leyansi nelle nostre contrade osseryato lo avessi ; ed ho forti
ragiom a credere che giammai questo insetto sia stato in Italia.
eggast intorno a cid quanto ne ho detto nella Prefazione della
Monografia d e g h A c ru U 1 P odismi d e l R egn o pubblicata per uso
delle Commessumi de ' B r u ch i. E perd , ad oggetto di farlo ser-
vtre di tipo nelle comparazioni a far si colie specie nostrali, sia
per venficarne la non esistenza attuale', sia per riconoscerlo nel
caso d incursion! di questo malefico insetto , ne ho data la de-
scnztone e la figura , traite da original! proccuratimi dalla Polonia.
Savigny lo figura tra le specie raccolte in E g itto, ove pare
cfie sta d una statura lüaggiore. V . Plan. 7 , f j.
In quanto all’ A . tartaricum , da altri creduto esistere tra
noi , veggasi la nota inserita sotto 1’ A . lin eo la .
Stando allé descrizioni compendiate di L-Gm. e di Fabr. ,
menca possiede 18 specie di questo sotto-genere ; S ne ha
N M m | § f fnca 3 le Oceaniche; e due sono di patria incerta
il C e n tu n o aod .di Drury , ed il L a n a r k di Lin-Gm.
g T oavigny pero nerappresenta 35 proprie all’ Egitto, le quali
.estano mnomtnate. Per quanto dalle figure pud rileyarsi, la spe-
cte da esso hu rappresentata nella P I . 6 % f em . corrispon-
eramma del nostro A . big uttu lum : e quella della P I . 7
/ . 4 J em . e l analogo dell 'A . ba rba rum, n. , di cui le fig. 5 e
6 della medesima P I . 7 ne sono probabilmente due varietà.
La figura 2 della P I . 7 distingues! appena dall’ ^ , Uneola.
11 O r . cmerascens di Fabr. parmi corrispondere all’ A . plo-
11 ; ed anchc mtorno a questa specie debbonotare, che tran-
ue le dtfiérenze de’ color! , poco si dissomiglia dal Talassino.
Ved. la nota inserita ne’ miei C em u Zoologici, Anno 183/.
Cr. m tid u lu s , Lin-Gm. appartiene eyidentemente al Ge-
ner-e L o cn s ta , e propriamente parnii essere la L . mandibularis
diGharpenner; ma cid sard meglio rischiarato nelluogo proprio.
cd WÈSÈmmi sembra di duibio genere> ■ ■
■ I ’ f ' A,natusi Gm- è di un genere ignoto, perciocchè di-
ceM a la t o , ma privo di e litr e .
S o t ï o g e n e r e PODISMA, P odisma ( 1) , Latr.
C h a r a c t e r e s e s s e n t ia l e s . Emhelytrae b r e v is s im a e , u t p l u -
r im um v e s i c i i lo s a e , in a r t ic u la ta e . Alae ru d in ien ta r ic ie , v o la tu in ep -
ta e . Saltatoria.
Osservazioni. I Podismi s i d i s t i n g u o n o d a g l i A c ricU i n c io s o l o , c h e
l e s e m i e l i t r e e l e a l i s o n o r u d im e n t a l i , i n a r t i c o l a t e , e q u i n d i d i s a d a t t e a l
v o l o : l e p r im e i n n o l t r e s o n o p e r l o piu . a g u i s a d ’ u n a b o r z a p iii o m e n o
t u m i d a p e r m o l to flu id o , e p o e ’ a r i a c h e l e i n f a r c i s c e .
I P o d ism i e r a n o p e r l o i n n a n z i c o n f u s i c o g l i acridî ; e d e v e s i a L a t r -
i l l e l a l o r o g e n e r i c a s e p a r a z i o n e . E l l a è p e r ô c o s a im p o r t a n t e d i n o n c
f o n d e r e l e l a r v e d e g l i a c r i d ! c o i p o d i sm i ; p e r c i o c c h è v i è s t a t o t r a n o i
f e rm o n e l l e v i e t e d o t t r i n e , h a s t a b i l i t o 1’ e r r o r e , e c io p e r d i f e t t o d
m e ' s u l l a o r g a n i z z a z i o n e i n t im a d i q u e i r u d im e n t i d i a l i , e d i f a l s e e*
c h e b a n n o i p o d i sm i .
P o c h e s p e c i e d i q u e s t o g e n e r e s i c o n ö s c o n o , e n i u n a è s t a t a i n d i c a t a
c o m e p r o p r i a d e l l e n o s t r e c o n t r a d e . N o n d im e n o n e p o s s e d i a m o g i à q u a t -
t r o d i s t i n t e ; e q u a s i d i s t r i b u t e f r a l e d i v e r s e c o n t r a d e d e l r e g n o .
fi) Dal greco «oSiSjxo« misura fatta col piede ; e meglio nn certo singolar modo di
saltellare : la' qual cosa vale assai bene a contrassegnare il prosalto di tali insetti, sen-
za 1’ ausilio delle ali. Quindi non è d* attenersi alia voce Podismo, Poclismus.
N. B. ~~ Gli.entoinologi chiamano torace quella parte ehe ricuopre superiormente il
çorpo,o che sta fra le semi-elitre ed il capo. Ma facendo attenzione a questa parte del
corpo si trova che negli Ortotteri non è dessa la superior parte del torace vero, ossia
della cassa nella quale sono racchiusi i visceri destinati alla respiraziöhe ed alla circo-
lazione ; ma ùna parte addizionale destinata a dare appogib ail’ elitre , siccome lo scu-
tello ne’ Coleotteri. Quindi, rappresenta le scapole congiunte , e da cio il nome di sca-‘
;polare. Anche la sua figura li concilia un tal nome (V. fig. i. F i Tav. I’.)**
XJn Anello compléta si adatta al lembo anteriore dello scapolare , il quale seinbra
tener luogo di claviçole. Lo spazio ch’ esso .cinge vien.chinso da una membrana, a tra-
verso della quale passano l’ esofago , i vasi dorsali, la trachea, ed i nervi, lo 1’ ho chia-
nxato tramezzo , detto da altri peristerno■ (V . Tav. 1” fig. i. F a,). Nella sua inferior
parte trovasi sovente un apofise di forma diversa , per la quale gli entomolqgi dicono
gula cornuta quella delle specie nelle quali è molto sensibile, acuta, e cilindracea. Dietro
av questa altra ve n’ è , alla quale è attaccata una espansione tendinosa per mezzo della
quale si congiünge allô sterno , e se ne permette il moto ( V. Tav. 1’ , fig. F b ).
Latreille suddivise perciô in due sezioni gli Acridî ; riponendo sulla prima quell i
che hanno 1’ apofise al peristerno, e nella seconda quelli che ne mancano, ai quali diè
pure il nome di Oedipoda.