
STAPELIA ANGULATA Tod.
Tab. XIII fig. inf.
S. (§ Orbea) orbiculo erecto, carnoso, quinqué ungulato, ore quinqué lobato;
coroUae planae quinquepartitae Iaciniis explanatis, demura revolutis, Iate-ovatis, acu-
tiusculis, margine pilis glandulosis ciliato-fimbriatis, luteis, Iineis transversis laete-pur-
purascentibus, undique conformiter reticulato-maculatis; coronae stamineae exterioris la-
ciniìs late lineàribus, brevibus, basi latioribus, apice constrictis bi-tridentatis; internae
corniculis omnibus undique crebre punctis nigro-purpurascentibus maculatis; exterio-
ribus patentibus subulatis, interioribus longioribus exertis e basi suberecta incurvato-
arcuatis; apicibus incrassatis punctis elevatis subcristatis.
F io r i tu r a . Da Settembre a Novembre.
S ta z io n e . Probabilmente nativa dal Capo di Buona Speranza e coltivata con falso nome nei
giardini botanici d’Inghilterra.
D e sc riz io n e . I rami sono brevi, variando da 4 centimetri e £ a 5 centimetri e £; dapprima
prostrati, radicanti, quindi ascendenti con quattro angoli, che nella età adulta sono "appena pronunciati,
grossi quanto :4 dito medio coi denti molto avvicinati fra di loro e molto sporgenti ancor
nell’età adulta; questi denti nel primo sviluppo sono patentissimi, lunghi circa 6 millimetri, adulti
perdono la loro estremità lasciando una cicatrice assai slargata.
Il pedúnculo, che sopporta il .fiore, nasce nella parte inferiore del ramo, è grosso quanto la penna
di un colombo arrotondilo, verdognolo'con una tin ta porporina; per esser molto breve il fiore si
apre a fior di terra; Io ohe spesso impedisce alle lacinie di rivoltarsi indietro.
11 calice è quinquepartito di oolor verdognolo con una tin ta rossastra, le sue lacinie sono applicate
alla parte inferiore della corolla, carnose, lunghe 7 millimetri, larghe circa 5 millimetri.
La corolla è di una mezzana grandezza, dal centro deli’orbioulo sino all'apice di ogni lacinia ha
una estensione di 6 millimetri circa, dall’esterno dell’orbiculo sino all’apice 33 millimetri; dall’apice
delle lacinie sino alla base della incisione da circa 25 millimetri ; essa è uniformemente, colorata,
nella pagina inferiore h a una tinta rossastra, nella pagina superiore nel fondo è giallo, macchiata
di piccole linee transversali, di oolor di porpora assai vivo, disposti'a forma di una rete e spessissimo
confluenti fra di loro; questa pagina superiore è leggermente rugosa, o le macchie'porporine
sono prominenti, coperte di ima peluria brevissima e foltissima, appena visibile sotto la lente.
Le lacinie sono ovate, ristrette verso la base, ed all’angolo delle inoisioni il margine fa una piega
sporgente al di sotto, aU’apioe sono acute, e nella loro massima latitudine arrivano ad essere larghe
12 millimetri, il loro margine è frangiato di peli lunghi glandulosi, appiattiti all’apice, di un
colore un po’ più oscuro delle macchie della corolla; queste lacinie si dispongono in forma di stella,
poiché ordinariamente ostacoli si frappongono a che potessero rivoltarsi aH’infuori.
L’orhiculo è solido, eretto con cinque angoli pronunciati nel suo orifìcio, è sinuato-Iobato, e la sommità
dei lobi corrisponde agli angoli dei seni delle lacinie, i lobi si innalzano circa a più di 2 millimetri
sul resto dell’orificio avente un diametro di circa 20 millimetri alla sua b a s e; all’ esterno
è colorato nel modo ¡stesso della corolla, ma il oolor giallo vi predomina, poiché a misura ohe si
solleva dal fondo della corolla le linee transversal! divengono più rare, più brevi, e tendono ad arrotondarsi;
nell'interno il oolor giallo vi predomino del tutto, le macchie si rimpiccoliscono ancora,
e prendono decisamente la forma arrótondita.
La corona staminea esterna è divisa in cinque lacinie, più brevi dei cornetti esterni, e non a rrivano
alla metà dell’ intera altezza dell’ orbiculo ; la loro forma è lin e a re , un poco slargata alla
base e ristretta all’apice, il quale è costituito da due denti assai piccoli e brevi, alle volte nel loro
mezzo lasciano un piccolo seno, qel quale si sviluppa sempre un denticiuo assai ,più piccolo di
quelli laterali; queste lacinie unitamente ai loro denti hanno un colore giallognolo, nel centro della
loro base sono macchiate di un colore porporino roseo, all’ apice, unitamente ai denti, coperti di
piccolissimi punti porporini. I cornetti della corona interna sono di color verdognolo, che tende al
giallo, coperti in tu tta la loro superficie auco nella faccia interna della loro base di piccolissimi
e numerosi punti porporini avvicinati tra 'd i loro, il cui colorito diviene.più fosco, e divengono più
sporgenti a misura che si avvicinano all’estremità. I cornetti interni dapprima sono eretti, ma irn-
mantinenti si ricurvano all'infuori in un arco e rimangono discosti alquanto per il loro rispettivo
dorso; verso l’apice leggermente ingrossati a forma di clava e sporgenti al di fuori deU’oritìcio del-
l’orbicolo. I cornetti esterni sono più brevi è non si elevano al di sopra dei lobi dell’ orbicolo, la
loro forma è subulata, appena ingrossata all’apice, eretto-patenti, e quindi con 1 estremità discosta
dall'apice dei cornetti interni. 11 pedicello, che sostiene il ginostegio, come l'intero corpo del gino-
stegio istesso h a una tinta biancastra.
S P I B O À X IO N B O B L L A T A V O L A
XIII fig. inf.
I. Pianta intera colle lacinie della corolla
spiegate a forma di stélla.
II. Orbicuio tagliato verticalmente con la
doppia corona staminea.
HI. Cornetti della corona staminea interna.
IV. Lacinia della corona staminea esterna.
V. Base dei due cornetti della corona staminea
interna.
VI. Margine della lacinia della corolla ingrandito.
VII. Ginostegio.