
Malgrado una sì imponente opinione non possiamo congiungere la nostra pianta con l'Agave u n i-
v itta ta Haw; che appartiene ad un gruppo diverso di quello, dove è collocata la nostra pianta, la
quale al contrario deve avvicinarsi al gruppo dove è collocata '1\4. S a r to r ii Koch.
La A. u n ilin ea ta Haw va al gruppo delle Agaveae chondracanthae, munite di un margine dentato;
mentre la nostra pianta va alla sezione della Aloineae, pei denti marginali spinescenti.
Essa differisce daH’,4. u n iv itta ta Haw, per come in parte abbiamo rilevato, perchè le foglie di
questa specie sono rigidi e flessuose, col margine dapprima arancialto-fosGo, e' poi bianco, che si
distacca dalla foglia, e perchè sono terminate da una valida spina, per le radici, stolonifere, e per
la spiea assai densa.
Noi possediamo nel giardino una Agave, che si coltiva col nome di A. h ete ra ca n th a va r. Univittata,
che àncora non ha fiorito, e che h a molta affinità con 1\4. u n iv itta ta Haw, alla cui sezione
si appartiene, ma che non possiamo nulla dire di preciso, perchè ancora non è'fiorita.
Esaminati i fiori unitamente alle brattee inviatici dal B ra u n col nome di A. u n iv itta ta Haw,
essa differisce dalla nostra pianta, per il tubo della corolla più breve e più ristretto, perigli stami
quasi due volte più lunghi delle lacinie del perianzio, per lo stigma trilobo, per l’ovario oblungo
non esattamente rotondato., per i fiori sessili e per la spica dritta.
A noi era riuscito difficile il formarci una idea precisa dell’uà. S a r to r ii Koch. — Questo -illustre
botanico l’avea prima riferito alla sezione Aloineae collocandola vicino alla A. mitis, ed all’vi. chlo-
racantha. — Il lacobi, che tanto e cosi egregiamente illustrò il genere Agave, nel s to lavoro
pubblicato nel 1864 la collocò sotto il gruppo delle Chondracanthae, dove si riuniscono le specie,
che hanno le foglie absque spina term in a li, e precisamente laddove il carattere delle foglie è quello
di essere in m ucronem, mo x marcescentem, desinentia; mentre poi nella sezione da lui appellata
subcarinatae descrive un Agave col nome specifico di A ■ Noackii, ed alla quale vi riferisce con
dubbio il sinonimo di A. aioina C. Koch, còl segno di dubitazione, che è poi tolto allorquando
viene a descriverla. E nell’istesso lavoro l'Agave S a rto rii, allorquando ha luogo la descrizione della
specie l’avvicina al gruppo delle Aloineae togliendola dalla sezione delle Chondracanthae.
Poscia in un altro suo lavoro edito al 1866 nella sezione delle Aloineae riunisce l ' A. S a rto ri
all’uà, aioina ed alla A. Noackii togliendo ogni segno di dubitazione.
E nel primo lavoro quando esso dava la frase specifica della A. S a rto rii, vi attribuisce il carattere
di fo liis convolutiis e l’altro di va rie flexuoso tortis, ed i denti del margine delle foglie,
col carattere diaphano viridi-albidis; caratteri che affatto non competevano alla nostra specie; ed
all’.4. Noackii Hort. si dà il: carattere di avere le foglie su p ra a basi ad med ium subconvexis,
ed inferiormente nella parte -estrema b icarinatis ; i quali caratteri dimostravano trattarsi di una
pianta indubitatamente diversa.
Ora dietro gli avvertimenti ricevuti dal B ra u n nella lettera poco innanzi trascritta, e dopo che
abbiamo esaminato i fiori dell’.«4. S a rto rii, gentilmente inviatici dal detto illustre botanico, noi riputiamo
la pianta in esame come essenzialmente diversa tanto dall'uà, u n iv itta ta H aw , quanto
dall’A. S a r to r ii Koch.
IB c s c r i z io u c . Il fusto è molto breve e nella giovine età, è rivestito dalle foglie, volgarmente
appellate radicali, sicché apparterrebbe alle specie, che si descrivono come acauli ; queste foglie
sono poco numerose e dal centro delle stesse si sviluppa il fusto, che arriva alle volte all’altezza di
un metro guarnito di brattee più lunghe degl’internodii, e che vanno progressivamente a raccorciarsi,
quando nelle loro ascelle si sviluppano i fiori, l’asse fiorifero si incurva e diviene n u tan te ,
e questo incurvamento è maggiore dopo l’antesi; dapprima i fiori, sono più avvicinati fra di loro,
ma poscia l’asse allungandosi per tu tta la sua estensione, e non fecondandosi tutti i fiori, la spica
nello stato della fruttificazione è più lassa. — Come quest’asse principale principia a disseccarsi, lateralmente
si sviluppano nelle ascelle delle foglie inferiori due ò tre gemme, che divengono due
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