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TERME
PRESSO L’ARCO DELLA LORTUNA
Q ueste Terme con (ultocchè siano stale accennale nella Descrizione generale a pag. 50 pur nondimeno
essendo qriesle un Edificio Pubblico importante, il riparlarne, presentandolo graiicamenle , riuscirà
gradilo ai lettori. Desiava meraviglia in ognuno come negli Scavi, clic di già si erano bastanleniciitc inolliati
in Pompei non si fossero peranclic rinevnulc delle terme. E nelle adiacciizc del Foro a tanti culti, a tanti
uficj, a tanti bisogni oppoiluno, non poteva comprendersi come non vi fosse un pubblico bagno, mcnircccbè
gli antichi erano de’bagni si procaccianti, c per genio, e per bisogno di proprietà, \ estendo per lo |iiù lane.
E quanto più si andava rammcmoraudo come i Romani avesscr piene le Cillà, e le Villo di ogni nianiera
di bagni, lauto più pareva strano che nc fosse difcllo in Pompei, clic lauto ritrae nelle sue fabbriclic degli
antichi costumi di Roma, c nelle cui molle case fino allora dissollerale non si erano trovati clic pochissimi
bagni privali. E che in Pompei ci erano tenne, co lo aveva annunziato, fin dall’anno 1749, mi’ iscrizione
che ci diceva che un Gennaro Liberio minislrava a’ bagni di actpia dolce, cd acqua marina di Marco
Grasso Fnigi. Ma finalmente dopo tanta aspellaliva scavandosi nello vicinanze del Foro comparirono le
terme a lutti i bisogni de’ diverei Lagni accomodale, spaziose, od ornate, come forse non se ne trovano
delle cosillaUe nelle più cospicue Cillà de’moderni, c tanto conservale che aprono la via ad inleiidcrc
quanto intorno a’ bagni ci han lascialo scritto gli antichi, c specialmente Vilmvio.
Questa lerma, che giace in uno spazio di circn j¥. 55, per 40, ò divisa in tre corpi infra loro
separati; uno a’ fornelli, ed agli inservienti de’ bagni opportuno, gli altri due destinati a stufe, cd
a bagni consistenti quasi nelle medesime camere alte agli stessi bisogni , c J alimentale di calore ,
c di acqua dal medesimo fornello, c dalla stessa piscina. Tanlo le stanze die i corridoj di questi bagni
hanno pavimenti di musaico in marmo bianco. La più spaziosa di queste terme foiso era agli uomini
destinala; la meno vasta allo donne, il cui concorso alle leimc doveva essere meno numeroso, sia die
le cure domestiche lo trattenessero in casa, sia die ve le costringesse la gelosia de’ mariti. Clic nelle
Cillà ben costumate degli anlidii i bagni degli uomini e delle donno fossero riuniti per solo comodo,
ed economia di un sulo foco, e di una ¡stessa acqua, ma disgiunti poi per la illibatezza del costume,
e scnz'altra comunicazione che di vapore, e di acqua ce lo dice Varronc ', c Vitruvio *.
Ecco, secondo i numeri qui solto ordinali, come abbiam credulo d’ indicare le parli di questo
edilizio delineato in pianta.
m . I.
N. 1. Piscina.
2. Strada sulla quale passavano gli acquedotti die dalla piscina portavan l’ acqua nelle icrmc.
3. Ingresso delle Terme per gli uomini.
4- Agiamonlo.
5. Cortile ossia vestibolo delle termo.
0. Canale, clic raccoglie lo stillicidio del portico.
7. Portici del vestibolo.
8. Sedili di fabbrica sotto i portici, (seholtio)
9. Oecus 0 Exlicdra.
aa llnjüs la' V. Cap. X