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2 GASA DETTA DI SALLUSTIO
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'I . 11-..« in ..l.ii.sn nel suo lalo poslcriorc da un basso parapello
Di r,m» „ll’ i"« » .» » ■' "P''" ' ? , ’ ,2 » , , , „ l i , al pati dell'alti» , bau eoaser.ano la
di labbìlca 0 liaiiebeggiala dai» due «j ¡’„ „ . „ ¡L io i ie di mar,ni colorali. Ballala deslr. al
docoraiiono del primo siilo, ,;„;,i,a vi ò prolioola nolla paralo poslorioro una
mova il grande armadio » « ' f » “ ‘' “ t ' “ H” e,. si.le ll. .1 saliva allo alan.o dal pian,
porta di comumoasioiio con la slam i , ^1 J „ j „ da noonosoero il
Buperioro. Scilo ovvi la l'aucc 9, per cui si eiiira nel perislilio 18 dol piccolo
domoslico larario. * drillo dol „,ardiiiiero 21. la slama l i comnmoaiilc col
giardino. Solvo al portico hanno . ,c,i,imiimcnlc come bibliolcca o pmacolcca, c ,1 cubicolo
fablino c adibii, come ' “ 7 . 0. 11.1. 8 a 22 ...a davcaiia la,mare che una
02 È da nolatc clic origioanamculc la Loco c 1. ^ gcuodoma. Siccbc iii un lompo
; , a oraudc slama. » i l« .» ' c t d i Z T u area ,« . .0 ,,. lance. Ud.ssalo ai laù
r T i S T T T { , - T n . » r . s i e
- rT ir .d r x T c « . i / s v ' Z c p
T È i r o r i T r : r t : T r j : : , T r r :
l e i esisic ancora ri p.cdo j ; „ i „ , c „dia cell. 21 ...oonlr. addossa a
v ic i . .« . , di qucsl» Iticlin.o , “ P“ „ 0,0 altra scopo obo .lucllo J . l.acr calde
ai > » "P '“ ” “ ^ p ; “ |” S : ; . ; “ ; . ..inaia ncll'alir. „Iram.ià della casa vcm.ano a railrcddar...
le vivande clic p ■ m„dmo j era perciò necessaria cl.c lasserò ri
a venivano a ralTeeddarsi,
ella qn i» " , ' 1 '^ . 1 ^ “ ','!,” ^ Ì .T b i i i 'iT l i in p i anlericr.
.»caldaie pnuva di esser
a al lalo seueuuàoiiale ,
a la lairiua ‘¿d, accaulo
i 0 pslicui» ; per la
1 siala una cucina,
urridojo o passaggio 24;
T L . Ì . . C m c £ è P ; 3 » i T u T c ^ s c m a i a » m
alcuni Pompejograh bau ^ p«,. gl, schiavi. A dnlla del
Di'obabilnieiile non e nc una , , ’ .in..,.
“ ” ‘Ì | ° Ì fm ‘7 ” „ t . “ t ' t e T . . “ or.Tur.o;c,.lmc„^^^ ampliala, „scudo,isi aggregalo „ «
-"T.ieTr.T;::TtciTKX£
V^rTav’ mj. Ingiimccbiaia nell, limpide acque di aiilre v e to mila . T 'T f r X g l i
IteTirr;;. g» 2 -:^ “
r : v n " T o n i d : , b ’ ^ ^ , a , , d d .
• ' • ' T T . d , : : T : c t T ‘: 7 : ' = . r ; T i T cT ìcT ^ r i c g a . , » . » . . d .
„ „a coion doni 11 a due 1 corri.pondenra con quell, di illconc è lalc, cl» s. può
E f L c M m c l l c r e c c 'iv i r.Jprcso.la’lc 1« slosso .Ul.onc «cl m .in c lo in cui “
della de. nel bagno. Aliti due quadri si asse, va,io sullo pareli laicali d, qucslo pcisUlio,
cd Elle sulla carde a dirilla, ed Europa rapila dal loro su quella a sinistra.
T v i r l t o i . ò silual. fra 1 due cb .c . l . 28 c 21), illuminali da llncs.r. sul giardino o rallegrai
dall., visrt dd bori 11 cobicolo a dirilla 29 , decoralo delle rappresenta,me d, Marie e Venere , d.
Pari e d Eie ha il p.vimenl. . 1. .oceoi. dell, pardi live.li,, d, marmo., . „ s, rtn.cm.o
lina nlcebia T l ’icala neSa pardo ooeiden.ale mia slalne.., di bromo come pure „ s, racccls, un
vaso di oro insiemo con pateodii di bromo c con alcuno mondo di Vespasiano. _
A drilla dell' ingrosso, di sollo al porlioo occiJonlalo, si apro 11 grondo Iriclmm J9, c d. rinconlio,
irtfr'ii
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GASA DETTA DI SALLUSTIO
,U’ estrcmilà dell’ ambulacro seUentrionalc, trovasi la cueina 27 col cesso e la scalena, per la quale
si i saliva saliva a.............
al solarium: nella cucina si rinvenne la relativa suppcllelldo di bronzo ® ' j
s‘ - - ’ - • ) panettiere , il quale nella bottega 32 e nel
T P holleelic 32 c 3o appavlcunero od . , . , .
scgnonle compreso 33 avo. lo moeine, dio erano giralo dagli asini, 11 Imno o la scalcila, per
3 , 0 ai cenacoli superiori. e nel locale adiaeenle 3 i probabil,nenie ,1 pnm/iemm. II compreso 3o, che
L.mariamenle era un. bollega, col Incelare o la Idrina gli serviva di eueino.
‘’ l a bollc"a 37 coiUcnenlc la scalcila dell’ammezzato non ba alcuna comunicazione
casa, come pure quella angolare 38, nella quale è da riconoscere un lImmopoUam con le
30 é 40.
la descritta
dipendenze
O G G E T T I D IV E R S I
RINVENUTI B E L LA C,VSA DETTA DI SALLUSTIO
r,o ,clamai oBeiall degli soavi eoa d.larmiiia.o ...epa. a», ai.ltea.a la l.paga.Ja della .aava, al .a.epaa dldiagadoo la
„ale lacalill, nell. ,a.li si r.a.ao 1 laov.i.an.i i appa,.» ..i.sac ga.pdca.d. dlBsil. . lai.» „ . „ c i.,p...lbd. d, ao.pp.l.r.
aa . . . . . .1.... d.gli . „ . 1 .1 , levali » .dii.] rÌB-.l ■ 1». d- ,a..i >" 8 "- "
Ollrd .1 pddhl .s,.lll a,.n.i...li d.ll. d.sdrim.., . . . l e . da «..irvi ao. d.rlaaa. . 1 1 ,1 ,la....,...n .. . . . i ..Sa..«,
Si ebbero lio uno scavo praliealo il 6 selterabre del 180G (cfr. Fiorblu 1-omp. ani. I, ii, p. 81):
OGGETTI DI C
Due piccoli orecchini.
OGGETTI DI \RGESTO
OGGETTI DI VETRO
Sci grossi globoUi striali.
OGGETTI DI TERRACOTTA
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OGGETTI DI BRONZO
Sette monole di vario modulo.
Dn suggello ad anello con l'epigrafo: .A • COSS • LIBAVI.
11 Fiorelli credo che queslo si.i il suggello di colui die
dimorava nell’ abilazione.
Tre vasi di varia grandezza e forma, rinvcnuli in cattivo stalo
di conservazione.
Nove mastielti di varia grandezza.
Otto anelli di vario dianielro.
Cinque chiodi ed altri pezzi insigniBcaDli.
OGGETTI DI FERRO
Dna zappa.
Tre serrature.
Tro maslietti.
Quattordici vasi di forma o grandezza diversa.
Tre coverchi.
Dd abbeveratojo per uccelli.
OGGETTI DI PIETRA
a pai. l e m. 4
0 le gambo come lo
. Figura egizia di mediocre caraltcro, a
dalla tesla alle giaocchia, lo ii
braccia avendo la st
li unito al pollo. Di breccia
verdastra. Tosta ad uso forse di Termine, corrosa nel
melilo 0 nel naso, alla sino silo clavicole o
Dn niorlajo di pielra vulcanica.
Un’ ara di tufo grossolanamente lavorala.
OGGETTI DI OSSO
INDICE DELLE TATOLE
V, l Pmprtlo Jilbt Ciuii.
,r. 111. Dipinlo di Dinno od Alloono.
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