i. Ilia nocciuolo ; Ilia nucleus.
I. scuto granulosa, fronte hiimtata ,• margine postico bicrmato,svpr-a %tl.rin-
que dmlatoj brachiis elongatis, ÿranutatis, fUiformibus.
Lo scudo di questo crostaceo è quasi sferico e molto duro.
La superficie non offre alcuna traocia di -regioni distinte , ed è
tubercolata , e coperta di pustolelte.
Cancer nucleus, Lin. Syst. Nat-
------ Herbst, pi. 2 , f. i 4-
------ Hist. Ins. Tab. 3i , fig. 3.
Araneus crustaceus , Aldrov. lib. 2 , p. 2aä.
■ Leucosia nucleus, Fabr. Ent. Syst. Sup. 351 , -u. g.
------Bosch. Hist, des Crust, x , p. 287.
------ Lat. Nuov. Diet. d’ Hist. Nat. 2 edict, p. 5i3.
------Hist, des Crust. 6 , p. 11b.
Ilia nucleus, Leach , Zool. Mise. I l l , p. 24.
Cancer macrochelos, Rondel. Aldr. Roux , 2 liv. pi.
8 , f. 1-8.
------laevigatus, Risso , Hist. Nat. de 1 Eur. mer.
tom. 5 , p. 20.
Leucosia nucleus, ejusd. Crust, de Nie. p. 36.
------ Desm. Cons. p. 169.
------ Cuv. Reg. Anim.. IV , p. 54.
Specie non molto rara nel mediterraneo.
Ossermzioni. Avviene non di rado die le pustolette notate sullo scudo e
le braccia di questa specie siauo più regolarmente disposte , con sottoposta superficie
liscia. La quale modificazione semhra seguire lo sviluppo e la soiidità
della crosta calcare, nonchè le condizioni die ne accompagnano la vita. Non
pertanto Risso , e dietro lui Roux , ba creduto formarne una specie distinta
dalla prima, assegnandole per caratteri la granulatura piu grôssolana sopra
una superficie più leyigata., un tubercolo fra le due posteriori elevazioni , il
solco dorsale appena apparente, cd un colore rossastro. Ma ebi vorrebbe rico-
•noscere con tali note una specie fra molti individui ?
E balia-.
Scutum rliomboidale in rostrum, breve antice proditetum, supra tuberculatum,
marginibus integrisBrachia parum angulosa,. chelis inflatis. Caudue articulas ul-
timus £ )■ spina brevi ad basim armalus..
Ebalia di Edwards;. Ebalia Edwardsii, n. T. 3 , f. 3.
E. scuto rhomboidaliangulis detruncatisregionibus tuheroso-rugosis s. pedi-
bus supra, caudae marginibus granulatis-.
La forma, e la statura di questa erostaceo è quasi uguale a
quella delf E . di Pennant. Lo scudo è romboidale con gli anjgoli
laterali troncati , 1’ anteriore costituente il rostro bifido , ed il
posteriore alquanto ritondata, con. una incisura nel mezzo. I
margini sono lisci e piani., ma le regioni hranchiali ed epatica
posteriore sono estuberanti assai. più delle. altre, molto distinte ,
ed a superficie rugosa. Il rostro brevfssimo è rilevato,, scavato
lateralmente al di sopra, e sotto con due fossette profonde cor-
rispondenti ai due lo b t, ove- sono nascoste le antenne mediane.
L ’ estremità posteriore è- pur rilevata di. molto , ed à nel mezzo
una picciola incisione. Gli articoli della coda al numero di 7 (1)
sono carenati nel mezzo e tubercolati ne’margini esterni, e 1’ ultimo
è acuminato, piccolo , e distinto di molto. Braccia breyissi-
me triangolari , tubercolate ne’ spigoli e nella faccia inferiore :
cosi pure il carpo. Mani molto gonfie ; e eorte , le- cui dita alquanto
inclinate verso dentro ; il mobile delicato, acuto, e curvo ; en-
trambi oscuramente dentellati ail’ interno. Tutta la loro lunghez-
za non uguaglia quella dello scudo.. Piedi brevissimi , graduati ,
gracili, tubercolati ne’ spigoli , e nella faccia inferiore. I primi
assai elevati, i secondi appena , ed ordinati in due serie.
Q-cchi piceiolissimi ed appena sporti fuori delle orbite.
Colore carniccino, co’ tubercoli biancliissimi.
(1)'Quattro di questi articoli sono saldati,, lasciando visibili marclii della loro unibnes
Nella E . Penncintii avviene lo sfcesso. Nella E. Chranchii se ne saldano 3- nel maschio e-
4. nella femmina. Nella E. Bryenii- se ne saldano 3 in entrambi i’ sessi. Io non ho tro—
vato il maschio della specie descritta. Questo fatto prova la fallacia del carattere desunto
dal numero degli articoli della codae rafforza le- ossenvazioui aggiunte al gen. Partenope#.