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Dimensioni varie - Vive <T ordinario nella Matica glaucina ,
di cui ritiene quasi sempre il bel mantello tigrato.
Osservazione. Non è sempre vero clie questo crostaceo s’ intrude nelle con-
chiglie già vote ; ma ne divora esso^ F animale, e poi ne occupa il domicilio,
In quanto alla specie presente giova osservare , ehe pare aver esso dilelto., e
forse trae ancora utilità, d’ involgere il suo addome nel mantello della glau~>
çina , il quale conserva mai sempre la stessa freschezza, come se menasse Yita
comune co’ tegumenti del pagu.ro!
2. Paguro ocellato, Pagurus oçettatus, n. T . H. f. 1.
Rosso con qualche riflesso violetto è il color generale di questa
specie, e nella base de’ primi articoli delle gambe risplende il giallo
ed il clemisi vivace. Sul lembo anteriore ed interno del secondo ar-
ticolo delle braccia vi è una macchia oçellare, formata da una mac-
chia di color carminio , orlata inferiormente d’ oltremare, superior-
mente di rosso arancino ehe gradatamente passa al giallo. L ’ àddome
è carniccino. Il braccio destro è minore delsinistro, colle mani gonfle
in entrambi, e più corte ehe nella specie precedente :. cosi gli
articoli rimanenti sono più grossi e più corti, quasi prismàtici e
scabrosi tutti ugualmeule , ma senza spine distinte. Gli occhi sono
verdi , co’ peduncoli lunghi quasi quanto il torace e di color coral-
lino, colla squama sopraccigliare poco sensibile, e non distinta dalla
base de’ peduncoli ocujiferi. Il torace ha degl’ infossamenti, e qualche
rugosità , e 1’ angolo frontale si avanza in forma di spina fra
mezzo agli occhi, il di cui margine anteriore è solcato e cordonato.
Ha innoltre nel lato sinistro ed anteriore alcune spine poco acute e
teuere. Le antenne non giungono mai alV entrerai ta delle braccia, e
sovente non oltrepassano i due terzi delle stesse. I piedi sono più
grossi e men lunghi di quelli del P . bernardo ed Jianno 1’ ultimo
articolo contornato di folti e lunghi peli giallo-rossicci.
. Dimensioni uguali a quelle del P. bernardo. Vive d’ ordinario
nel Murex iiunculus , nella Cassidariçi echinophora.
Non ovvio nel Golfo di Napoli.
Petagna nelle sue Inst, Entom , t.° p. 412 > n■ 4 j pare ehe
indicasse quésto corne 1’ oculatus di FabriciO, il quale avende le
DECAP o n ï &
braccia uguali , e gli occhi lunghi quanto il torace esser non puù
il nostro ocellato.
3. Paguro Diogene, Pagurus Diogenes.
P. parasiticus , chelis pedibusque muricalis; sinistra majore.
Il Paguro Diogene ha molta somiglianza collo strigoso , ma
ne differisce per notabili caratteri. Ha desso le braccia coperte di
lunghi ed ispidi peli rossi misti ad altri di color grigio-verdastro ,
disposti in fascetti senza alcun ordine , menocchè sul braccio sinistro,
ove si osservano alcuni risalti arcuati a foggia di squame, sul
çontorno de’ quali sorgono i peli suddetti : queste hanno innoltre delle
scabrosità, e risalti Spinosi sulla faccia superiore., Similmente coperti
di peli sono le altre due paja di piedi. Lo scudo toracico è rosso ,
avente soltanto ne’ lati branchiali delle strisce rosse sopra un fondo
grigiastro , e qualche macchia blù sfumata. L ’ addome è rosso con
qualche nebulosità color d’ aurora. Gli occhi sono verdi-oscuri, portai i
da peduncoli quasi cilindrici, alquanto ristretti nel mezzo, fosciati di
rosso e di giallastro, e più corti assai del torace. Re squame sopracci-
gliari sonb dentellate anteriormente, od in forma di pettine .( v. n.°
). Le antenne intermedie sono il doppio più lunghe de’ peduncoli
oculiferi; e l’ esteriori avanzano alquanto la lunghezza delle braccia.
Il colore generale di questo paguro è rosso di carminio molto vivace.
Pagurus Diogenes, Fabr. Suppl, ent. Syst. n. S.
Bose, Crust. 2. n. 9.
Latreille, V I , n. 16.
Risso, Crust., p. 07.
Desm. p. 17 9 , n. 1.
Cancer Diogenes, Lin. Syst. nat. 2. 1049? 58.
Gronov. Zooph. 983. (à).
Catesb. Garolin. 2, t. 33, f. 1, 2. (b) *4
i (a) La descrizionc che ne dà questo scrittore non è chiara, e la sinonimia n’ è molto equi-
Yoca , dicendolo or colla destra, or colla sinistra maggiore.
(4) La figura i. di questo autore e molto dqbbia; la seconda non appartiene affatto a questa
specie.