Dita lunghe , d ritte , cogli apici ricurvi in dentro, ehe toccan-
si fra loro nel chiudersi, denticolati e flessuosi nel margine internet
e canalati longitudinalmente. Piedi del 2 ,3 e 4 Paj° terminati da
unghia dritta acuta e cigliata nel lato interno : quelli del quinto
pajo ban tutti gli. articoli stiacciati, il penultimo perö lamellare,
e 1 ultimo parimenti di figura ovale, molto sottile , co margini
contornati da un rilievo simile a quello ehe lo traversa longi-
tudinalmente , e terminato da una frangia di peli : tutti di un
bel rosso di matlone, con macchie violacee; ultimo articolo de
piedi posteriori d’ un rosso più vivace , ed una macchia sangui-
gna all’ estremo , contornata da cigli arancini ehe vieppiù le dan-
no risalto.
Lu p a D u fo u r i i , Desm. pag. 99.
Portunus D u fo u r i , Lat. Nouv. Diet. tom. 28, p. 66.
------C u y . Reg. Anim. IV , ' p. 34-
Vive sulle coste del Mediterraneo, non raro, ove lo distiuse
per la prima volta il sig, Leon Dufour. — Nel golfo di Taranto
è più frequente che in Napoli.
Larghezza deilo scudo , misurato dalla base delle spine mag-
giori , linee i 4- Lunghezza lin. 8 , — •
Si noverano a questo genere , altre cinque specie di mari
stranieri ; cioè
L . pelagiea , Indie Orientalin
L . hastala , Antille.
L . spinimana , Brasile.
L . sanguinolenla, di patria ignota.
L . forceps , Leach.
E Latfeille vi riferisce ancora il Portunus armiger, gladia -
tor , hastatoides e ponticus di Fabricio.
G ë n e r e PLATIONICO; P lationycus, Latr. P ortumnus, L.
G eneris characteres essentiales. Chelae aequales, cligitis
longis intus dentiçulalis. Pedum par quinium articulo la-
mellato-lancellato terminatum.
C h a r a c t e r e s n a t u r a l e s .. Scutum planiusculum , antice rolun-
datum, margine utrinque quinquedentato , postice detruncatum , la-
teraliler augustatum. Antennae exteriores seUtceae orbitarum dia-
metrum adaequantes ^arliculis primo el secundo majoribus. Pedes
maxillares exteriores articulo tertio elongdto , subconico interius
excisso. Chelae médiocres, aequales , digilis longis recurvis , intus
dentiçulalis ; pedes reliqui aequales, articulo extremo cuspidato ,
intus ad basim paulisper elato, Par quinium articulo lanceolalo
terminatum. Oculorum pedunculus recurvus.
Osservazioni. Il Plationico si distingue dal Carcino per la fessura che ha
questo sopra e'sotto le orbite, per lo scudo più largo che lungo , per 1’ ultimo
articolo de’ piedi tutti dilatato un poco, quasi remiganti, lunghi e stretti.
Dai Portuni si distingue sol per la mancanza d’ incisure nelle orbite.
i. Plationico variegato ; Plationycus variegatus.
Scudo anteriormente arcuato , ristretto ne’ lati posteriori, e
troncato in dietro ; la cui lunghezza uguaglia l’ ampiezza, liseio ,
colie regioni poco distinte. Fronte tridentato , denti o punte ot-
tusi ; orbite intiere ; margini latero-anteriori con cinque denti acuti
quasi uguali. O cchineri, portati da un gambo mediocre e curvo.
Primo pajo di piedi della lunghezza dello scudo , un po.eo sehiac-
ciati , e levigati ; braccio con una pieciola cresta esteriore ; carpo
con una spina nella interna parte del margine anteriore5 dita della
mano poco men lungbe del metacarpo, alquanto ripiegate in giii,
e dentellate finamente airinlerno. Piedi delle tre paia seguenti gra-
cili , uguali , coll’ ultimo articolo lungo , aeuto 9 dilatato alquanto
verso la base da un sol lato , solcato longitudinalmente. Ultimo
articolo del quinto pajo lanceolato , lamellare , senza alcun solco
nè risalto nel mezzo. Colore cenerognolo piii 0 meno oscuro ,