mune- tra noi , e ben distinto da’ pescalori col volgar none di
Rancio di Giglio.
4- P. piccinino ; P . pusillus.
P. scuto giboso inaequali, lateribus guinque dentalis , dente postrema aeu-
tiore; fronte triloba ; chelis unidenlcdis ; lamina pedum posleriorum aequali.
II piii piccolo di tutti i Portuni conoseiuti , e nel tempo
stesso il più elegante, per le svariate tinte delle quali suol esse-
re adorno , avendo perö sempre le regioni stomacale genitale e
cordiale, una col fronte,.di color diyérso ( or bianco , or brùno
rossiccio , or altrimenti, ma sempre unjforme), e comprese in
uno spaziô quasi triangolare a sommité acutissima ; ed i piedi
costantemente anellati di due colori divers], La lunghezza del
suo scudo supera di rado cinque linee, per lo più essendo minore
: superiormente è gibboso nel mezzo, m a l’ anterior parte, e
specialmente sul fronte, è spianata ed anche concava. Il fronte
à tre lobi ; i margini latero-anteriori cinque denti , il posteriore
o ultimo de’ quali è di tutti il più acuto. La lamina nâtato-
ja dell’ ultimo pajo di piedi non à linea rilevata nel mezzo. Le
cbele con un sol dente. Svariato ne è il colore , nel fondo perô
sempre rosso or vivace, or livido , screziato peró or di bruno
or di bianco : talvolta al giallo tal altra inclinanti al cenerogno-
lo : e cost pure son tutti i piedi inanellati di due colori divgrsi.
P . Pusillus , Leach. Mal. Brit. Tab. 9 , fig. 1-8.
------Desm. Cons. p. 96.
Questa specie descritta da Leach nella Malacologie Britannica
corne propria delle coste .del. Devonshire^ e corné taie rico-
nosciuta da Desmarest , trovasi nel golfo di Napoli a quando a
quando ed a branchi, quasi mai d’ uniforme colore.
C arcinus ; L e a c h .
6. Portuno mena; P . Maenas.
P. scuto planulato , regionibus distinctis, fronte triloba, lobo medio longio-
re.; marginilms quinquedenlatis; carpis unidentatis; digilis slnalis apice nigris
inlus denliculalis.
Scudo anteriormente arcuato , ristretto ne’ lati posteriormente
, e tröncato in dietro: Fronte allungato arcuato e flessuoso ,
quasi trilobatoi Una sola incisura nelle metä del margine orbitale
superiore , ed un apofise nelf inferiore. Peduncoli degli oc-
chi corti. Cinque denti per ciascun lato dello scudo. Regioni ben
distinte. Superficie minutamente zacrinata. Piedi del primo pajo
o chele appena disuguali , mediocri , con un sol dente nella superior
parte del carpo ; mani semplici e lisce , col pollice sca-
nellato. Piedi del 2 , 3 , e 4 Paj° delicati non lunghi ; quelli
del quinto terminati da un articolo stretto lungo acutq, con una
linea assai rimarchevole rilevata nel mezzo e circondato di peli ;
il penultimo molto piü largo , e poco men lungo di quello , con
un solco profondo longitudinale nel mezzo.
Tutto di un color bruno verdiccio; peli de’contorni de’ piedi
fulvastri.
Comune nel Mediterraneo e nell’ Adriatico, ne’ fondi fangosi,
entro il Poi'tb di Napoli, di Gäeta , ec.
Napoli Mammonacchio,
Cancer maenas, Linn. Syst. Nat', p. 2971 n. 2 2 .—
Faun. Suec. n. 2 , e 26.
------Fahr. Entomr Syst. I I , pag. 4^° > B- 4 1- —
Suppl. p. 334, n. 3.
------Herbst, Tab. 7 , fig . Ifi. — Cancer viridis,
f. 47- . : ‘ ‘ ’ 1 ! ;
------Latr. Hist. Nat. des Const. Y, p. 363 , n. 1.
— I— Riss. Crust, de Nie. p. 12, n. 2.
Portunus maenas, Leach., Ediub. Encycl. 7 , 3go.