
In quanto poi al sinonimo di S. lin g u a v a r . p Linn. ', ritiene appartenersi alla S. lin g u a dei botanici
italiani, e ciò perchè Linneo riferisce a questa pianta il sinonimo di Orchis montana lin g u a
oblonga altera Bauh. p in ., p. 84; ma non pertanto vi esclude il sinonimo del Colonna.
Addippiù méntre egli con dubitazione riferisce a questa pianta la S . oxyglottis Willd. dall’altro
afferma, che alla S. lin g u a dei botanici italiani si devono riferire le due figure del Pelivero gaz.,
tab. 128, fig. 5 e 6 , ed infine nelle osservazioni alla S . lìn g u a aggiunge le seguenti considerazioni:
« Nella S . lin g u a p.Linneo indicò la nostra pianta per quanto riguarda ii sinonimo di B a u hino,
ma riferì VOrchis m acrophylld di Colonna, Ecphr. p. 321, la quale per la descrizione, e segnatamente
per l’altezza del fusto e la lunghezza della spica p a r si debba riferire alla S. longip
e ta la , quantunque nella figura da lui data il Iàbello rappresenti bene quello della S. lin g u a
della nostra flora.»
Mentre questi dubbi travagliano la determinazione della sinonimie della S. lin g u a L in n ., e della
S. longipetala, e della piante riferite a queste due specie; i botanici francesi a principiare dal La-
peyreuse nella sua flora p yren q ica principiavano a distinguere due specie di Serapias; l’una era
detta S. glabra Lap., a b r . p. 532, e che io non posso con precisione affermare se dovesse effettivamente
riferirsi alla S . lin g u a degli autori della flòra ita lia n a , e l’altra là S . h irsu ta Lap., abr.,
p. 551, che è stata generalmente riferita alla S . longipetala.
Il primo sinonimo è pur troppo dubbioso, perchè il Lapcyreuse riferisce alla sua pianta la S.
cordigera, e la S. oxyglottis di Willdenow; m entre la S . cordigera è una specie essenzialmente distinta
per non avere il lobo medio del labello nè lanceolato, nè glabro, anzi questa specie si distingue
da tutte le altre per avere il lobo medio cordato-ovato ed irsuto.
La pianta quindi descritta del Lapeyreuse ci sembra assai dubbia; e le figure della sua flora
p y ren a ica da lui citate possono solo dilucidare questo nostro dubbio.
-Posteriormente il Saint-Amans nella sua flora agenaise pubblicò, una nuova specie di S era p ia s
dallo stesso distinta col nome di S. la ncifera; la quale anco a noi sembra essere la S . longipeta
la dei botanici italiani.
Ma in un epoca non- molto discosta da noi, sono state pubblicate in Francia, varie forme di Sera
p ia s, che si vogliono provenienti dallo incrociamento di tre specie di Serapias, cioè la S. lin g
ua, la S . longipetala e la S . cordigera, specie tutte, che non ci è riuscito di rinvenire in Sicilia,,
e non avendole osservate nello stato vivente non possiamo nulla affermare su di esse. -—Le specie
ibridi effigiate dal Barla, e dal Timbal-Lagrave non ci è stato mai lecito di incontrarle in Sicilia.
Nè minori sono le incertezze negli autori della flora germanica e delle regioni dell’Europa orientale;
imperocché il Reichenbach nella sua flora germanica excursoria, pag. 129 e 130 descrive
una-specie di Serapias, che egli creda di essere la 5 . o xyglottis Willd. riferendovi le due figure
di Petivero; ma dalla descrizione si rileva di essere una varietà della S. longipetala e che poi fu
dal Reichenbach figlio riferita alla 5 . longipetala (in icòn..fl. ger. e th e lv . loc. cit. p. 12) quantunque
inopportunamente vi riferisca la nostra S. o xyglottis (Oreh. sic., p. 112), la quale è indubitatamente
la S . lin g u a Linn.
Non possiamo nulla affermare con sicurezza a quali specie si debbono riferire i sinonimi della
S . lingua del Visiani e del Grìesenbach: il Parlatore li riferisce col segno della dubitazione, forse
perchè il Visiani disse il labello peloso alla base, e perchè le piante del Caucaso ricevute dal Grìesenbach
appartengono alla S. longipetala.
Dalle cose fin qui dette intorno ai sinonimi sopra riferiti, crediamo dedurne le seguenti conseguenze
:
1°. La var. p della S. lin g u a Lin n . essendo una pianta indicata alla base della figura del Colonna,
e non una pianta descritta sulla ispezione oculare sia vivente, sia disseccata, non può separarsi
dalla pianta del Colonna; e che il sinonimo di B auhino non può riferirsi che alla pianta