e s s e n t ia l e s . Scutum durissimum f i gura
varium utplurimum globulosa aut ovoidea. Pedes
maxillares articula tertio secundo majore. Antennae et
oculi parvuli approximati.
C haracteres naturales. Scutum modo globulare , modo ovoi-
deum, quandoque rhombeum , cj'lindraceum , vel conicum, tandem
suborbiculare et depressum, at durissimum semper ac lapide-
scens , anlice parum productum. Antennae laterales breves. Oculi
parvuli approximati. Pedes maxillares exteriores marginibus inlernis
contiguis , utroque triangulum isoscelem acutangulum efficiente,
articulo tertio secundo inajore , quorum extremitates infoveis ova-
libus recipiuntur. Cauda in femina valde data , suborbiculari ( i ) .
Osservazioni. Questo genere statuito da Fabricio e conservato da Latreille
è stato suddiviso da Leach ne’ generi Phylira , Myra, Ilià, Arcanià , Iphis ,
Ixa , Nursia, Ebalia , Persephma , e Leucosia p. d. , i quali da Latreille ven-
gono considérât! corne semplici suddivisioni di quello. E pero non devesi la-
sciare inosservato, che i due generi Nursia ed Ebalia erano stati già preceden-
temente ammessi dal medesimo lodatissimo autore. Riserbando per altro lavo-
ro la disamina di tali convenevoli ripartizioni sistematiche , e seguendo l ’ or-
dine prescelto , riporteremo in seguito di questo genere gli Ebalia e gl’ Ilia come
due sotto-generi.
I l ia .
Scütum subglobosum antice fronte erecla, poslîce bidenlalum. Chelae graciles,
digitis longissimis gracilibus acuminalisque.
Osservazioni. La forma globosa dello scudo de’ crostacei di questo sottoge-
nere li rende riconoscibili a primo sguardo all’ oechio meno esperto : e molto
piu quando si fa attenzione aile lunghe e delicate braccia ehe gli stamio da’ fian-
chi ripiegate sopra loro stesse ad angolo aeutissimo. (i)
(i) Io non î-iporto in questo luogo corne carattere generîco il numéro degli articoli cfî
cui è composta la coda , savendo già fatto conoscere parlando del genere Partenope a quanle
anomalie ya quella soggetta.