La femmina porta le uova in giugnd, di color corallo.
Osservazioni. Tutte le specie note di questo genere sono de’ mari d’ inghil-
terra, ove sono state discoperte da Pennant e da Leack. La specie che ô io
descritta si distingue dall’ E. Pennantii per le regioni non confluenti nel cen-
tro , anzi disgiunte da larghissimo solco. Dali’ E. Cranchn per la mancanza di
cinque tubercoli. Dalla E. Brienii finalmente per la riunione degli articoli co-
dali al n.° di 4 e non 3 , e per i tubercoli molto grandi delle regioni bran-
chiali. Quest’ ultima specie perô è la più affine con la nostra.
Essa è stata pescata nel Golfo di Taranto presso l ’ isola di
S. Niccola 9 a molta profondità , insieme con la Eurinome bole-
tifera. Perô non trassi che un solo individuo femmina.
Dedicata al mio yerace amico e chiarissimo Naturalista M.
Edwards , i cui lavori sulla malacologia lo ànno reso distintis-
simo ; ed alla cui amicizia tributo questo sincero contrassegno di
gratitudine e di stima.
G e n e r i s c h a r a c t e r e s e s s e n t i a l e s . Antennae exteriores ocu-
lorum pedunculis vix majores, ut plurimum aequotes , in
cantho sub oculis insertae , articulis duobus prioribus
cylindraceis , majoribus, reliquis setam efficientibus.
C haracteres naturales. Scutum transverse ovatum , anlice
parum in rostrum productum. Chelae longae, brachiis sub eadem
linea transver saluer positis. Pedes omnes graciles, gradatim de-
crescentes , unguiculati. Oculi iumiduli , pedunculati , pedun-
culo brevi, vix orbitam superante. Antennae exteriores oculorum
cavitate inferius insertae, oculorum pedunculis aequales , aut parum
.majorés, vel eliam minores ; quarum articulis duobus prioribus
subaequalibus , omnibus majoribus ; reliquis plurimis parvulis-
que in setam exeuntibus. Undique spinis tuberculisque horrida.
Osservazioni. Tutti quei Crostacei abraccia lunghissime guernite di spine e
tubercoli , il cui scudo , di svariata forma , è pur esso scabrosissimo e spinosô,
& coi piedi ximanenti gracili corti ungbiati e di rado alcuno di essi spinoso,
venner da Fabri'cio riuniti sotto la denominazione di Pat'thenope, assegnando loro
i surriferiti caratteri. Leacb, smembrando questo genere, ne costitui tre distinti,
co’nomi di Lambrus Eurynome e Parihenope. Comprese sotto il primo quelle specie le
cui feminine an la coda con ] articoli, e cinque solamente i mâschi : nel secon-
do riuni le specie che ànno un rostro bifido e le antenne esteriori più lunghe
dei peduncoli oculiferi : al terzo finalmente lascio quelle sole die servite eran
dr tipo al naturalista di Kiell nello stabilire il genere P a rte nope. Desmarest,
fidando troppo aile osservazioni del dotto naturalista inglese , fedelmente riten-
ne i generi da questo statuiti , senza pero trasandare lo avvertirc, che ove non
vi fosse la disparità di numéro tra gli articoli codali del maschio e quelli della
femmina , le specie anderebbero riunite sotto un sol genere.; e che questa sola
anomalia interrompeva 1’ ordine naturale di questi crostacei nel metodo del
naturalista Britannico. La treille sembra non aver voluto opporsi al pensiere dei
prelodati scrittori, ritenendo le divisioni da essi stàtuite, senza adottarle perô in
ïnodö positivo (a); e contro quello cbe dapprima egli medesimo opinava. Àll’ e-
(i) Da ItepJsvo« Paithenos, vergine, ed O/nj, ope, voce, caialo. Una delle Sirene
abitatrice del M. Tirreno, la quale sepolta presso Napoli diede, secondo i Poeii, il suo
norae a questa Citta.
'|a) Vedi Cuv. Reg. Anim. IV , p. 56.