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nel torace e nell’ addome, ma le tanaglie ed i piedi sono giallastri
variegati di rosso. La superficie delle tanaglie è innoltre sparsa di jni-
nuti ed ineguali risalti, mentre nel primo mancano affatto. Trovati
ne ho pure in Tarante alcuni individui tutti biancastri, con macchie
verdicce occupanti mai sempre i medesimi siti. Anche questo offre
i medesimi risalti o scabrosità sulle tanaglie , siccome nella varietà
precedente, sebbene meno discernibili. Abita ordinariamente nel Ce-
rithiiim vulgUtum , e nel M u r e x trunculus.
8. Paguro pelacciuto, Pagurus hirsutus, n. T . II. f. 4-
P . unicolori-canescenle ; thorace bilobato, brachiis pedibusijuc sub-
aequalibus , hi'rsutissimis i scjuamis superciliaribus abbovtivis.
Questo paguro sembra la specie selyaggia del suo genere. Ësso
è tutte di un colore rosseggiante nel torace ed addome , e bianco
sudicio nelle braccia e piedi , i quali sono ricoperti di ruvidi pel’i
delio stesso colore. Cosi pelosi son pure tutti gli articoli delle antenne,
le squame sopracigliari, i falsi piedi, e Ie linee che separano
le regioni toraciche, Le squame sopraccigliari sono informi, e quasi
rigonfie. I peduncoli degli occhi sono alquanto curyi , e più grossi
aff estremitk ebe alla base. Gli occhi sono bruni.
Abita nel T h ro g u s rugosus.
V unico esemplare che posseggo di questa specie 1’ ho tratto dal
Piccolo mare di Tarante, e da una profbndità di io passi napolitani.
g. Paguro occbi-macchiato -Pagurus spilophthalmus, n.
p . Parvulus, brachiis aecjualilus , oculis nigris albo-maculatis.
11 carattere ch’ eminentemepte distingue questo picciolo paguro,
consiste negli occhi neri sparsi di punti bianchissimi ritondi. Le
braccia sono uguali collé tanaglie oyah. Le antenne sono la meta piu
lunghe delle braccia. Il colore délia régione stomacale è verde pal-
lido, quello délia regione branchiale è carnicino. L ’ addome è verde
pallido con puntipi rpssi, e nel reste è rosso arancino.
Abita nel turbo chlatrus. Nel Golfo di Pozzuoli ed a picciola
profondita.
9. Paguro misautropo, Pagurus misanthropos.
P . Thorace luleo-coeruleo, viridescente, striis irregularibus con-
tortis et punctis impressie sculpto ; oculis coeruleis , peduncidis anten«
nisque ruberrimis; ckelis manibus tineis tuberculorum compositie, pilosis.
Roux, Crust. Livr. 3. pi. XIV. f. 1. 2.
Risso , Hist. Natur. de I’ Europ. Mérid. t. 5 , p.
4 1. n. 57.
Questa specie ë de’ mari di Nizza , descritta dal signor Risso
e poscia dal signor Roux. Io non riporto la sinonimia dello stesso
autore, imperciocchè il Pagurus tubularis, descrifto da Linneo , e
sulla sua fede riportato dagli altri scrittori posteriori , sembra non
appartenere a questo genere, siccome saggiamente riflettono i signori
Latreille , e Desmarest ; e lo stesso lodaiissimo Roux eita con
dubbio Linneo, Bosc , Latreille, e Fabricio.
10. Paguro atleta , Pagurus pugïllator.
P . Testa brunnea pallida : oculis brecibus; pedibus elongatis }
chelis granulatis, sinislro majore.
Roux, Crust, livr. 3. pi. XIV. f. 3, 4-
De’ mari di Nizza.
Dopo clie lo spirito atialilico si diffuse sopra ogni sapere, le specie
de’ paguri si sono oltremodo moltiplicate, in guisa clie il solo Cancer
Bernhardus di Linneo ebb.e un molliplico sollo 1’ occhio di F ab ri-
cio, ed il numero si acerebbe colle ricerche di Leacb, di Bosc, Olivier,
Risso, e Spinola. Si son veduli perö frammisti a questo genere alcuni
crostacei analogbi p e r abitudini, e per forma generale, ai quali mal si
accordavano i caralteri generici de’ veri paguri. Dal di loro numero
quindi rie sono slali recentemenle cancellali i segnenti, de’ quali fatti
se ae sono i genen’ Birgüs, C oehobita, e P ropbilacetjs. Siccome le specie