G enere CISSIO; C ixius ( i ) , Latr.
G eneris characteres essentiales. An te nu arum arliculus
secundus cylindricus , laevis.
C h a r a c t e r e s n a t u r a l e s . Frons parva. Pro thorax angusla-
tus et arcuatus , medio sinuatus. Mesothorax delthordeus. Antennae
capite breviores , inlra oculos insertae , articulo secundo
cjrlindrico, laevi. Occelli duo sub oCulis inserti, paroi.
Osservaziöni. Questö genere, fonda to da Latreille, racchiucle specie molto
affini alle Folgere, dalle quali si dipartono solo per la forma del capo. OntT è
che Germar si avviso riunirle sotto la medesima generica denominazione di Plata',
suddividendole in due clistinte famiglie , a norma ehe il fronte trovasi tron-
cato nelle une, e prolungato nelle altre. Fabricio ancora associo i Cissi alle Plate
; ma questé non sono le stesse che le Flate di Germar, sibbene le specie di
oui Latreille à formato il genere Poeciloplera. Che ehe ne Sia di tali fluttuazio-
ni e cambiamenti , facili a verificarsi ogni giorno , siccome e stato in più luo-
ghi avvertito , i Cissî sono cicadarie di piccola statura , e poche specie si tro-
vano menzionate dagli ejitomologi ƒ tutte. perô pro prie all’ Europa. Noi ne pos-
sediamo buon numéro, e moite specie ci sembrano o non affatto conosciute, o
talmente svariate e diverse da’ tipi loro , da lasciarsi risguardare come nuove.
i. Cis. Leporino ; Cis. Leporinus.
C. corpore fusco , capite thoraceque rufescenle ; hemelytris albis, nervis palli-
de fulvis erntete maculatis, margins antico transverse et oblique lineolato, lineoUs
fuscis.
Questa specie, conosciuta soltanto per la descrizione e figura
esibitane da Panzer nel precitato luögo, è frequente tra noi.
Essa è la maggiore di tutto , e facile a distinguersi dalle sue semie-
litre membranacee di un bianco cenerico , le cui nervature legermente
rossegianti,sulle quali alcune macchioline angolose dellostes-
so colore, poco discernibili ad occhio nudo ; e nel margine anteriore,
verso l ’ estremità, sette lineette obblique e trasversali più
sensibili fiancheggiano le nervature bianckissime. Le sottoposte ali
sono pure bianco-cinerine senza maqchie. Il corpo è bruno-ros-
sastro.
(i) Fovsi de Kicnjo«, Eüera.
G enere ISSO ; Issus , Fabr.
G enere characteres essentiales. Hemelylrae corpore ae-
- guales vel breviores , elatae. Prothorax mesothoraci ae-
qualis. Antennae sub oculis mserlae.
C h a r a c t e r e s n a t u r a l e s . .,Caput angustum obtuse angulatum.
Frons oblongoriubquadrata , plana , undiqne marginata , medio
carinata. Clypeus frontis apice ejus émarginulurae insertus, «
fronte dislinctus ,%bconicus. Labrum ob tectum, . Rostrum dimidii
corporis longiludine, .0culi magni sessiles laterales. Ocelli nulli.
Antennae oculis approximatae , arliculo ultimo obeomeq , apice con-
cavo , setigero , sela basi incrassala, Thorax anyastatus , anlerius
angulatus, posterius rectus. Scutellum triangulure cum inesolho-
race figurant rhombeam gignens.
Osservaziöni. In oppositions ; clelle Pecilottere , 1 Europa nudrisce la pin
parte degli* insetti del genere Issus. Il numero di quelli hen eonosciuti è di 8,
de’ quali un solo ne appartiene :al Brasile ( Issus nodipmnis Germ. ) (i)-
Questo genere , della famiglia de’ Collirostri, costituito da
Fabricio , ed adottato dagli entomologi posteriori , comprende ;d-
cuni cercopidi del suo antico sistema , e quindj|delle cigale di
Linneo e di Geoffroy. La sola specie stata finora riconosciuta
tra noi è l’ Issus gibbosus ; ma ben altre ne oifre il regno assai distinte
ed interessanti.
i . I. gibboso , Issus gibbosus.
I. micobr viridi-jlavescens, hemelytris fusco^mridibus reticulatis.
Questo insetto è tutto di color verde gialliccio uniforme , pm
chiaro solamente nel capo-torace e scutello. Le semielitre àn-
(i) Latreille awerte, che quantunque ei non avesse vedute le specie italiane yryltoi.
deSj apterus e pede stris, esse nondiraeno si allontanano da questo genere, perchè privé dj ali.
Ne’ cenni Zoologici per 1’ anno i834 ö data la serie di quelle die nel regno di Napoli
s' incontrano ; oltre le quali la Sicilia pur possiede 1’ I. flmescens.