
restringimento, che termina ordinariamente in due piccoli dènti, ed alle volte fra di essi si costituisce
un piccolo seno, dove qualche volta si sviluppa un piccolo denticino; le lacinie hanno un color
porporino col margine più fosco; i due denti nel lóro apice hanno una stria giallognola.
Della corona staminea interna i cornetti più esterni sono brevi, subulati, di color fosco porporino
eretti, e leggermente allontanati dai cornetti interni; il loro colorito è verdognolo, più lunghi degli
interni, e sporgenti fuori dell’orbicolo sono coperti di piccole punte quasi nere, che verso l'apice ingrossato
a forma di clava sono assai più avvicinate fra di loro e prendenti la forma di prominenze
glandulose; essi si sollevano dalla base segnando un arco là cui parte convessa guarda T'interno
del ginostegio, questo incurvamento è appena pronunciato, sicché tutti e cinque tendono ad avvicinarsi
fra di loro, ma l’incurvamento all’apice essendo* più pronunciato si scostano tra di essi, e si
avvicinano ai cornetti esterni.
8PIBGAZIONB »BIJL.A TAVOLA
XII
a) Pianta intera colle lacinie della corolla
rivoltate.
b) Orbiculo tagliato verticalmente con la corona
staminea interna ed esterna.
c) Cornetti della corona staminea interna.
d) Ginostegio privo della doppia corona.
h *»/•
e) Lacinia della corona esterna.
/ ) Base dei due cornetti della corona interna.
g) Lacinia della corolla.
h) Margine della lacinia ingrandito.
*) Peduncolo.
STAPEL1A ATRATA Tod.
Tab. XIII fig. sup.
S. (§ Orbea) orbiculo subscutellato, parce elevato, ore explanato, ampliato; corol-
lae laciniis stellatis, demum in tertio superiore subreflexis, triangularibus, acutissimis, ni-
gro-purpurascentibus, lineis paucis luteis in duabus tertiis inferioribus pictis, coeterum
concoloribus, brevissime ciliolatis; coronae stamineae exterioris laciniis linearibus, apice
biiìdo-dentatis, partitionibus divaricatis, sinu ampio, denticulo brevissimo quandoque in-
terjecto; internae cornuculis subaequilongis maculis minutissimis conspersis, interioribus
e basi erecta arcuatis, apice clavatis, exterioribus erecto-patentibus.
F io r i tu r a . Da Settembre ad Ottobre.
S ta z io n e . Originaria probabilmente dal Capo di Buona Speranza, e coltivata da antico tempo
nell’Orto Botanico col nome di S. variegata, proveniente dal giardino botanico di Ferrara.
D e sc riz io n e . I rami variano in altezza, ed arrivano ad avere da 3 a 7 centimetri di elevazione,
dritti, o leggermente ascendenti, quasi tetragoni, ordinariamente più grossi del dito mignolo, è
qualche volta più sottili, di un color verde pallido, e prendono al sole uiia tinta porporina, glabri
cogli angoli molto rotondati, ottusissimi, dentati : questi denti sono lunghi circa tre millimetri allorché
sono giovani, ma caduto 1’ apice sporgono appena, e la cicatrice di questa parte caduta è
assai ristretta.
Il peduncolo, che sopporta il fiore è inserito nella parte inferiore del ramo, lungo circa 35 millimetri,
grosso quanto una penna di colomba, arrotondilo, di un verde pallido con una tin ta porporina.
Le lacinie del calice sono lanceolate acute, applicate alla pagina inferiore della corolla, lunghe
circa 9 millimetri, larghe da circa quattro alla loro base, verdognole con una tinta rossastra.
La corolla è quinquefida, dal centro all’apice di ogni lacinia misura circa 41 millimetri, dal centro
all’angolo delle incisioni delle lacinie 21 millimetri circa; il suo colore al di fuori è verdognolo
con una tinta porporina, e pèrcorsa da linee longitudinali di color porporino più vivace; aU’interno
è nero-purpurascente, coperta di rughe transversali e percorsa per lo più anco trànsversalmente di
piccole linee irregolari gialle, le quali ih vicinanza dell’orbiculo mancano del tutto. Le lacinie sono
quasi triangolari, coi due lati del triangolo assai allungato, e terminano in un apice molto acuto,
disposte come i raggi di una ste lla , e ripiegantisi al di fuori per la loro terza parte superiore,
alla loro base hanno una larghezza di circa 11 millimetri, la lunghezza dell’angolo della divisione,
che è acutissimo, misura sino all’ apice 27 millimetri, nella loro estremità le rughe vanno mano
mano a sparire, e la superficie diviene quasi levigata, e le linee giallicce scompaiono del tutto; il loro
margine è contornato da una linea giallognola non bene sp iccata, e sulla stessa si sviluppa una
serie di brevissimi peli porporini.
L'orbicolo si solleva dal centro della corolla circa 6 millimetri; alla base ha un diametro di 20
millimetri circa, nell’orificio spianato ne h a 26, .questa parte non si rivolta in fuori, e perciò lascia
scoperta la sua base, esso ha il colorito stesso della corolla, esteriormente levigato, unicolore,
senza linee giallicce, la superficie interna è screziata di piccole linee gialle come la base delle lacinie
della corolla.
Le lacinie della corona staminea esterna sono lineari, in lunghezza sono quasi eguali alla metà
dell’altezza dell’orbicolo, ed all’apice divise in due denti profondi, divergenti un poco per i loro apici,
lasciando nel loro mezzo un seno, che è slargato al suo orificio, più ristretto verso la b a s e ; nel
mezzo del quale vi è una piccola prominenza appena pronunciata in forma di un piccolissimo
dente, nel contorno sono giallognole con una fascia atro-purpurea nel mezzo; le due partizioni laterali
sono più larghe alla base e terminano in un apice ottuselto; sono di color giallognolo, screziate
di piccolissime macchie porporine, che verso la parte interna delle lacinie divengono confluenti
fra di loro e quindi le lacinie divengono quasi unicolori.
I cornetti della corona interna sono gialli con una tinta verdognola, sparsi di piccoli punti atro-
purpurei, che tendono al nero; gli interni sono dapprima eretti indi immantinente ricurvi in arco
verso gli esterni, sono gracili, ma all’apice si ingrossano a forma di clave; gli esterni sono quasi
dritti, poco più brevi degli interni, compressi verso la base da ambi i lati, filiformi, e terminano
in una punta ottusetta appena ingrossata. La base dei due cornetti è convessa come una leggiera
gibbosità verso il cornetto esterno, e vi è una macchia circolare, che cinge la base di questo
cornetto, nel rimanente di color giallo.
SPIBGAXIONB »J3L.3LA TAVOLA
XIII fig. sup.
1. Pianta intera con le lacinie della corolla 3. Corona staminea interna.
spiegate. 4. Corona staminea esterna.
2. Orbicolo colla doppia corona staminea 5. Base dei cornetti della corona staminea
tagliata verticalmente. interna.