
nettamente per gli altri caratteri assegnatile dal Lamark, solo non gli conviene esattamente quello
delle sue foglie-terminanti in una punta assez affilée.
V Aloe maculosa, a cui l’avvicina il Lamark, è la specie, che oggi si appella comunemente col
nome di Aloe saponaria Haw.
L’Aloe ten u ifo lia non si ritrovava coltivata al 1834 dal Salm-Dyck nel suo Hortus Dyckensis;
Roemer e Schultes nel loro systema vegetabilium, non avendola osservato, ne riportano ciò, che
gli altri autori ne aveano scritto. La frase specifica è forse presa dal Willdenow; opera, che noi non
abbiamo potuto consultare; ma secondo Willdenow, per quanto ne riferisce lo Schultes, A. v iren ti
affinis; e se la pianta ritenuta dal Willdenow per A. virens è quella effigiata dal Salm-Dyck mo-
nog. sect. 15, tab. 8, è certo una specie, che non ha alcun rapporto con quella da noi descritta.
Addippiù lo Schultes riferisce quanto ne scrisse lo stesso Salm-Dyck nel suo Catal. ra is. p. 26
e 57; ma si attaglia poco alla nostra pianta il carattere del fusto alto due piedi e debole, e quantunque
vi convenisse il carattere delle foglie sotto quasi nervose, col margine grandidentato, tuttavia
si tace l’enorme sviluppo, che prendono le foglie sia in lunghezza che in larghezza; inoltre giova
il notare che il Lam a rk diceva, che i denti della sua pianta erano piccoli. Le cose che lo Schultes
stesso afferma di avere scritto C. de S p in al Balbis converrebbero coi caratteri della nostra pianta.
Finalmente il K u n t descrivendo la A. albo-cincta d i Haw. riferisce le parole di questo botanico
(S u p p l.p l. succ. p. 43): A. tenuifoliae s im iliim a sed v i x eadem. Fere omn ium fo lia m in u s
crassa g lauca, su p ra s tria ta , ma culata delicatula. — La nostra pianta non ci sembra vicina ad
una specie che h a questi caratteri.
Noi ritenghiamo che la p ianta del L am a rk è quella istessa descritta dal Willdenow; ed essendo
la nostra pianta distintissima, non avendo nulla di comune con 1\4. virens effigiata del Salm-Dyck,
cosi l'abbiamo pubblicata come una specie non ancora descritta.
Nel giardino botanico si coltivano le seguenti specie di Aloe appartenenti a questa sezione:
A. FLORIBUS THYRSO-SPICAT1S.
1. ALOE OBSCURA Mìll. dici. 8, n. 6.
2. ALOE VIRENS Haw. in Linn. trans. 7, 17.
Aloe neglecta Ten. in Atti Acc. Se. di Nap. t. V. p. 258 cum icone, et Cat. de R. Orto di Nap. p. 78.
B. F lo rib u s THYRSO-CAPITàTIS.
3. ALOE SAPONARIA Haw. syn. 83.
4. ALOE LATIFOLIA Haw. syn. 82. .
C. F lo r ib u s rac em o s is rac emo f e r e c y lin d r a c e o .
5. ALOE COMMUTATA Tod.
Huic speciei forsan est referenda Aloe tricolor Bah. in Boi. Mag. sez. IH, t. XXXIII. tab. 6324.
6. ALOE AGAVEFOLIA Tod.
7. ALOE MACROCARPA Tod.
Nel R. Orto Botanico si coltivano ancora 1’ Aloe h am b u rya n a Naud. che probabilmente è la
stessa pianta dell 'Aloe albo-cincta, e della Aloe roseo-cincta, la quale per la struttura delle foglie
non deve esser collocata fra questa sezione; ma più presto sarà da riunirsi insieme alla nostra
Aloe S ch im p eri alla sezione delle paniculatae. — Abbiamo ancora sotto osservazione varie altre
specie vicine a questa sezione pervenuteci con falsi nomi.
C. Visconti Lit.