------Desmar. Coiisid. p. 91.— Crost. Fossil Tab. 5,
f. I et 2.
Osservazioni. Quantunque ri portassi questa -.specie al genere porlunus, non-
climeno manca cl’ uno de’ caratteri essentiali assegnali allo stesso. Ha cioè una
sola incisura nel margine superiore clcll’ orbita ; l’ ultimo articolo de’piedi posteriori
appena dilatai o , e terminato in punta acuta, colla superficie squi-
sitamente solcata ; mentre no’ portuni è sempre laminare liscia e talvolta con
una sola linea el eva ta nel mezzo. Per sifiatto carattere de’ piedi posteriori è
pur separato da granchi propriamente detti ; ma io non ô potuto per cio solo
distrarnelo, avvegnacchè tutti gli altri concorrono a farlo riguardare per un
portuno , e come tale lo ha pure considerato Latreille. Moltissimó somiglia poi
al P. biguUciïus di Risso , dal quale solo discostasi per Ie macclre rosse di co-
rallo ehe adornano Io .scudo di quello, e per Ie dentellature del margine laterale
del medesimo. Dal JRondelelii si scosta per la forma dell’ ultimo articolo
de piedi del quinto pajo , e pel fronte un poco più sporto e quasi trilobo ,
che in quello di Rondelezio è troncato ed intiero. JS qui mi è d’ uopo avver-
tire ehe negli esemplari ch’ io trovo ne’ nostri mari giammai il fronte è co-
tanto trilohato siccome vien dagli aùtori rappresentato ; ne 1’ estremità delle
dita sono nere , ma invece hianchiccie. Potrebbe esserne quindi una semplice
varietà.
Ne’ mari di Sicilia si trovano di questo genere due altre specie
: cioè
P. Vïlentieniy Cocco, Giorn. di Scienze ec. per la Sicilia
Vol. 4 4 , n. i 3i , novembre i 833.
P. macropius, Prestaudrea , Effem. Scient. Letter, per la
Sicilia 7 aprile i 833.
Sono innoltre di questo genere il
P . emarginatus , Leach ; dell’ Inghilterra.
P . guttatus }
P . plicatus l Risso ; del mare di Nizza.
P . biguttatus)
G eneris ciiaracteres essentiales. Scutum anlice semicircular
e, utrincjue déni aluni, dente postremo longissimo,
sub eadeni linea transversa in directum posito. Brachia
in margine antico acule at a. Pedes posteriores articula ultimo
ovato , lamellari, linea media elevala. Chelae sculo
fe r e duplo longiores.
C i ia r a c t e r e s n a t u r a l e s . Scutum parum gibosum, valde lutins
quam longum, antice arcualum, ulrinque o^-denlatum, dente
poslico longissimo, utroque in eadeni linea transversa in directum
posito. Pedum par primum aequale , brachiis margine anteriore
spinosis ; par secundum, tertium et quarlum ungue acquali acuminata
termina tum ; par quinlum depress uni, articulo ulinio Jolia-
ceo , ovali, ciliato, lineà media longitudinali elevata. Reliqua ut
in Portunis.
i . Lupa di Dufour ; Lupa Diifouri.
L. sculo Iransverso, anlice arcualo, poslice parum emarginalo laleribus re-
curvatis ; superficie eleganter sculpta , elevalionibus granulaiis , depressionibus pu-
besccnlïbus ; chelis longis , sulcatis , colore rubiginoso.
Scudo scabroso, guernito di molti rilievi a contorni cigliati,
coperto d’ una corta peluria ne’ siti depressi ; margine latero-ante-
riore con nove denti da ciascun lato, 1’ ultimo posteriore de’quali
assai più lungo , rivolto in su , facendo angolo retto col diametro
longitudinale. Quattro denti nel fronte. Una incisura nel mezzo'
del margine orbitale superiore, ed una nell’ inferiore più prossima
ail’ angolo esterno. Chele uguali a quasi tre volte la lunghezza
dello scudo , con quattro spine suif angolo interno del braccio ,
e due risalti od apofîsi non spinose sulla estremità articolare an -
teriore ; carpo con una spinà per lato ; mani con due spine al-
1’ estremità anteriore e nel angolo interno, ed una sulla estremità
articolare nel mezzo a contatto dell’ angolo medio del carpo.