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ammali essere separati in due generi distinti , ritenendoli sempre
sotto la medesima famiglia.
Sp. i . Diaspide caliptreaforme. Diaspis Calyptroides.
D. Ç Scuto alio orliculato supra convexiusculo, ceniro prominulo,
sultus concavo, animal aurantiaçum tegente; t^jj in vaginam oblpngam
periturus.
Il nome specifico di questa specie indica la perfetta analogia
die ha lo scudo della femina con quella specie di p a te lla , clie
Linneo chiamo ccdyptraea, e di cui i moderni han fatto un genere
distinto con questo medesimo nome. Anche il colore b hianco , al-
quanto oj>aco nel centro , come d’ ordinario suol esser quello del a
conchiglia teste citata. L ’ animale , che inferiormcnte si trova ran-
nicchiato , piu o meno secondo 1’ epoca d e l l a sua vita , è di color
d’ arancio, siccome si yede uella fig. ro. H maschio perb , seguita
la fecondazione , lungi dal crèscere orbicolarmente , si allunga , re-
stando il suo scudo rudimentario in uno degli estremi , cui corri-
sponde il capo, e l’ addome si converte in una specie di guaina bian-
ca o bruniccia, secondo 1’ indole delle piante sulle quali si trova yi-
vere ; ed in qnesto stato perisce,
Vive sulle piante sempre verdi tenute in stufa od in aranciera,
e ne’ paesi caldi anche ad aria picna sul C a c tu s co c c io ne llife r . Esso
rendesi infésto allé piante a causa del suo prodigioso moltiplicarsi.
Aè altrimenti pub distrugersi, che raschiando delicatamente gli articoh
0 foglie che se ne trovano attaccate, con un coltello o con una spa-
toletta sottilissima. Siccome col crescimento reciproco s intersecano
1 loro scudi, cosi ageyol si rende distaccarne molti col sollevarne uno
Solo. De’ maschi non giova prendeme cura.
N o t a .' Il signor Tlfiery de Menpuyille (nel suo T r e it é de la
culture dû N o p a l) crede che questa specie vive esclusivamente sul
cactus opuntia . e propone chiamarsi 'coccus op untia e • dVIa egli e
chiaro che questo nome non pub conyenirgli, perche non vive esclusivamente
sopra questa pianta. Egli si è illuso oltremodo intorno ai
maschi, avendo prcso per essi gl1 içueom cni o ca lc id i, che attacçar
A T T E R I i t
sogliono tali inselti j e ciascuna razza ha i suoi proprii. V. le os-
servazioni generali.
i . Diaspide ohlitjuo. Diaspis ohliquus.
D. Ç scuto subrotundo ex uno latere obblique prodiente.
Questa specie non e dissimile dalla precedente, se non perche
la femmina cresce sempre da un sol lato, talchè il primo rudimento
del suo scudo , rimane sempre sul margine ? crescendo alla guisa
delle crepidule, siccome apparisce dai segni de’ successiyi crescimenti.
Il suo colore è rossastro o bruniccio. Il maschio corne il precedente.
Vive sul Leandro.
3. Diaspide lineare. Diaspis linearis.
D. Ç Scuto ollongo mytiliformi, altera extremitate acuta et recur
rata , altera elato-rotundata; adhuca ignotus.
Coccus linearis, Latr. - Kermes en écaillé de moule,
Geoffr. n. 17 -Reaum. M em .-T . IV , pi. V . f. 5, 6? 7.
Vive sul Leandro nella Calabria ulterióre, e più comunemente
sul fico.
La forma dello scudo di questa diaspide è lunga, un poco oh
bliqua e più stretta in un estremo , più larga nell’ altro, risultando
questa figura da’ successivi accrescimenti , i quali si fanno sempre
da un medesimo lato , e quindi cresce progressivamente la lunghezza
e l’ ampiezza.
L ’ accuratissimo, entomologo Geoffroy non poteva meglio definirc
questo insetto , che rapportandolo ad una valvola di mitilo com-
mestibile, e precisamente quando quest’ ultimo vive in aperto mare
fvedi le mie osservazioni intorno a questo argomento).
Il ( Coccus Z o s te ra e di Fabricio non lo conosco , ma ove fosse
un vero cocco, e non già il mio P e r ia g o c i ckscritto e figura to nella