Lungo lin. io j Largo lin. i 5 ; Lunghezza delle braccia a-
perte pol. 8 , lin. 6,
Vive nel Mediterraneo , alla profondità di 20 a 4o passi
napolitani, e più ancora: sopra i scogli.
Appartengono a questo genere due altre specie.
1. G. bispinosa, delle coste di Francia, e dell’ In-
ghilterra, la quale non è che semplice varietà sessuale del
Rhomboïdes , siccome è stato avvertito nella nota, pag. io.
2. G • transversa, Latr. Nouv. Diction. d’ Hist. Natur.
— de’ Mari della Nuova Olanda.
G eneris charactéres -essentiales. Antennae exteriores bre-
vissimae in oculoruni angulo interno insertae, articulis
tribus primoribus reliquis majoribus; inferiores exterio-
ribus contiguae. Pedes maxillares exteriores articulo tertio
magno, externe arcuato.
C haracteres naturales. Scutum exigiium, molle, flexibile,
parum depressum, suborbiculare, baud denlatum. Antennae exteriores
brevissimae , in oculorwn angulo interno insertae , articulis
tribus primoribus reliquis majoribus ; inferiores majores, exterio-
ribus contiguae, et ulraeque in linea horizonlali positae. Pedes
maxillares exteriores in sternum recurvati, articulo tertio magno,
externe arcuato. Chelae aequales. Pedum par secundum , teriium,
quartum et quintum ungue simplici aequali adunca ; par teriium
reliquis longius. Oculi magni, inter se distantes.
r. Pinnotere di Cranch ; Pinnotheres Cranchïi.
P. sculo orbiculari, subquadrato, laevissimo, molli, posterius parum dilatato ;
fronte recta, wix excisa ; chetis oblongis, fanoribus pedum omnium supra subtu-
sque ciliatis.
Il Pinnotere di Cranch sol pel fronte leggierissimamente
smarginato e lo scudo levigatissimo distingues! dalle altre specie,
nelle quali è il fronte intiero (nel Pisum e Latreillii), o scisso
sensibilmente ( nel Montagui ) ; e dal veterum , dol quale non
è pel fronte distinto, dissomiglia per lo scudo molle , non soli-
do e punteggiato ; i rimanenti caratteri dal più al meno essendo
comuni a tutti gli altri.
(i) IltvvoôfpYjç, cosi chiamo Aristotile e Pli'nio un picciôlo grancliio, ehe s'in genera den-
tro le pinne ad altri testacei, dalle voci tttyvx , Pinna, e dypx , indago , o venatio, il ehe vale ad
esprimere, o cli’ esso dà la caccia alle Pinne, o che in queste costantemente trovar si puô.
Pinnofilo poi, IT<v vo4>dA*£ disse Aristotile tantounaspecie di questo genere , quanto ana Cal-
lianassa , ehe quasi custodi vegliano in guardia del Mollusco, nelle cui duplicating del pal-
lio vivono stabilineute. Arist. Anitn. lib. V . Cap. 16.