I caratteri degli Ortotteri sono : Un corpo men duro
di quello de’ Coleotteri, le cui ali superiori o semielitre
sono molli, nella maggior parte delle> specie fatte a reti-
colo , semi-membranacee , le qüali nella più parte si ac-
cavallano ne’ lembi , ed in taluna si uniscono completa-
mente per i margini in una linea retta , siccome nelle
Forficule. Le ali sono piegate in varie guise , ma per lo
più a ventaglio , e divise nel senso della lunghezza da
nervature coriacee. Le mascelle ' sono costantemente terminate
da uu pezzo corneo, dentellato , e coperto da una
lamina, analoga a quella divisione esteriore delle mascelle
de’ Coleotteri. Una linguetta od epiglottide ec.
La metamorfosi degl’ insetti di quest’ ordine è incom-
pleta ; cioè, hascono essi senza ali e senza semielitre , le
quali vannosviTuppando a norma che 1’ animale cresce ,
ma la lor forma non mutasi mai. Quindi la larva e la ninfa
non dissomigliano punto dall’ insetto , tranne 1’ assenza
delle ali e delle semielitre.
La bocca vien composta dal labbro superiore , due
mandibole , due mascelle, wo. labbro inferior e , è; quattro
p a lp i, de’ quali hanno cinque articoli i mascellari, e tre
i labbiali. Le mandibole sono cornee e robuste, la linguetta
divisa in quattro o due parti, o lacinie. Le antenne sono
meno varie cbe ne’ coleotteri , ma sempre composte di mol-
tissimi articoli. Oltreidue grandi occhi reticolati ne lianno
due o tre lisci, piccioli. La parte inferiore de’primi articoli
de’ tarsi è sovente carnosa o membranosa , eccettoechè
negli ^dcridii , ne’ quali il primo articolo è trilobo.
La Femmina della maggior parte ha un succhiello
nella posterior parte dell’ addomine inserviente a perforare
il terreno, per deporvi le uova. Questo è composto di due
lamine cornee, tra mezzo alle quali sta 1’ ovidotto. Un
gran numero di specie offre ancora talune appendici nella
posterior parte del corpo.
L ’ interna struttura degli animali di quest’ ordine è
stata studiata con accuratezza dal sig. Marcello de Serres,
le cui particolari modifîcazioni trovansi esposte ne’ generi
singolari. In generale hanno tutti uno stomaco membra-
noso o Gozzo, al quale succède un ventricolo muscolo-
so , interiormente guarnito di squame o dentelli cornei,
second» le specie diverse. Ad eccezione delle forficule ,
tutti gli altri hanno intorno al piloro clue o più appendici
cieche, nel cui fondo sono più vasi biliari. Altri simili
vasi in numero, prodigiaso s’ inseriscono nel mezzo
dell’ intestino. Le forficule sonö state particolarmente no-
tomizzate da’ signori Posselt e Léon-Dufour ; e qùanto sa-
rà loro relativo, verra esposto a suo luogo j siccome an-
dera fatto per ciascun genere.
Tutti gl’ insetti di quest’ ordine sono terrestri , e la
massima parte erbivori. L ’ epoca della loro fetazione è d or-
dinario là state; ma questa legge ci porge non poche ec-
cezioni. II nostro clima offre sovente circostanze favore-
voli ad un doppio sgravio, ed anche speciali condizioni
del suolo rendono più o meno précoce lo sviluppo e la
deposizione delle uova ,• e la schiusa delle medesime.
Essi si dividono in due primarie famiglie , siccome
indicato viene tanto dall’ esterna quanto dall’ interna or-
ganizzazione loro ; imperciocchè taluni hanno all’ interno
delle trachee tubolari, siccome le Forficule, le Blatte ed
i Mahtidi ; gli altri hanno i medesimi organi in vesichet-
te. All’ esterno differiscono per li p iedi, le a li, le semielitre
-, e per lo strumento perforatore o succhiello, di cui