S embra che la Zçna compresa fr u i gr. 5o e 2,3 di lut.
settentrionale non sia solamento distinta dalle Pimelie, Te-
nebrioni, Carabi, Brackielitri, Scarabeit, Melolonte e dai
M'dabri, siccome il sïg. Germar pretende stabilire ( i).
GU Ortotteri, tra quali principalmente gli Acridiani -,
le Blatte e le Forfcole, occupar deggiono un posto eminente
pel di loro eccessioo moltiplicarsi. Uno de'flagelli ehe
afflisse t £ g it to, nelf età da noi troppo remote, f u limmen-
so numéro di Locuste che i campi desolb di quella fertile
contrada. Savigny ben 12 specie cola ne raçcolse ne’ tempi a
noi piii recenti ; ed i sterili deserti dell' Africa a dovizia ne
nutrono. Le nostre Puglie furono risguardate mai sempre
come la terra natia delle Locuste e degli Acridly onde il
Galateo lascio sentto « gignit regio bruclios peculare huic
regioni malum (2).
Le Blatte ( volg. Scarafoni e Monacelle, o Monacedde )
non ,sono infeste alla Finlandia soltanto , siccome ebbe a
credere Linneo , ma lo schifo esse si rendano delle nostre
case, e specialmente delle cucine, de' ripostigli di olio e di
altre merci pinguedinose. E sebben pretendasi essere stata
una delle sue specie dalle regioni orientali a noi trasporta-
ta, ve ne sono di quelle non ostante indigene al suolo di
questa estrema parte dell Italia méridionale, quali a dismi-
sura veggiamo inoltiplate.
Vedi ,-Gevin. Memoir sor la Faun. Entom. du DiStr. de Kolywan, ec.' Isis iSa5 ,
Fase. V I I , p. ySS.'
, (2) Galat, jDe Situ jap/g- p. 25.