si sono fatti gli Ordini de'Miriapodi, Tisanuri, Paras-
siti i e Succianti (1).
Trovando , per quanto io mi sappia , molto ben fon-
data la classazione de’ precitati autori , la ritengo quai
da Latreille è stata disposta nel Regno Animale del B .
Cuvier ; e di essa esibisco un quadro sistematico, perché
se ne vegga ad un sol colpo d’ occhio la metodica distri-
buzione degli Ordini , delle F amiglie, de’GENERi e de’SoT-
togereri, e perche servir possa di norma nella riunione
delle parziali Monografie di que’ generi, di cui noi pos-
sediamo alcune specie. Nel medesimo ho apposti i ca-
ratteri che distinguono gli Ordini e le Famiglie : i nomi
slessi clisegnando quelli delle Tribu diverse ; e quelli dei
sottogeneri si troveranno in fronte a ciascuno , secondo la
norma prescritta a quest' opera. Il sol cambiamento che
nello annesso quadro si osserva è nell’ ordine de' T’racheati,
dal quale ho sottratta la l'ribù de' Picnogonidi , che a più
giuslo drîtto il sig. Desmarest ha riposti fra Crostaci : e
credo pure che un più rigoroso esame ne farà meglio collo-
gare i Scorpioni, quando, abbandonato il rigore delle ar-
tifiziose ripartizioni, si coordineranno i generi secondo la
scala indicata dalla natura nel complesso de’ caratteri, e
non guidati da quelli soltanto scelti pel metodo. Anche
la Tribu degli Acaridiani, meglio studiata, guidera a novella
e più giusta distribuzione de’ sotto-generi che or la
eompongono (2). Io mi limito per ora a notare le poche
La 9toria di tali cambiamenti non potendo far parte di qnesto lavoro, per dir
come e per opera di chV a tanta lace si è pervenuto, rimetto il Lettore aile opéré ites-
se di Lamarck, Latreille, e Cuvier.
(2) Lo stesso Latreille , nel suo Regno animale, distribaito secondo le Famiglie natu*
ia li, ta osservare, in una nota apposta nella pag. 317 , che gli Aracnidi tracheati co-
stituir potrebbero una classe distinta a causa della mancanza di circolazione ( se quest
» strettamente pu6 escludersi ) ,_ e del diveiso. modo cui quale respirano.
çose che mi sarà concesso dalle proprie osservazioni de-
sunte ; serbando per quelli che seguono migliorarne il
lavoro.
Non dee pertanto destàr ineraviglia se a riguardo degli
Aracnidi straripato si vede il confine prescritto per le descri-
zioni e per le figure (1) ; perciocchè poche sono le specie
dagli Entomologi citate come abitatrici della Italia lutta
, e pochissime quelle che di questa sua estrema parte
conosconsi. (2). E pur doviziosa n è tanto la patria nostra
, che forse in essa vi albergano più specie di quelle
che il quadro del Walkner racchiude , tranne le sole stra-
niere ail’ Europa. Non v ha giorno ch io non discuopia
qualche specie nuova ; nè v ha contrada che non dia ri--
cetlo a più specie , e dovunque svariate o per grada-
zioni di tinte , o per disposiziùne di maccbie ; oltre
le differenze provenienti dal sesso e dall età non in tut-
te le, specie state à pieno studiate. Altra ragione anco-
ra chiedeva ch’ io accompagni con corrispondente figura
la descrizione di ciascuna delle specie nostrali : 1 esser cioè
poche quelle di cui si sian date figure esatte , beu delineate
, e senza alterazioni di tinte. La grave diffieohà di
possedere tali viventi di ogni contrada ugualmente fre-
schi e vivi ; ë ’1 dover quindi ricorrere a mezzi di conser-
II medesimo lodatissimo autore ha collogâti i Piedipalpi , ossia i Scorptomdm e le
Tarantoh immèdiatamente dopo i CroMcH, corne naturalmente par dovessero segmre ,
uniformandosi al divisamento di Leacb. . . .
( 0 Stabilito si trova nel prospetto dell’ opera darsi la figura di quegU animait sol-
tanto che , o nnovi affatto , o d’ illustration! ulteridri son tfegni: Degli Aracnidi altronde
ana gtan parte è nota, ma per l’ esposte ragioni si èstimato dar dl tatte una esat-
** C B ne mention A il Capnlo , tre il Petagna , ira le a5 da questi riportate nulle
Istituiiont, e cinque U Citiiia, depo del quale niua altro fece parein degli enfomati
indigent di qualsivoglia classe.